Volontà - anno V - n.2-3 - 1 ottobre 1950

La strada verso la libertà. La civilizzazione in i::11i noi \'i, ia- 1110 merita davvero lal uome ? E' 118sai dubbio: e le guerre da sole bn• p.l('1·ebl,cro a provare <1uanto uncora l'umnnilÌI sin lontnnn dal vi,•cre in umi condizione di ,,era ti,ihìt. Mu è ugunlmcnte dimostrnti\'O della no– ilolrn vilu incivilizzata l'in;;icme dri , uri flist<'mi sodnli a c1:i uoi ~iamo for1.atnmenlf> soggetti arwhe in tem– i'" di pace. C111,italis1110. fascismo. holscc,•i- 11mo: non son tutti <1ue~1i"eistcmi n 80<:iali connessi e di11('nclcnti ('OÌ mali d'inch 1 iltìi. tlei mcn:uli. dclln compcti.r.ion<' che nnim11 la tirthierin <-d i p..ofilli, dei predomini. dcµ:li ~rruttnmcnt i. dei governi ? E non f!Ono stati e sono <1uesti sis.tf 'mi 1i– i:unlmente occu1>ati ad irrej!~Ìm('n– turc o~ni essere mnano. h>11clc111lo n fornf' tnnli nutomi ,·hc siano il piì1 JffOl!-SimiflO~ibili al meccanico ro– bot '? Non concordano e~i lutti ncl– l.1 mcccunizznzione indmtrinlc dcl– Fintern vitn umnn:1 ? E" un fotto evidente c·he i-U tali e simili princi– pi sono fondati e costituiti tutti i SiSl('tni i,,Ociali o~gi in allo ullrtt– ,·crso ~li Stati. E 1n1ò una 1•cr~o1rn ~una. 1 i11 verit:I. chiamare <"i,iliz– ;mto 11110 qualunque di c~~i ? La ,Nn f'ivilizzazionc. che tè au– corn iu formnzionf'. avrit concetti 10111l11wnlf' din•rsi come hal"e e <'Otn<' guidn. P1·imn cli tutto. !"uomo rifiuter:"1 In folle f• suicida marcia clclla mf'<:- 1•a11izznzionc della vita umana. L"uo– mo impnrcrù a rendcn!i ,·01110 d1c• b nuturn <·i offre le flO!!"ibilitii 11iit nm11ic per la costrnzione di un hc-11 ,4 <·ivilizzato paradiso terrestre, attra– ,·crso l"uso delln madre tcrrn. Cli ahbondanti prodotti di cui l'uomo l'uò fornirsi. sol che lavori con ani• mo d'amore e di cooperazione con 111 uaturu, cuncellcrnnno per sempre In ~rnmlc fnlsiti1 che dicf' l'uomo incnpacc di divcnirf' sufficiente n S<' stesso dovunque si trovi. La stradu effettiva verso In liherl:'t non è insormontabile, come si prP• tc-ndc. Gli oppressi han bisogno sol– tnnto di svcJ!linrsi alla eOSC'icnza dei j!rnndi poteri innati che giacciono. lat('nti e<I inutilizzati. in ciascuno di loro. fa=si han bisogno di comiu– rinre a res1,irnrc liberamente. a pensare liberamente, nd agire libe– rnmcnte. Appena comincino II ri• ll'Ovnrf' la fìducin in loro stessi. co– minceranno a libernrsi dei vin,·oli mentnli e fisici in cui li han tenuti ,·ostretti da così lunJ(O tempo le mol– t<.plici forzf' malefiche orgnnizznte nei predomini. nel(li srrullnmt"nli. ndlo S1a10. E soltanto allora es5i riuseimnno a non essere più sucru– bi e villime delle scuole mczognf'rf•. delle mcnzo~nc,·c religioni. della ~tmupu mcuzogncrn, del teatro e dc·lln radio me11zOJ:;:t1f'l'i, dei menzo– gneri Jlol it ici profossional i. degli sfrullatori 1l1enzogncri, e (ultimi ma non minimi) dei menzogneri capi :-indacali. Quando un 01>1•rcsso comincia nel ngirc insieme ai suoi ,,icini con la• lt. slato d"auimo. ei:li si trova per In prima ,·olla n cmnminarf' sulla slrndn dn· lo condurrÌl alln libertù l'f'alc. Tutte le fol'ze nrnlefiche cd inJ!:inncvoli non nnunno più alnma. pl'CSa ..udi lui. Tm·cce, egli eostrui– r:1 il suo pr?prio futuro sopra la

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