Volontà - anno V - n.12 - 30 settembre 1951

/u3io: 1111 co11/ortu •I. Sinchè una none non le uc.-idono u11 americano nel letto. e lei non fu più buona neppure per quel me1nierc. Ebbe una 8inecura nell"amba• 11◄-iata i1aliana di Ankara, e, ora, a guerr• fì11ita, un higlietto per l'Hegiaz, dove a– vrcbhe fano lla islrullrice ai bambini di truulchc tribi1 ar11ba. Ah, dopo d1e 11i è l!Jlputo 1'11c i 11uoi110110 morti, e il castello ili famigli11. 11 Koemig;;berg, è 1111110 oc– t'Upato. d11 rhi?, ve lo fo indovinare tra mille. da un i·omando ruuo. 1i rapiM.:e e Ji immagina che la povera Sigrid non po• 1ri raggiungere i suoi bambini arabi da educare alla pielì.i, perd~ l'aspena la Pu– nizione. la Morte. rhi ~. forM: delle mi– ~lerioae lorlure e le camere a ga&: • il ,:itulizio dei giusti "• come conclude l'a. 1>esando ~ullc 1n11rolecon 1u110 il 11uoHr• cas.mo ,·hc e,:li cre1lc cri§tiano. V11 d111 sè, n11tur.11lrucnte,rhc il ra.econ– to 11011 è tutto qui: l'osknione della 1vcn– lura1a 1•he ripercorre le lappe del 811b r1tlvario è s1>eno ben detta; l"atmosfrra marina, 1'011il continuo rumore delle r-Ji. rhe delh vecchia • urrella ,. ture-a direlta a Porto Said. il vento della none, i li– vidi colori dell'alma. l"allarme per una mina vagante, lo M:iabordìo osseuivo delle onde che fanno e di&(anno la corlina 11i umida nebbia allravcrso cui fihr■no i ri– cordi - tutto que,to è bene immaginalo, ulvoha bello. M11 il fondo del libro è falilo, inilinuante; e il ilU0 « 1•ri11i11nesimo 11 è ,:iu1tifirato sohanto da un univo ro• ma111icii1mo.Il rauco capitano di n11tte rhe ract"ont■ e t1ifcnde, e vorrebbe c111ere la \'O('e dell'umanità. non è che un pir<"olo. ,:offo 1>craonaggio rhe porta la COkienu rome un vestilo preM> a pre1ti10: e i tre • giu&ti 11. i giudici. i crudeli, un inglese un franceèe 1111 americano, sembrano 111d• li da quelle ban:elleue 1e p1ic".ologichc.. ,·he Uilavano un tempo: in una scuola di pa• raradu1ieti ,:li allievi esi1avano • forc il primo lancio: allora l'islrunore ronvinse l'allievo omeril'ano perrhè « era 1111ort "• l'ing1ue 11erchè « era nn affare "• il tede– ~ro pcrc-hè « era un dovere "· il franrcsc perrhè " era rllir -.,, l'italiano perd1è • era 67% proibito 11; ce n'è 1u1111 una M'ric di qU<"· ,te llorielle; ebbene i no11ri Ire eroi del Vaquer hanno lo a1e1ao rilievo ar1istico. E la povera Sigrid: del 1uo ruo umano, che, certo. ha un suo dramma e indubbi•– mente una ima dcstrla poe,ia, il V. r, un caso universale, 1111 paradigma delb barbarie moderna, un 11rocessu 1tlla de– mocrazia, un proceuo 11 111111 non me,:;lio d1iuita morale ebrail'O•protellantin. Con la sonigliena di un pubblico miniatero l'he ha letto i romanzi llcll'800 c,:li at·i·u• mula aecuse ilU ace-use ront.ro ebrei. 11l– lea1i. drmocratiei, 1>ro1csta11ti: di qm:~t• piccola, e, al principio. 111111111a 6,:ura di donna sperduta nella bure.-.. egli vuo,l fare un auurdo ri1ratto di Maddalt"na (porto-ri/ugfo-co11/or10) che noi dovremmo anteporre aU'inuna,:ine delle nostre m1tclri e delle madri e t1ellc t1onne che harmo isofTc.:rto in silenzio. ma 1·lm al 11enileeste• tismo del V. non parrcl,hero ahbutanza « donne 11. In lei ettli 1m•1endc di "·edcr punita la poesia e, in fondo, l'innocenu. E per lei. in nome della « poesia •• (prr– rhè ,1ues10 è il punto, c,:li chiede non perdono ma révrmc/1e. non auolu:iione ma gloria. E non 1i diea rhe quetJe oueru· 1.ioni non sono 1>crtint"nti. 11 V. ha 1c:ri110 un romanzo in cui, l!OII0 un velo di di- 1cutibi1e romantid1mo. egli e8prime chia– ramente un ,:iudizio politico. Alla fine della lettura, for~e J)cr rlifeno mio di 11en– @ihili1à, ((~mania volle 11elle" a11pare del lullo un libro politiro, e rome 1al1;:deve essere giudicato: e rome tale è da ,:iucli– rare un libro razzista .-. ri1>e10, iminct:ro. Ne,:suno difende i proreui di Norimber,:a. neM!uno difentlc la fari~it'a legge per rui la giustizia del vinritore debb• euere la ,·era giu.stizia. 'euuno forl!e meno di noi. Ma al fondo di quello lihro rhe 1i rirhia– ma al meuag,:io di Cris10 1•'è una pro– fonda ipocrisia. una untuo,,a riw·ndic:azio– ne ilei Bene rhe 1t mt: sembra non solo al di qua dell'arle, mo 11nehe al di 11ua della morale. E !"arte, ..i.e è 81'111Jlrc le– gala a un'intima ,·eri1ù, 1>er fortuna sfutt– ,:e al V.: quel brivido, quell'inquietudine rhe ne11e primi· pagine- ain111la prosit un

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