Volontà - anno V - n.1 - 1 agosto 1950

Le imm~ncabili obbiezioni Non è diffici1e pre, 1 ederle. Non manchcri1 chi dica, o abbia già del• to, 1,rohabilmcnte: do1•0 111nlcbel. le cose in quanto alla pro1)agan– d11, all"azione ed ai loro risuhati, come spiegarsi la coll11bornzioue mi• 11i1Hni11le durante la guerra ch•ilc ? Qurl follo è del vetriolo sulla foccia dt'lla C.N.T. che tu invc,·c ci f)rC• M·ntj in <1uesto modo. ;'<leparliamo subito. Lcjtgc,•o ~ior– ni fa. slojeliando ,·ecchi ~iornali tlo· ,·(' si pnrla di <1uel collaborazioni• .èmo: Il carauere a111i-a11arcl1ico del. lii C.N.T. è emerso i11. mn,,icra 1<111· to spe11acolare <11U1nto disastrosa ,fu. rnnte gli. evvenime11ti del .1936. No11 è il Cf1SO ll' insistere. Va::io11e onor• cliic1, 11011 /11 soltanto eclisSttt<t<lalla politit,Y1 gollemativa della C.N.T., /u ml<lirillt1rll M>ppre"'1 COII fo COtn• plicitfl delle autoritfl co,,federali. E' vero che non vi può essere nienlr di più anli-anarchico clic la collaborazione ministeriale. Siamo d'accordo. Ma si tratta di una mez• zn vcritìi alquanto confusa c d,c col• pisce <·hi non lo merita. La C.N.T .. 1-,e,r sè, 11011 ~11rchbo nitro <•hc un'astrazione. Se è qual• éhe cosa di poj::itivo, lo si de,,c nl fatto di prendere corpo e forma coi sindacati che l'intc~rano. E1>purc. l'atto disg.raziato ed umiliante che si rimpro,,cra alla C.N.T. non è im· putabile. nemmeno lontanamente. ai sin<lncnti, ~iacdiè si trovarono di botto davanti al fatto G<>mpiuro. Si fece tutto senza il loro consenso. Ed in questo modo le cose Nunhia• no assai. Volendo avvicinarci il più po~si• bi1e a quei princiJ)i federalisti chf"' ,·ogliono che l'indi\ 1 iduo sia iJ ptm•· 10 di partenza e la misura di ogni cosa nel senso sociale e wnano, tutto procede,,a nella C.N.T. dal basso in alto. Ma codesta norma fu sospesa uel momento in eui era J>ÌÙ necessaria. E In decisione (u presa dal Comitato Confodernlc con l'ag– giunta dei conv<'gni di militanti. Cioè, dall'alto in basso. Si può dire che sia lo stesso ? Non lo si può. Perchè il novanta• cin<1ue per cento dei membri del Comitato e dei rn1,prescntanti a <1uci corffe~rii militavano ncll'anar• chismo. Con.segucutcmcnte, l"a1to St·nza nome non è imputabile alla ba~e anarchichCJ!'.giant~ della C.,N.T. - i sindacali - nrn. Sf'IIZnatknun• :,,;ioni, agli anarchici diri~enti. Pc,·chè u11'i11izi:11ivn <'OSÌ Jerave non ru sottoposta al s.i:iudizio della hasc ? Non lo so cs111tnmcn1c. Ma pQlrcbbc darsi JX'r tema di \'Cderla rifiulata dai sindat'11ti. 001,0 trcdid · anni. quando si vuol spie,zare il fatto 111<'onfusione aumenta. C'è chi dice che /u 1m er. rorc. C'è chi nfTerma ,·he fu una imposi:io11e clelle rircosta11::e. Ma bisoJtnerehbe sapere n che cosa at• 1rnersi. Se fosse stata un'imposizio– n,~ d<"l1ecircosta»zc non sarebbe lo• JtÌCOchiamarla errore. Se fosse sin•• tf) uo errore, chiaro, manifesto, evidentissimo. non si può - e non si de,·e - parlare d'impMizioni cir• c~lanziali. l'ultimo punto- Attribuendo al nostro intervento nei nuclei operai tutti i misfatti, non è slraordimuio che qualche– compaizno si domandi menlre lo do• 4T

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