Volontà - anno IV - n.12 - 15 giugno 1950

;.abotnlrice delle or1,:;:mizzazioni di– rei te dai repubblicani, lcndenti a difendere la 1>ro1,ricti11>rivata. Le ragioni di questi elemeuti ue– ~;1tivi. io uua situazione per tanti aspetti invece positiva, a mio giudi– :1.iosono da ricetcare nelle coudizio– ui polilico-ccouomichc. J comunisti noo polc,,,rno s1>inge– rc le masse agricole ad occu1>are le 1crre. allora che essi praticavano la collaborazione di classe, collaboran– do nl gO\•erno. J riformisti del dopo ~u('1Ta ]9]4-19)8. non compromessi da una collaborazione vergognosa, dimoslrarono uno spirito di lotta molto !?Uperiorc, forse pcrchè ab– bracciavauo cou più 1>assione e con meno volontà di speculazione la di– fesa degli interessi dei pro,)ri orga– nizzati. Per i comunisti si trattava sola– mente d'irreggimentare ~li 011crai aj!:ricoli nei « collettivi », creando posti di conrnndo occupati dai loro. con la Sf)Cranza di con<1uistare il potere polilico dando vila ad una economia di Stato, sul lillO di quel– la russa. J (( collc11ivi >J offrivano r111cs1npossibilità di apertura e di passnggio ad mm forma di ccono- 111incontrollata e pianificata. La passivitù dei prolctnri a~ricoli favorì la polilica dei comunisti. La discir>lina e l'obbedienza aJ?:irono fino ad un certo limite: in linea di folto il hraccianle non sentiva In nc– Ct:ssilà di una lotta ad ohranza vcr– S'> il padronalo percliè durante la j.!uerra non aveva sofferto molto, cd il dopo-guerra gli permetteva di :.,:uadaJ?:narecd anche di economiz– zare. Questo punto. mollo impol'tau– lC. ha hiSOi!llO di un chiarimento. Quando scarseggiavano i gcued ali– alimentari e vigeva il 1csscrnrnento, i I bracciante, per un pr·ivilcAiO spe– ciale, ~itiravn dal (( collellivo >) lut– ti quei generi a~ricoli <'hc J?:lineccs– sit:waoo per sè e per i compoucnti dcll11 sua famiglia dura.nit' l'anno (~rano, granturco, avena, patate. pomodori, u,•a), e il resto lo 1>crcc– piva in danaro. Una parte di questi prodotti crnno venduti dnl hrnc– ciautc al mercalo nero, incassando il do1>pio di quello che gli cost:u•a– uo. Jnoltrc egli si dedicava all'cle• vag1,:;iodi maiali che in parte rivcn– de,•:t, realizzando altre fonti di be– nefici, in più del suo lavoro. Un certo benessere economico, se 'non di ricchezza, si era stabililo per un l.irJ?:ostrato della classe brnccianli– lc. Le centinaia di case nuove che soq;:ono :dia periferia della città di Ravem.rn, sono il frutto di queste spec11lazioui). Ora per·ò il pc1·iodo delle vacche grasse è gitmto a lcrmine. L'Agra– ria che ha ceduto in un primo lcm– po. orn spinj!e i padroni non sola– mente a tenere duro difronte :ille richieste operaie, nrn bensì a rilo– gliere ai 1< collettivi,, le terre che J?:li :weva ceduto in affittanza. Le divisioni mnntenutc tra i lavoratori dai l)nrtiti favol'iscono. l'offensiva rcazionari:i. Una vasla 1euuta di propr·ict:t dei Conti Baldi i;t:estita dalla Federazione delle Coo1>ernti– ve, è slata vemlnta a pir<'"oli lotti di terra, a pal"lire da tre tornature in su (Ire tornalure fonno circa un et– taro) o ceduti a mezzadria. Ciò rapprt'se1_1ta una diminuzione di ~iorna1c lavorative e quiucli di ~ua– clngno. per $!:li ad<'rf't1li ai ii collet– livi n. 78l

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