Volontà - anno V - n.11 - 31 agosto 1950

Chi è senza peccato? Quegli scalmanati &i guardano l'un l'altro, ti. midameute dapprima; poi in atto di sfida superba. Ognuno vuol dimo-, strare a] suo simile ch'egli è il più onesto, il piit leale, il più veritiero, il pii1 buono, il più casto, il più mondo d'ogni macchia. La peccatrice, ste>:sa al suolo, già felice nel credersi !!alva, lancia, di un !ratto, un grido di belva. L'ultimo grido. Una grossa pietra, scheg– giata e così pesante che un suo co1po abbatterebbe un hovc, le ha spac– cata ]a fronte. Dalla ferita sgorga il sangue a fiotti. Mentre Gesì1, atter– rito, resta come inchiodato al suolo, mentre ,gli apostoli, per sfuggire al pericolo d'una sassata, fuggono a precipizio, i ciottoli lacerano l'aria e cadono a dirotto sul corpo delJ'adultera, le cui carni si sbrindellano, le cui ossa scricchiolano, Je cui membra cessano di contorcersi nell'ultimo spusimo. Un rigagnolo di sangue. E il sangue accende la ferocia e il furore degli uomini e delle donne che sono senza peccato. lsrael, Raul, Liot, Moisi:s, dopo aver lanciata cia– scuno Ja loro pietra, ne raccolgono e ne lanciano altre, mentre con urli e gesti incitano gli nitri. E la lapidazione continua ancora. furibonda e spietata, quando la rabbia ha già bevuto tutto il sangue deUa peccalrice, <Juando il ca<lnvere <li lei è ridotto a informe poltiglia. Compiuto il misfatto, la foJJa comincia a disperdersi. Ultimi ad andarsene sono lsrael e Loe. 11 1>nrricida scaglja l'ultima sassata. Poi si pulisce le mani, sorride, e si allonlana a testa alta, gonfio il petto, solenne i.I passo, esclamando: - « Compiuta è la Legge»!... . Rimasta sola, Loe, la meretrice, s'avvicina al cadavere, l'osserva con curiosi1ì1, si china e sollevando un cencio dellu morta ne scopre un seno insanguinato, su] quale sputa sdegnosamente, prima cli :uularsene a sna volta. Il cortile rimane deset"to. La luce crepuscolare si ritira dinnanzi alle prime ombre violacee che salgono dalla terra e sbucano di dietro la co– lonnata del Tempio. Snlla sabbia, una gran macchia rossa, e una 1uacchia cli bianco e d'oro. Qui, un cadavere. Più in là, il Messia. Gcsì1 ha il capo nascosto tra Je ginocchia. un lembo della canditla tu- nica rialzalo sulla rroute, le ciocche dorate dei suoi c·npclli spiovenli ... È sra1a lapidata la donna adultera. · Gesì1 tace. Gesit, forse, singhiozza. ALDO Acuzz1 •. '1. d. R. Siamo conte111i di 1mhl,licare <1ueelo ;;eritto <li A. ..\J!-11:tzi un :in:irchico :iuivo e in• 1elli1ten1e rhe i ~io,•:uii. Jirob:ihilmentc 11011 ronO!C'Ono e rhe uncor @iov:me po.se fine alla sua vita (3-6.)939). Eii:li J>a....Ò 11ua.i1 tulla la ;ma ,•ila in Ar,gcnlina e là 1>artecipò al 1110,•imento rivolu• zionario del dopo-guerra, fino al c-olpo <li S1ato <li Uriburi, che lo· cos1rin&e a riparare nell'Urugu11)' . .'.\'el 1937 1wrtì 1lall'America per andare a combattere con gli anarchici in Spagna. 611

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