Volontà - anno V - n.12 - 30 settembre 1951

piì1 ... 1.1 pt"lbare che iu termini di ma55a, di strategia, di tanica, di mo. li pianificati. t un modo d'azione che può condurre soltanto a de,•iazio– ni ed a errori J>erchè le parole pren– dono il posto delle azioni, la tallica <1uello delle idee. O l'i.rnarc.hismo ri– mane chiarnm~ute <1uclloche è - o– rientamento della vita, metodo di la– ,·oro - oppure lo si n1ol trasfor– mare in un orgauil!,mo strutlurato eh(_· cerchi tli far numero mediante unti for1e organizzazione, con parole d'ordine lanci111e di tanto in tanto in vista di fini 111i1ici,cd a11ora da movimt'nlO tli"cnkrà partito e fini– rà llcr seguire la 1ruif•t1ori11degcne– rati,•u cli lulli i purtiti csist,·nli. Siamo p.-r h~ massima partecipu– zionc uos1ru alla "itn sociale dei no– stri tempi - inclusi i sindacati, in– cluse luttf' lf' assemblee, incluse tut– te le a~ociazioni aperte - per por– i.tre tlappcrtutlo l'aniu10 tlella rot– lura, per a1>rire a libertà, per lotta– re t_•nlrodi esSC" contro gli ideologhi e le ideologie, conlro gli istituti ri– gidi, contro lutli gli apparali costi– tuiti. Ma n<-llo stesso temJJo, poichè siamo anarf'hici, mi pare, che sia necessario restare rigorosamente at• tac•·ati. per i noslri gru)lpi, all'alTer• mazione di sempre, d'un 1•ersonali– smo associati,·o, comba11ivo e rico- s1ru11i,•o per cui non occorrono nt} slogans, nè strutture. Per quanto il nostro movimen10 sia piccolo, se ognuno di noi vole~ scegliersi un proprio chiaro compi• to, affrontare proprie rcspo11sabilitù delerminatc, cioè prendere un pro- 1nio posto non puramente discorsh•o nella lotta eterna tra le forze del• l'a,,,,cnire e <Juelle del passalo, ~i accorgerebbe che la sola vcru forza è in lui e negli altri che opcruno 1·0- me lui. Ed allora avrebbe modo di pesare sugli avvenimenli che agita– no le comunità in cui vive ,. il i,uo paese ed il mondo, mentre le parole anche le più belle, rcslano sempre vento e nulla pili. Solo nell'uzio1w, finalmente, si trova la via giusta, la ,•ia coslrutti"a: che l'azione è con– tagiosa ed è la sola fon:a magica che senza formule riesce a dare chiarez– zu e potenza ai nostri interventi nel– la vita socialf' e ud attirure anchl" altri ad affiancarsi spontaneamente vicino a Òoi. e a darci una mano ,·erso la conquista di maggiore liber– tà e giustizia per tutti. G. BERNEIU Al 1.1rouimo 11ume,o: Il movimento anarchico tedesco di A. SOUClll' VIAGGIO PRESIDENZIALE Di 1t1nto in t1m10 Ve Cosperi, per cor1/erire pi1i autorità idio auu 1wsi:ione di cnpo di Co1:er110 (ed om. onche di n,i,l!,/jtro degli Esieri). 1:0 in viaitu dai auoi p(Adroni ame• ricani. Nellu $W1 rttf'nti.~~imn vi.,ito portava in taacu tre problemi d1e s1>er111-a cli riso(• a,~re: , 1uello cfi 1'rie.Uf', (fUf'lfo dell'11mmiuione dell'ltolio all'ONU f' l'allro clello rui• sione delle clmuole mifiwri cm1tr11111e nel tratwto di P"Ce. P 1re cl,e l)e C1upni, /IUIIIJ(l(I Ottn1m ,,1wnto a IPasl1ing1011. siti :111t1to rict>1·uto cu11 i mauimi u11ori cforllli fil &110 rango di wesidente. Cli i- st111011eraino co,iceuo 1'011ore - riaert.•1110 fii Primi mi11iatri •lelle grondi potenze - di parlare clu1:onti al Congrraso dPgU Srnti Ur1iti. Ma JMre c/1e se ne sio tornato a mani t:uole, Non siamo noi n clulerune: Ogni regalo cl,e ci viene dai padror1i indi1eni u stn1• nieri porw con s~ il suo releno. 610

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