Volontà - anno V - n.12 - 30 settembre 1951

RECENSIONI LIBRI EUGENIO VAOUER Settantavolte sette Editor" Ca~ini Ronia 1951. pa,:i:. 110. Non dirò ron nmunarif'o. a111.i, 10, ornrni. ron sorprcsil, è necessario qnc· m1 volta dar ragione ali'« Onitii ». a pro• Posito del romanzo di Eugenio Va(111cr, 1< Sctta111a volte sette 11. Sul!'(< Uniti.» in– foui del 12 seu. (edizione torine<Jc) Lu~io Lombanlo Radice, in un articolo dal 1i– tolo « Naufragio di un mondo)), mette hen in luce tulli gli elementi cli amliiguità, di fohitù, di scnrsa puli-,;ia mora!.-. •·he quc– ~10 romanzo cri5tfo110 vorrebbe esallare co– me la 1>ÌÙ .~offerrn conclusione di 1111 unwt10 ~JM!ttator,~ del nostro lcmpo lii lupi. Men– Ire al conlrario duf' Sf'rinori, di cui 1>cr diverl!e 11101i,•;u.:ioni ho personalmente i:rande stima, Pietro Pan<'razi, rritiro mi– mrato. arcorto. liberale nel migli<lr senso (lei termine (v. Corriere della Sera, 22 i;.iui;no 1951), e Mario Gozzini. rattolico inquieto, coraggioso, spregiudirato e coe• ren1e, hanno trovalo tli che a11rn1frare. e non so1o, si badi, per ragioni lcueraric, nm 1>roprio per il suo mondo « morali, s1iro )). quei:;10 roman20 e q11es10 narralo• r,·. Per non dir poi di 111110 la !u·hicra dei rritic.i (tlemocrìsliani, socialisti, le11erati puri o no, ecc.) che si 1>ossono trovare C· l,·111·a1i, ilp;nuuo 1·01 ,-110 ~nmo ,l'inrcn~o~ ndla .<iovra..:opcrla llel libro. ì\la veniamo al fouo. Uua donna ledc– ~n,, di grande Ciimiglia .1ristocratic1t. bella, hellissi111a (1l la J>iÌI bdla donna del mvn- 11011). Il suo primo 111contro i: un ebreo; ma 1111ebreo che la sorprende, pcrchè è in1cllige111c, colto, hrillantc e romantico ,·omc un « ariano 1,, e, nota con cl'lr<•ma finezza r:,., (f non ave,•a 11/cw1cl1è di ovi- 110 nd viso hruno. nel 1111~0 (lirillo e 1'1•n– ,.i1ivo o>. Col110 di r11l111inc.amore; 11111 lui, ,la 1111011 ebreo (il 1:omnH!nto i: rima!'.IO ndla J>enna, ma è 1rns11arcnte) come ron– dizio1u• al matrimonio. rhiede suhilo lit dote di Id, l'he è ro~1>ii•trn. Si va J)ii1 i11 E1: in un ro11v,•1i,110 in S,,izzern, la 1·0111- IJromcth•, la ln1ria in 1mbblìco, ccc. e poi I,· rhicde di ricanare il J)adrc: o la dole ,. I:, fuga in Amcrira. 0\1e non daranno più 11oia. a no;sHmo, o lo s,•:inclalo (« un ,-:iudco t; ,·nlralo in fa111igli11 »). Alla fine, 11011 arri,·nmlo la do1e. le srri,•e una bclln lettera e parte du solo, piantandola in a~"-0. Il Secondo ,·a1>itolo d"amore della sven– turata Sigrid è un giovano; diplomatico ita– liano, a11rorn ari~toeratiro, ma questa vol- 1!1 non ebreo, 1m1;i. ('Olllc nota l'a. con 111 goli1a accurateua. « il torso modellato t·on eleganza medilerra11ea »: t; anche vagamcn• 1e antifnseista. co111c lei è vagamente :111- 1i11a1.ista (" Che un imhianl'l1ino a11s1riiwo pretenda d'irlsegnnre il ris1•ctto di sè e /'orflOBlio tli r/1:U/ a dc(lli Junk<'r, è 1ro• 11rio da rrcpar diti ridere, non li J>nre? 'Il). Ma and1e quc;;to i:iova11c ha 1>nnra <l<'lla madre e J>Cr la rarriera, c. ~ia pure ron 111:111:gior 1'3\'allcria <lcl predccesl!ore, le ~,-rive un 'altra hella lf'llera e !U' ne va. Sigrid 11llora, rirallata dai nazisli, ar– cella cli purifirar~i da que~li amori non 1eu1011i<'ientrando :1 far parie del servi~.io s1>ionis1ico nazisia: va in Normandia, e nel– la sua baracl'a pnsiumo, prima di eASCre acl'iufTati (lai tedeschi, parecchi agenli al– leali chi' 11rc11arano lo sbarco in Europa. dormono nel suo leno, vi trovano una smarrita dolcezza (« una ,1elle poche don, ne che. nonos1ante la guerra. fosse riu– scita a rimanere tlonnaa Un porln: 11n ri- 671

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