Volontà - anno V - n.8 - 1 maggio 1951

_luzioue francesé è lontano; le rovi– ne delle restaurazioni maledette so– no vicine, senza, beninteso, essere riuscite a spegnere la scintilla del pensiero ribelle. Si rifletta infatti c·he nel giro di circa una dozzina di aami, dopo il 1800, nascono (e si svi– luppano iu un ambiente sempre O· scurantista) dei bimbi che saranno pf>i Garibaldi, Pisacane, Marx, En– gcls, Cattaneo, Proudhon, Wagoer, Sand, Arago, Ledru-Rollin, Lamar– tine, Cabet, Victor Considerant, Vie. tor Hugo, LassaHe, .Ferrari, Lincoln, Mazzini, Ogaref, ecc. ecc. Bacun.in inizia dunque la vita gio– , ani.le con uno sforzo di demol.izio– ne, e c.-ontinuerà a demolire attorno a sè ·fino a che trm•erà l'idea che compendia tutte le demolizioni e le ricostruzioni j)ossibili delle antiche espira?.ioni di eguaglianza e di li– bertà. Bisogna insistere su questa evolu– r.ione progressiva, erompente, di Ba– cunin perchè Ni si potrà sempre ob– biettare: ma oc-oo qua un Dacuoiu <lemocratico, giacobino, massone, pa– triota, repubblicano, ecc. Domanda– le sempre: in <Juale tempo? Questo per la cronologia. Per la 1,sicologia earà altro affare. Voi lo troverete i'eaupre se stesso: anche nelle situa– zioni intermedie· del suo i:l\'iluppo di ipensiero; anche negli. adatlarnen– ti d'azione impostigli dalle circost:.m– ze; anche quando circondato da gen. te che pesa a destra, che gravita ver– so il ceotro, che ha idee cortomi– ranti e spirito retrivo. Anche allora voi troverete in Bacunin l'uomo che tlilata le idee e l'azione del suo tem– po <'hc forza verso -le estreme con– ..~gucnze logiche Je premesse libera– li. Troverete so1natutto l'uomo cho ,Jiffida delle in.vestiture. autoritarie 388 per sè; che vede nelle 111:1ssc conta– dine 8chiave il serbatoio vivo e pc• renne della ri,,oluzione; che teme il oontagio dei vizi borglrnsi nel po– polo; che incune.'l miche nei proble– mi irredentistici la leva per la rh 1 0- luzione e non per le guerre; cLe as- 30Cia •a <1uesti 1problemi il problema sociale: che, se non conce1•isc,· an– cora l'abolizione dello Stato. evita il ricorso all'idea ncfosta del '1, gover– no >) e so1>ralutto fo 1,rimeggiare sn tutte le rivendicazioni il priuctpio del localismo, deUe autorN)mic, cl<·! feder•1li.smo, della libcrlìt di unio1lP– e di scissione nelle compagini rrnzio. uali. C'è l'anarchico in formazione. Rileggiamoci 1111 giudizio del suo ricordato amieo, pur così di,•erso <li leruperamento e di idee, Alessandro Her1.en, il Mazzini dei russi ,lel tem– po: '< Bac,mir, 1>ort<1 in..l11i la J>OSSÌ· bilità di farsi ltgit<,tore, tribuno. Il· posto/o, capo di partito o di. setta. prete eretico, lottatore; mu sempre all'esrreuui sinistra, e trc,scìnerà le masse e c,giri, sui dest.ini dei /HJpoli». E di lui dice Kaminski: (( Eooct1re Bucw1in equivale (,'1.IOCllre un princi– pio vitale. il più 11itale che vi sfo: lt, rivoluzfone. Bac,min e la rivol11- zio11e 11i confo,u./o,w. Egli 'la mppre• sentt1. egli l'i11c,1r1w, egli fo porw nelle sue viscere. Esst1 è /,, sua m– gioue cli essere, f'SStl lo me.I te nella 1'1rn t1tmosfera appropriata, essa· l'nt– tim e lo marcn della .mn impronta. U, s1u, vita si svolge non come mw cnrriern, fosse pure u.no carriem ri- 1,·oluzionarùi, con dei punti culmi• nanri. o co11 delle peripe::.ie. mn co– me ,ma sola e stessa lou« di cui le dfrt>rse fa.1,;si coordhttmo tH•ll,, loro

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