Volontà - anno V - n.11 - 31 agosto 1950

Il che significa. in lmon italiano, sforz:.trsi ,li svitotarc per mezzo dei So\'irt (C.d.f.) la 1>oliticizz1.1ziont> della rivoluzione. l\ta 11011 si può dire che gli a11an·hici capissc_•ro,se il corrispondente romano rf'plica che in Hus- 11ia11 ·Makhno nt,11 comandu. ma difende la rivoluzione delestando tutti i ciarbluni politici», discorso precisamente inutile e pri,,o di ,1ualsiasi senso, u sociale>} (a 1>urle che I.., storia di Makhno è pii1 entusiasmuntc e .:wvcn– turOS-n<·hC' ◄lid11s,•alica dal puulo di vi81a che ci sta a cuore). 2) Togliatti a,·e,•a ,per te11u1espresso i C.d.F. (U. N.. n. 16 tlel IT marzo) nella sua conferenza di sabato 13. E dopo avere sottolineato che il mo,•irncnto andarn allargandosi dalle fabbriche torinesi a tutta ltalia u insiSLctti• ropratuHo nell'(>.sortare la massa a porsi spontaneamente, ,;ull.1 ,,~ia della preparazione ricostrutth•a, nel mettere in luce il carattere– rh•oluzionario che de,•e essere proprio dei nuovi organismi. Tra i corn-e– nuti s·i discusse llOi a lungo sulla nuo\'a organizzazione per fabbrica ». Spaccheremo i capelli (cosa del resto logica, e quasi necessaria, nella sede attuale) ma rngliamo credere che la <t lunga » discussione vertesse su probl(>n·1iconcreti, materiati dai dati che le singole aziende offrono per la– loro stessa struttura; e che la <1 organizzazione per fnbbrica » si richiamasse al tipico federalismo dell'lJSJ, in contrapposizione alla fìtrnl centralizza– zione c·ara agli uomini dell'Ordillt" Nuovo. 3) Quanto agli Edili, riferiamo anzitutto che cosu (leciclesse il loro Congresso - JX Con~resso nazionule - a pro1>osito dei C.d.F. Relatori Oglinro e Borghesio, 1111 0.d.G. conclush•o delle discmsioni avvenute ve. ncrdì (U. N.. n. 13 <lcl B-3) affidò al Consiglio Nazionale lo studio della· c1uestione, affinchè 1>r0v,·eclcsse: (< p·rC\'ia i dovuti espPrirnent"i di <JUeila nuova funzione, a concretare 1111 1>rogcllo organico e di 1na1ica attuazione di <p1esto principio innovatore nel processo della protl11zionc edilizia, <"he tenda ad avviare il proletariato edile l\'Crso la sua em:mcipazione econo– mica nel campo del la,•oro, affermando perciò ed estendendo tale 1>rinci1>io– emincntemente ri,,oluzionnrio. coll'eliminazione dell'imprenditore, inutile intermediario nel cmupo dcllu 11ostra industria. ed affidnndo In gestione– dirella <leUa produzioni, ai produttori stessi ». Argomentare afTnnnoso e parn-cooperativi111ico: del resto gli edili <'o– stituir·ono allora, come og1!i, cooperative ·imprenditrici di gran<le forza fi. rrnnziaria ed economicn ... aventi però il difetto di trattare i propri soc•i esattamente come gli (C imprenditori» trattano ·i <lipendenti! Qunnto 50 • pra :indica inson1111aIn faciliti, con cui i C.d.F. 1>ossonoessere sviati in fun– zioni riformiste: nrn. ~i badi, non pcrchè .<·'è ora « un clima reazionario>• e prima (( tm climu rivoluzionario 1), bensì a seconda che si tratti di ""ri Consigli di Fahhricn o di palliati\'i; scrl\'e,•a Umcmità N<>vo 4 giorni dopo (n. 15 di ruarte<lì 16 marzo) clic rinviando al Consiglio Nazionale ogni de– cisione. si (' ln,.ciato in balia ,lei capi e dirigenti ogni tle<:isione concreta. Mentre: 597

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