Volontà - anno V - n.11 - 31 agosto 1950

La classe borghese, non ha nulla da perdere nell'aumento dei poteri dello Stato perchè i mezzi del Potere diventano mezzi per arricchire b classe che detiene il Potere. Oggi, nazionalizzare significa aumentare l'accentramento statale-indu– striale, l'accentramento di tutta l'attività, l'amministrazione, l'organizza– zione della vita, significa rendere mostruoso il prepotere statale, significa rinchiudere in una forma infrangibile l'attività produttiva. La società comunista per attuarsi deve invece continuare il processo di disgregazione della società borghese. Nazionalizzazione equivale a burocratizzare. Aumentare la burocra– zia significa aumenta.re le forze passive della produzione, diminuire le capacità di svolgimento delle forze attive e veramente produttive. La buro– crazia è sempre conservatrice. La possibile agitazione burocratica contro lo Stato non è che aumento della burocrazia dello Stato. L'ideale dell'accentramento burocratico nello stato borghese, può allet– ta.re coloro che sognano di sostituire le burocrazia della organizzazione alla burocrazia dello Stato, unificando, ma è considerato con terrore <la co– loro che considerano la società comunista come una società di maggior benessere, di maggiore spontaneità e di maggiori possibilità di sviluppo individuale. È un fatto reale, e constatabile fin <l'ora, che rorganizzazione st.atale borghese arresta l'organizzazione scientifica della produzione, che è il solo processo naturale di sviluppo dell'industria e dclragricoltnra, la forma necessaria della sua crescenza storica - perchè sostituisce criteri disci• plinari burocratici e politici ai criteri disciplinari economici. · Sotto la falsa apparenza di facilitare il trapasso da una forma di econo– mia comunista, il monopolio, la nazionalizzazione, l'aumento della buro– crazia e della classe degli impiegati, sono formidabili ostacoli all'elabora– zione delle nuove forme politiche che deve procedere parallela alla prepa– razione cd allo sviluppo delle nuove forme economiche - perchè cristalliz. zano la forma politica che è storicamente necessaria ed essenziale per la loro esistenza, e cioè )a forma di Stato. Non deve sfuggire il fatto che coloro i quali ostacolarono e ostacolano il movimento dei Consigli dei Produttori - nc11a sua realtà concreta, poi• chè délla forma e della denominazione useranno e abuseranno quando si tr8tterà di la]sarlo in ciò che ha di peculiare: l'elaborazione di w1a forma politica adeguata alla economia per opera di coloro stessi che cercano di emanciparsi - siano tra i più ardenti fautori delle nazionalizzazioni e dell'accentramento burocratico. La nazionalizzazione trasportando lo sviluppo industriale in un campo arrificiale falsa le condizioni di sviluppo delle stesse forme politiche prole– tarie, e ne impedisce l'avvento. L'accentramento serra le nuove forme nelle vecchie, tenta costringere la nuova epoca neU'antica, incatena l'evo rivoluzionario nell'evo moderno - l'evo degli Stati - uccidendo la rivoluzione sociale. 603

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