Volontà - anno V - n.12 - 30 settembre 1951

CRITICA DELLA SCIENZA LA CRITICA che llerbcr1 Read. Gar-cia Pradas ed altri fanno al– J" unarchismo 1radi1.ionale, e ~1>ccial– n1t.'nle il rifiuto di un utopismo del- 111 \'iolcnza che per molto tempo ha cf,,formato la nostra ideologia, mi 1111rc indispensabile oflinchè l' anar- 1·liismo dei nostri giorni non si smar– ri-.ca in un ,,icolo cieco. Sono con– , in 10, però, che c1ucs1a critica do– \'rcbbe essere uccornpaguata da una critica della scienza. Senza di essa .!'i corre il rischio di cadere in ultri 111011ismi,cioè cli passare da un ro." 111:111ticisu10 della violenza :.ul uu u- 101,isruo scientifico. Pradas ,,a tro1>poin li, quando prc– l<'nde che il nostro ideale si risoh-c in un 1>roblcmu scientifico. Pare che c·gli pensi che il progresso umano al <11mleaspiriamo J>ro,·cngu unicamen– tc da uno sforzo congiunto dellt~ i-1•ic11ze naturali, storiche e psicolo– ~iche. Quesla convinzione mi sorprende :ii:1 da un punlo di vista leorico, che tla un punto di vista pratico. Anarchismo significa realizzazione 1ldla libertà. Ammetto che per ,1ual– i;iusi realizzazione siano necessarie le ~,·icnze positi,,e e che in un'epoca t·orne la nostra, in cui l'insieme so– f'iale è in massima parie il prodotto 6-18 1lcllc in\'cnzioni .. ,•icntifichc mod,·r– nt~. l!,ia nccc:,5ario per qualsiasi rcn– lizzazioue le conoscenze scientifi,·he. Come la libertà 11011 è nulla se in– lesa in astratto r>crchè sta tutta nel co1J1;reto, co:ii è necessario sa1wri~ 11ua1110 di mnteriulc ,~ di 1·0,wreto 1·'ì• nel nostro mondo. Però che cosa 1·outa110 11111(' (lllCSI(' 1·onosce117,e ,la– \'tUlli alla rnancunz11 di una f'O•Wif•n– za libera e umana? In una socit•fìt lib1·r11 la cosi ruzio1w tli Ji"Outi, per e6"t11f)ÌO, è inclispcn:iu– bilc, però il ponte in se stesso non ha niente in comune con la lib('rli1. E 1mò servire come collegamento .:frategico all'f'srrcito di un 1iram10. Esiste una sciemm della libertà? Mi pare di no. Esiste una scienza li– bera, 111anon c'è lihcrlà scicntifif'a. La liber1:1 è tanto poca aperta 11lln ... cicnza come la bellezza, la giu.:1i– zia a Dio. Così l'estetica non creerà mai 1":1r- 1c. la giurisprudenza non creerit mai la giustizia, la teologia non crecrit mai la religione, e un anarchismo scientifico non creerà mai la liber– lÙ. D'altra parte ogni ,·era scienzn ha bisogno di libcr1i1. Si potrebbe, cosi, formulare la sua re1azione cam– biando una !rase celebre di Proudhon sulla relazione tra la liberti1 e l'or.

RkJQdWJsaXNoZXIy