Volontà - anno V - n.2-3 - 1 ottobre 1950

cui emetlcre moneta non è funzione di chi produce, ma è riservato o a/. Jo Stato o n corpi pri\•ati uguulmen• le arbitrnri. Oggi può apporirc SC11• za spernnza il tentativo di convin• cere quulsiusi gruppo di uscoltutori, composto di gente del nostro tempo, che 1ft fw1ziouc della moneta deve 1·éSCre toha dalle muni dei mouo• 1,oli, cd allora diverrà sostegno e ncuzione di libertà. In fatto è c,·i• dente che non importa nemmeno se i I mooopolio dell' emissione dcJl11 moneta sia dPllo Stato o di privati. v·è. lo sappiamo bene, una tolc di. pc-uclcnza reciproca tra lo Stato cd i mono1loli ,,rivali - per i quali lf' ii-lituzioni statali agiscono come il Grnn P111Hì che sistema le difficolt1ì ,. risolve problemi - che diventa difficile fnr entrare nellu tcstu d(•l– ruomo t·omunc la pur sem1lli,-·e no- 7.ionc d1c lo ·Staio l.· la causa f'fTl'l· 1ha del produrei di Iuli difficol1;'1 ,. di Iuli problemi. !\la non è <1ui il luogo ,,("r mo;;trnre come la ~rtuulf' i-uperstizionc llolitica. In nNl,·nza ndlo Stnlo infihrnta dalle lunj!;he l'IIÌ di scrvillì nelle nH-nti tmlnne. ò :all'origine dei ma~giori mali sociali. E nenmwno 1>ossoora disco1T('rf' del monopolio della moneta comr ,·nusn ò,•llo s:Crullamcnto dei molti da par• lt: di pochi. della limitazione della produuività industriale. dt•llc de. pre!Sioni economiche. e infine delln gunr:.1. Ciò richiederà tm discorso a sè. Busti ora conStatare - do1>0 O\'('~ vistn In (unzione potenzialmente Jj. herntri<·e della moneln - che il 1110• nopolio della monctu costituisce lu più µ:rande camorra del mondo, e che nessun governo del mondo d'oggi potrcbhe nemmeno incominciate unu µ:uerra se non uvcssc il privi• l<'gio di stam,,nre cartn•monetu. E comtntare il signifìcuto e l'im11or• tanza tlel ,,roblema della 1uoueta, in rapporto all'insiem<' del prob)e. mu <li conquista (' costruzione di liberti, che è il 1•rohlcmn sociale del nostro tempo. 1l l'tlf>porto lrn In mouet11 mono• pc,lizznta e le questioni dellu potcuz>1 f' d,·1 t·ontrollo concentrato dovrebbe! n1>1n1rire evidente. Chiunque è par• tiginno del deccnlralismo. in c1trn• lunqw· campo. dovrebbe uccoq::ersi d1,• non potr:i mui <'Ostituirsi ucl!a società nessuna base stabile per ,c. ;;i'-lerc nife forze ac"cnti-alrici pre• ~tmli in tutti i t"mpi, fle 11011 qunudo e fìurhC la funzione delln moneta possn w•nire svincolato dni vnri con– trolli monopolistici nlluuli. " rinw~• <1.a nell,· mnni dei 1•roduttori. ai cprnli sohnnto in verihi ,q,pnrtienc. Così s'intende unt'he perehè Prou– dhon l'tbbia dnlo allu su11 opera sul• l.t lla1wa del Popolo il titolo di ,,La sofu.,.ione del problema sociale.. LAURA 'CE LAUADIE CAPITOLO INEDITO Un poeltl italiano s'è ucci$o <li recente. E 11011 noi vo11:liamo rifiu1t1rri al di~perato ::ip1>ellodi 1iace ch'egli h.::i laseia10, chiedendo a 11111i di « 11011 fare pe11e1olez:r.i ». Mu ci pare necessario dire: quesla morte, d"un giovane '>llCSto che t1ffron1t1,·al'a,·ve- 111re con 11:randi11pcr:111ze, po1rchbe co1>1it11ire 1111 1"a11i1olo inedito di Pavese, e di · JH>Che p:irolc, <la asgiungere al libro in cui Silone Koestler Wrig:h1 hanno portalo la loro 1es1imonia,11:a contro l'illiheriÌI dei Partili Comunisti. HO

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