Volontà - anno VI - n.1 - 31 ottobre 1951

l'rimo, l'A. 6les&-0ci ra la presentazio– ne de « la classe politica dirigente•• nel– la (IUale • coesi5te1;ano L'elemento principe. sco u-feudale, un'arit1tocra:ia fondiaria ex.• feudale ... ed rm'altra almeno originariamen, ,e borgl1et1e.una borghet1ia oapitalùtica in po/en:a, una media borgliet1ia 1,rofessioni– Yica e di impiegati pubblici legala per lo più lii celi precedenti»: essa era « for– mata t1olo pania/mente da una borgl1esia per di 1,iù .,puria... e numericamente esi• gua ... <1ualorasi prescindu dai piccoli pro– prietari fondiari, ceto con cara1teristicl1eaf– fatw partfr:olari » (pag. 27). Non 4« una 'I> dihsse. quindi, 11111 un aggrep:ato di&e• guai; e nm1evole - e che diraui muterà nel 1cmpo, largamente, a spese or dell'uno or dcll'allro dei « ceti " considerati. O'ahra J>arte, viene ricordata la secca e 11rofonda riffe1Sione ilei Caitaneo (1862) sulla esiHenir,a di un « QUtJrto-stato degli nperai », d'un « Quinto-stato dei contadi– ni "• d'un • Sesto-stDto dei braccianti* (pag, 10) - ed anche da questa parie non 1;i vede una eluse nttl:' dei ceti geoza omo• gcneità: anzi dei celi che nel lcmpo sap• piamo si son sviluppali ciascuno per suo conto e frequentemente a spese dei suoi vicini. Infine, un quadro di genere comple1a la visione: la descritione « efficace lii dataci da Ellero (1878) dei mali man1enuti e ge• ncrati dall'11.ione di uno Stato che, in ma• no di siffatti « dirigenti » e con eifTani « s11d(li1i n, opera contro la società (p. S4). E sul fondo di questa condizione di fat· 10 gio1trano le ideologie: sia il dislillato d1e viene come tale direttamente prodot• 10 dagli ideologhi, sia quei vapori che da– gli scriui residuati in stampa nell'epoca vengono estratti e condensati in esposti si• stematici secondo l'umore e Ja convenien• za del raccoglitore. ln questo campo delle ideologie, l'A. avvcr1e della « complessità clella storia del– l'idea sociale *• e tale compleuità mene via via in rilievo, con una preseotatione obbiettiva delle diverac faccie d'ano stes• 110pensatore o scrittore o in genere « uo• mo politico » - e tentando ogni tanto bre• vi excuuus fuori della seena propriamen- 62 1c politica. Non isi può dire quindi la sua un'altra« ttoria aulica•: i personaggi prin• cipali tono i soliti giostranti attorno ai mo· di di uso del potere (sia per arraffarlo. eia per toglierlo, sia 1;ohan10 per conte• nerne l'arbitrio agendo nella sua sede), ma anche il coro, il popolo, è 1>resente abba- 111anu. Però, appena il quadro comince, rebhc a delinearsi con le sue varie e mu. tevoli figure. il solito meccanismo marxi• sta della riduzione a biaaco,e-nero eatr. in funtione. Non vi son mai per l"A., al· la fine, che due alternative «vere»: o « /H!r fo borghesia » oppure « per il prole- 111ri1110 ». La divisione della 11ocie1à in due classi è assunta come un postulato, nono– srnrue tulio: ne deriva che ehi 1>ensa « de– \'C ,1 11enisarein termini dell'una o dell'al· tra, &e vuol essere preso sul scrio. Vediamo, 1>erciò, una lunghisaima pro• 1·c1111io11c tli 11ensatori e scrillori di « scicn• zc sociali ).I o « sociologia ,. dis1cndcrsi nel lcuo di Procus1e dei giudizi dcll'A. Ed è notevole che ciascun d'essi viene in gc• nere prese111a10col suo vero volto (vedi 11.des. magistralmente il Cattaneo, tra l'al– lro a 11ag. 8 a 12): dopo di che tranquil– lamernc gli viene appiccicata t'etichetta o hianca o nera, e lo vediamo spinto nella "asella in cui occorre vada perehè il di– ;,cgno che l'A. sta cosiruendo risulti per– fetto. L'A. dice, s'intende. anche molte cose su cui si può concordare in mohi. L'uso della sciabola classific81oria non gli inibi• ~cc l'itHelligenza crilica, ch'egli usa usai acuta - fino alla soglia oltre cui v'è il t11hù. Ad es., il Ruo rilievo dell'errore dar• wininno, o meglio ancora dei darwinisti, nel pre1endere di esten1lert- all'umano (cht: è esscmdalmente in1euuto dalle nos1re vo– lontà di creazione di nuovo e di diverso) le leggi proprie del 1.oologico, che tono in fondo meccaniche, constatatione di a– zioni e reuioni mutuamente e stabilmente comlitionate ad euere ciò che sono. Od i rilievi aulla eatintione del positivismo; sul, l'insufficienta di viaione che dava • Spen• cer, col auo giocare di categorie larga• mente fantastiche, l'illusione di vedere pro- 1>rio tulio; sul lim.ite cui è giunto così

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