Volontà - anno V - n.12 - 30 settembre 1951

Jamcnte lrn I lavorntori, nei gesti dei lavoratori <JUando si muovevano a difesa della propria libertà ... Mo– vimento liberatore della sloria: ma si capisce! il movimento liberatore ehe la rivoluzione Crancese arrestò quando, tramite Ja dittatura giaco– bina, li<1uidò i mi>ti popolari ora ricominciava a svolgersi: in manie– ra diversa a seconda delJe regioni, cioè in mo,lo consono alle div~rse si– tuazioni e storiche ed economiche (ci sarì1 un movimento operaio tipi– w d'Jnghilterra, altro in U.S.A., al– tro ancora nei 1>acsi latini e pure <Jni di,·erso dalla Francia all'ltaÌia e alla Spagna) ma sempre legato al– la vita. ai modi d'esistenza dei la– voratori. Ma quando diventa socialdemocra– zia, cioè quando mutua dal capitali– smo le forme di lotta politica, il socialismo si spegne. E allora, dirai, era giusto che noi intellettuali guar– dassimo al comunismo ... Gius10. io <lico. se si ammelh· che anche in. Italia ii comunismo abbia rap1•resen1ato per gli intellettuali u– na ::eduiione demoniaca. 5" si :un– mettc - all'i.nverso di quello che lu hai scritto - eh<' ai vostri ore<'ehi sia giunto un Marx cattolicizzato, stalinizz.ito, cioè tutto formale, €'Ster– no, mitico: Marx esis1enzialista (e infatti!) senza neMun rapporto c;on 1a filosofia veramente libcranh~ d<'i francesi e inglesi setteccnt<'schi. Guardiamo, per pro,,a, :1lla lun Oflna piì1 important(> nel campo cul– turale e politico: al Politecnico. Che cosa aveva a che fon', cocl(>SIOse1ti– m1u111le,con il mondo tutto fatti del Cattaneo cui pretcnde,•a di richia– marsi perfino nel titolo? (a meno che non si <lebba oggi concludere 628 che volevnle richiamarvi al concre– to e secco liberalismo del Cattaneo; ai suoi modi sociali: nel qual caso non dovremmo forse, oggi, gridare all'imbroglio?). li tuo Polit,•c11ieo si caricò velocissima1nent& di miti, ba– sta rileggerne la parte letteraria, la più significativa, per accorgersene; Remingway regna ... e si tagliano i 1>ezzi del romànzo in cui parla di Marty-hoin 1>erchè la politica è un'altra cosa. Invece è la stessa cosa. Non c'è U"attura possibile Ira poli– liea e cultura. Se si rifiuta l'intro• missione tli funzionari di parlito nel– l"ambito culturale è necessario re– spingerli anche dall'ambito poli1ico: e tu lo fai; benissimo! Zdanov era un imbecille in sede culturale ma 1nH·hc la sua linea politi<'a era com– pl1•1nmen1c sbagliata .... Soltanto che non avrei nmi pen– salo che tu ricorressi, per 1>rovare ciò, a critiche storiche di 1ipo ero• ciano. Mi riesce incomprensibile che per le non vi sia altra via che quel– la liberal" per uscire dai dilemmi che contrappongono la mussa all'in• tlividuo. l.1 liberlà alla dittatura. Ca– pisco b~ne che non 1i richiami al Partilo Liberale Italiano. e1>purc è 1•roprio il PLT la versiont" politica Ji una certa impos1azione mcnlale (enhuralc) cui tu sc,nhri volg(>re se diamo rctla ;:1 queslo arli<·olo. Come mai non flcnsasti che i <'Ot1• 111dini e O()erni del Sud. •1un11do so• gnano soluzioni liberali non capila• listiche si richiamano, evidcnlcmen– te senza snper]o ma rispondendo al- 111propria pii1 \'Crn natura. n solu– zioni di cara11ere 1•ro11dhoniano? t necessario stare attenti a non con• fondere la spontaneitil con l'arre– tratezza: la chiarezza delle soluzioni <"On il semplicismo; il sOCialismo in-

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