Volontà - anno V - n.12 - 30 settembre 1951

◄lint>: lu lihertit non è la figlia ma la mudrc della ecicnza. La scienza .-.una fonua di at1iviti1 del.la coscien– za lihc-r:t. Essa presuppone la lih('r– ti1. ma non (lOlrcbhe crearla. In pratica ci troviamo davanti al follo che la S<·icnza sia per divorare lu propria mudrt·. Pcrchè la coscicn– zu libera si è trasformata sempre pii, in coscienza <t scientifica », il che 111·rideri1 In stessa scienza. La co• ..-,·ienzu della libertà non è abhaslan– z.i forte per dominare la proprin fi. ~dia. \'ci ei~coli pa~ati le scienze nutu• mli ~ignificavano per gli uomini la lih('razione dai dogma oppressivi dcl– i,· chic~•. In virti, tli un errore com– pn'ni,ibile, si riposero nelle scienze naturali le maggiori speranze nel 1•rogresso umano. La filosofia posili– , i-,111 1.lominava gli spiriti pii, pro– ;.::rci!l~i, i, [n base a <1uell'errore, il l"O(·ii.ali-.1110 credeva fosse giunto il t('tupo di realizzare un paradiso SO• cinle grazie al sapere positivo, e so– pratutto il marxismo spcrm'n nella e:1h,•z1.a dal perfezionamento dei 111ez1.i di produzione e, 1>erciò, flulla kcnieu. Sempre per lo Slcsso errore, l'u– narchiemo di Kropotkiu era stato IIC• ,-anto1rnto Ira il pensiero cccessiva– mf'ntc semplicista del suo tempo. Mu il fotto che la tecnica, cioè il risul– t:.tl0 pratico tielle scienze uulurali, non abbia creato 1ale paradiso si– no aJ oggi, ed abbia mantenuto i lavoratori nella miseria, ha intacca– lo quella credenza ed oggi nessuno 1,il1 la prende .ml scrio. Ognuno u modo suo, ercde\'a che unu rivolu– zione sarebbe scoppiata in 1111 futuro pro~imo e che avTehhe pro(lotto il miracolo. Oggi nou è difficile dimo– elrare <1ucsto tragico errore. Le ecienzc naluruli non eono siate poeSibili che grazie all"impulso di uno ,,pirito libero, però i suoi ri»ul– lali sono arri, 1 ali ad opprimere gli ,•sl!!Crinon meno crm1clmenlf' dei vecchi ,logmu. La fìsit·a non ha crea– lo unic:.11ncntc lu bomba u1omic:1. ma molte ,dtrc cose che polrf'hbcro fo. i·ilitarc la ,•ila. Con tuth· le 1·ouo– ..-cenze posilivc non siamo arri,•al i a for si che la socielit si scn·u ili ,1uc– ~•e conoscenze. Da molto tc1111•0 si i,ludia come poterci arrivare, però la constatazione è cl.ie fino ad oggi non ,·i siamo arrivati. lnnanzitutlo la fisica e la chimica hunno creata la fobhricu. JI centrali– smo burocralico brutnle della tecni– cn si è imposto alln ,•itu fisica degli uomini e ha luscinto allu Jihnti1 di movimento e di respiro di e~i, po– chissimo spazio, Le autonomie dei municipi, dei gruppi, delle regioni ccl anche dei paesi interi i!!COm1rnio– no da un giorno all'altro. Liber1ù cd indjpendenza, do\"e esistono ancora, arri,·ano ad essere progressivamente sempre più delle Corurnlitit f' perdo– no il loro significato reale. Parallc– lnuente i ccr,•elli degli uomini si fonuo sempre più nutorilari, sempre pii1 « tecnicizzati n. Le ideologie li– berlaric si I rasCormuno in ideologie autoritarie e spc::i::iOcon l'etichetta della liberlù, La loro evoluzione por– ta alla trasformazione del socialismo libcrt.ario in socialismo di Stato. Un esempio significa1ivo ce Jo or– Cre il Giura svizzero, regione di O• rologiai, anticamente centro impor- 1an1e dell'anarchismo socinlis1a. Jn quei tempi regna,•n il lavoro n mano. Ogni operaio era un artista l'lie s.a– pevn costruire per intero un orolo– gio. Non aveva perduto il contatlo 649

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