Volontà - anno V - n.9 - 1 giugno 1951

l'intcrc»e, per l'ideale di un popolo intero che lotta per Ja sna libertà, \ i eliicdono di impedire che il fa. !:--cismoprOSt::'gua nella .sua opera cri– minale a [avorc di Franco e dei ge– nera I i faziosi. Tutti .i giorni aero– plani forniti da] fascismo italiano e guidati da avi_atori 1ncrcenari che disonorano il nostro pac~e, lancia– no bombe l'Olllro cillà inermi, stra– ;1,iando ._Jonnc e ba111b·ini. Tutti i giorni, proif'1tili itaJiani costruiti ("On ma11i italiane, trasportati da na– \i italiane. Janciati d.a cannoni ita– ]iani. cadono nelle trincee dei la– ,·oratori. Franco avrebbe già da lf•m– po folli10. se non Cosse staio per il possente aiuto fascista. Quale ,·er– l,(Ogna per gli j1a)jani sapere che il proprio governo 1 jl gove1'no di un popolo rhe fu un tempo alra,·an– ~uardja Ùt•IIP lottf' prr la liherti1. tenta di as.sm, sinarc la lihertà ilel popolo spagnuolo! CIH• J'Italia prolctarja si ri:-.;vegli. Che la ver~ogna cessi. Dalle- fabbri– che. dai porti italiani non debbono più partire Jc armi omicide. Don~ uon ~ia possibile il boicottaggio a– perto, si ricorra al sabotaggio segre– to. il popolo italiano non dc-n~· di– ventare il poliziotto ù'Europa. Fratelli. compag11i italiani un \"O· Jontario ita"liano , i parla dalla Ra– dio di BarceHona. in nome di mi– gliaia di combattenti italiani. Qni --i combatte, si muor<', 1na anche ~i Yince pc•-r l<l libertà (' l"e– mancipazioue di lutti i popoli. - Aiutate, italiani, la rivoJuz.ione :spa– gnuola . .Lmpf'dite al fascismo di ap– poggiare i generali [azio:,i e .fa~ci~ti. Raccogl ietc denari. - E se per per– .:,ecuzioni ripetute o per difficoltà in– sormontabili. non potete nel vo.stro centro combattere effi<~aN,mf•nte la dittatura. accorrele a rjnforzare le colonnf" de.i volontar.i italia11i in lspagna. (Juanto più vre::,,lo vincerà la Spa– gna proletaria. tanto più pre-1to sor– ~i?rÙ per i] popolo haliano il tempo dt•!la rii:('0$.$:l. CARLO RossELLI AGITAZIONI SINDACALI Si SQn mossi i fu11ziorwri. dello Stato. ol/i11e. 1:: si •'O" mos,ti co11 cosi ummim<' t·o• lontà che tutte le rnriopinte organizznzioni sind11nrl, aeate dai l-'at1iti e <folla Cliie3" ~i sono schierate compatti' al loro fùrnco. In quell'insieme meritt1 d'essere ::egnalato il fatto clie i funzionari <li grado ,I. cioè i t:ertici <h•lla burocrazia, son arrivati a Jo,-11111/are hr richieMt1 dt un <H'I.Vlflico a parte, con s1ipendi e carriera separnta, del tipo di <1u<u1to i_. stato di recente concet~o ai magi.strati. Il che. dato a,. n1poccior1i l.,urvcratici cui L'<l tant<t parte di r<'spori~ol:i• lità nel C(lns '>ocialc del nostro vaese .. wirebbe pro[Jrio un premio cl.e i11curng![Pl'<'bb,, a lavorare tulti gli altri. fooltre. r1ucsti grossi ju11::.io11ari !.a11 rivelato solo ora ul 1mbblico cl,e il Miriislru i11caricaro di << riorgar&i::zare la burocrazia dello Stato>), lw messo uri mrno ,, 11omi- 11are una Commi.'>.~ionc acl hoc, e s'è poi iri pratica dimeritic<1to di corwocarlri mai. Dopo un altro amw, l'immineriza dello sciopero lo !,a persuaso <1 far !'edere cl1e lr1 Commissione c'ero. I :ji,ulaca1i collit-,1110 le (f c:<llflfmrie )l. li popolo. di1e~o cat<'goria per categoria. muore 11 el suo insieme: mu clii se 11e occupri? Tanto. 1wr tutti i fJolitìci è solo carne dfl nm– none {e da schedai. -468

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