Volontà - anno V - n.12 - 30 settembre 1951

cie1à, ~ non lascia nessun spazio al– la libertà degli uomini. Un 1ociologo e &cient.i6ciata » oon conosce niente della libertà, proprio perchè 1i cre– de in possesso della ,·erità assoluta. Egli peon di poter organiz.z.are la liber1à per tutti gli uomini e così crea la achiavi1ù. La stel!a cosa accatle in psicolo– gia. Uno psicologo che non riconosce i limili della tua scienza fa piì1 ma– le ai suoi simili di quello che po– trebbe (are un sacerdote o un giu– dice borghese. Di fronte a un tale psicologo, perdi tutta lu 11111 perso– nalità. 'on saresti piì1 che un og– gello cl,e egli mist1r11 secondo le sue verità, secondo lui obietti\'e e che non sono, per lo meno in parte, che il riflesso dc11a propriu personalità. D11vanti ad uu giudice puoi difender– ti. Con un me<lico, non c"è discus– ~ione possibile. Non si discu1e se– riamente con un malato. I tuoi mi– gliori argomenti sono vani e se cre– di di anr convinto il luo t>Sicologo la lua eentcnu è dettata: soggctlo malato. Una fu1ura soc.ielà pianificala 1eie.n– tificamcn1e sarebbe la prigione pii, terribile che potremmo immaginare. Sarebbe J:teggiore della prigione che ubbidisce sempre a ce.rie regole. Sa– rebbe un manicomio nel c1uale 88• remmo riochiusi in perpetuo, in , 1 ir– tì1 dei suoi poleri e dc-i suoi arbitri illimilati. LEGGETE E DlffUl'IDETE La mia conclusione è la aeguente: La scienza non porla in ae atessa la garanzia che il progre!IO dell'urna• nilà porti alla libertà. Cotì il pro• gresso che noi anarchici ,rngliamo realluare non è queUo ecientif'ico. Ogni valutazione ecceNÌ\'8 del la}lero delle conoscenze scientifiche porla aUa intolleranza e alla negazione del– la libertà. La scienza per se ilCUa non è nè buona nè catth•a. E' buona se ,,ap- 1>iamofare con esso qualche cosa di buono. L'anarchismo è la realizzazione della. Hbertà neUe rel:izionì sociali. In <1uestocom1,ito storico, la cono– scenza del mondo obiettivo (cioò ln scienza) rappresenta le sue crC<leu– ziali. Però non sari1 cho un 1uczzo in mano alla coscienza, la <1111110 neght-– re.bbe se stessa lasciandosi domin11n~ dai suoi servitori. Non c'è progresso storico che non sia influenzato dal.le scienze 1>01iliw_•. Però questa influenza non OO!titui!f'e il 1>rogresso. L'anarchismo si può, cosi, courron– tare ad un'opera d'arte che ha ri• sentito dell'influenza ispiratrice di una scoperta Hient.ifìca, ma che non per questo è un'opera di &eicm:n. H K0Ec11u, Ja CEs1T, luglio 1951. VOLIN . LA RIVOLUZIONE SCOl\OSCIUTA Un,olumedi 574pagine• Preno L 1000 • Edizioni RL Casellopostale :m • Napoli 65:!

RkJQdWJsaXNoZXIy