Volontà - anno V - n.9 - 1 giugno 1951

(~Iattlwws). Ed a que~te influenze l)llÒ ben attribuirsi -in gran parte ]a pree-cnte politica «dura>> del Go– \ crno amcrjcano in Oriente. I pro– po ... i ti di una macchina di governo ~ono raramente unificati e bene e• sprt:'ssi. ~on si può dire se potran– no prevalere i sC'ntimcnti deg'li stra– lt"'glii della Bomba-Subito, entro il Governo o contro di esso. La po– tenza militare amcriC'ana è una gran– rlt;> tentazione per gli statisti ed i g.encrali, in scrviz·io o fuori servi– zio: è difficile aver fiducia che essi Ja useranno al111cno eon quE>l tanto di auto-interesse razionale che ap– porterebbe in una tale fìÌtuazione un capitalista preoccupato della sua hor ... a {nè potn•hbe confidarsi nel f'"apitalis-1a, qnand'<'gli a,,esse ]e ma- ni in pa~la nel CoH•rno e nelJa po– litica estera). \''è poca ne<'('53ità di altri di5cor– ei, se gli str.·ateghi della Bomba-Su– bito giungono a dominare la politi– ca americana, et." gli uomini della Lt:'gione ric~eono ad imporre una forma militare sull"in~iemc Jclla SO· eicLit americana. Ma gi~t la politica jn atto dello S1ato amerirano non riesce a tratt,•1wrc fuori del mondo la guerra, non promette J'.apertura di nuove possibilitil per ribolvf'rt' il morLale conflitto di potere tra I' A– merica e ]a Rn:--:-ia. eontii'ne impli– citamente ]e pili SC'ri(' con8egnenze per la società anwrieana. Accenna a 5(o('ian" bOltanto là dove tutte le scelte disponibili pare condtn·ano: rew•ntualiti1 de!Ja guerra totale. DAVID ,v1EcK~ \ci prossimi mmu:ri il seguito: 2) J,n guerra è la solute d,!flo Stato: 3r Ve,·so fo p,,c,,: una vroposta mwrchicfl. UMANITÀ DI PROPRI ETARI 11 prin('ipc Torloni,1 ha tra Je sue l<1>ro1>rie1à )) una gros~a 1erra del Grotl-;;;eiano - d1t.· .·{' trovala in parh:: indu-:n ne1li «scorpori>), cioè ('he deve essere espropriata (-e pag;arn ,lallo Srnto), nonostante g]i i-forzi c-ombinati del legislatore e della burocrazia che .. 'lpJ)lit·a la p~cudo-rifornrn-ag:ruri,:i. E si lrn nolizi:, d'un hd fat10: prima "he l'espropri.i• ?.ione ,..; 1·0111pisse, il principe Torlonùr /,a far10 WJ!,fi(lre rutti 1;/i o/lini da frutta e ven– dere il ricarnto C()me legrw dct ardere. Erco un cc 1>ro1,rictario )l inlcJ?:ralc. 'iaturalmcntc. t·iò non toglie che nei loro i:on,,egni i p :ros.si terrieri proclamino cli ,,,. h•r ccdifendere la terra n conlro le (C rlannosc conseguenze !ò:Ot·iali » della lcf!f?:C Se~ni. C("c·. l:'(·c. Ed è pure hc-n naluralc che nell'ultimo di mli convegni (a Rou1a, ai primi di mag– gio> c,..~i al,biano deciso di appog~iare nelle ckzioni i Partiti tli destra. Hanno trorn10 i loro difensori nalurali, ::\la chi, e-lii duru1uc. l.'.Cn:herl1 ,li difell(lcre queiiti C'Ontadini italiani. affamati di Ja. voro e lii libcr1à, rnntro gli a~ociali del tipo Torlonia - vis10 che lh1 -:è non sanno C'O· mincinrc a restituire occhio per occhio e dente per dente a chi iaglia gli alberi da frullv nella pora terra destinata a loro? 1 J jlar1i1i di sinistra s·occ-upano soltanto dei con1adini com(' degli operai: solo lad– do\c dsi fanno «massa>) - cioè dove possono usariii éome truppa per i fini posti ,Jai dirìgeu1i del Par1i10. Chi intenderà che sopralutlo nei conu~dini t! il lit'.'vito rivoluzio– nario c~1pat·c di protendere tutto il popolo verso l'av\'cnir<'?). 461 .

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