Volontà - anno IV - n.12 - 15 giugno 1950

norn prevalse - il nemico, il rea• ziouario, roscurità (utile d"altrou– d,;: diale11icameute): Kropolkin è il primo a ritenere che occorra la co- 111uni1i1di oggi, non quella del me– dioevo che, pcrfe11a allora, sarebbo– rf'azionaria adesso nè avrebbe per– messo lo svilu1>po della civiltà che ci ha 1>orlato all'cnt industl'ialc. (N. B.: K. afferma cl1e se le co– munilÌI di allora avessero espanso al massimo il loro intimo pdncipio, lo sviluppo civile sarebbe stato più i1.11cnso e frullifcro). Per evitare la vittoria della tenebra (op1,urc 1uc- 14lio: la tenebra, per fugare i prin– ci1)i di luce che la minacciano) a ,w'" dato momento si devono impu· J:!_nar·e le armi e si scatena una lolla (croce. :1 morie, per la libertà o la !lCrvicù. Come 1a11ti secoli fa? come nello Ottocen10? Ma si capisce ! ! co– mw1que arrivandoci ogni volta in maniera di,•crsa: e la maniera di OJ!J;i è quella del comhattimcnto prc1)arato nei vari orj?:anismi pro– dutti,•i. nell'autogcs1ione. nei Con– sigli di produttori; m1 combatti– mento ingaggiato dn strumenti d'a• zione che prefigurano la societi1 di dopo. strumenti carichi di 1)roclu– zio11e e <li consumo. di economia fin d'ora: per ciò dirompeuli, per t"iò tendenti a nna società, sul serio llllOUfl. Appendice I) Ilo c:"rcr10 li spr<>mere ,lii K.ro11Ml.·i,1 qur,,110 $.()rri1:ut1 .~11ie1w:io11e di certe idee che mi st-ml,rmw t11t1'nggi felici e prod11t• tit:"- T11tt't1ltro fovoro avrei dovwo ese• ,:1,ir" ·'" m'm,H!SSCintcrcumo ,ma biogra• fi,, (siti 1mrf' itln1foffic,,J. 111pmpnsito v'ìi w1 opuscolcuo di Cumillo Bemeri assai be11 fallo, cui ,imando. Q11a1110 ,ti Federnli$1110 del Nostro, si bmli: è 11e<:eU(1rio ricl1iam(lr:si "Ife espe– rit::11:e j(ltte i,1 Russia e J11ori di Russia, }are rijerime1110 tu,ito alle utopie della Conc1uis1a del paue o della Sdcnia Mo– dcr11;1e l'anarchia q,w,110 a quella S1oria della Rivoluzi,one francese clic porta ma• gistrc,lmcllte iii primo JJilmo, in Jlie11a fo. ce gli elementi ,lavvero liberami di t111el mo,o e l'i11fi11ito "girc, come fJ(l:iemi Jor– miclle, dei lavorfltori 11iùmodc1;ti che con il loro lavoro - fo loro e1;is1e11:a- pre• panwa,w lo. fra1111ru (e 11011imporrn cli e 11? abbiano approf,1tc1to politicm11cme i. JJ"rliti del Potere, i Gi<1cobi11i). 2) Afo nel complc!;!;-0 il Kropotkin di ,,uelle opere è il K. politico 11 !;lW volta. il « principe ribelle.» clie fir1irà interve11- til':tt1 P. non c'è da s111pir1;e11e troppo. Giac– rleè .~i limit(I n considerare i propri S111di c,,.,11c I( q1wdri » clic verranno inveSliti dli :,hro (fo 1,-olorufÌrivolu:io,wria, per esem– pio): mentre si trc11tll cli c,sire demro f/llCi ,,1111dri,di muoversi colore per colo• re vena per VCllll del disegno così come c1,, SClllf)re llgi,\COIIO 1//tti i piccoli ,wmilli. Si è se stessi solo te11emlo,<iSlretti (ll[e proprie pi,ì intime fibre, solo rulere11clo flrgm1icnmeme ulfo 1111t11r11 (cielo climCI ,erreno) si è nrm-alie,wti: .•i c"pisce, cioè, ,,11,,l sit1 il conce1,:1w che ,,Ji,.,riodoll'11omo il suo lavoro: e i11vece cli intervenire J!l"OSsolo.11flmcmeCOI/ Ì c1111ci1>0li1ici fo si mcdif,e<1 ,live,mmdo sue vivc,ui - e li– beri' 1wrd1è ,wt11rc,li - rrllelle. 3) Altro or,.:omelllo che dovremmo tr,11- wre: le idee di Kropot1.·i11 sono attuali per sè ? C'è qualche corre.mc 1/i pensiero, f/llflfcl,e corre,,tc sociologica che vi si ri• chfoma? fo f,ufia poco o nulla si sc,. M11 in ,:ero 111110 il pe11siero 11011•11/(lrxiSl(I C IIOll·C0/1• Jnrmistc1 m1gloMJsuonc è lorflfllllCllte - e llicl,ic,rc1tC1111e11te - debitore 1/i K. A11:i, 110n 1;olamente sli a,1glowsso11i daccl,è la• /Ji,ì recente e i,itere~scmtc Storia della Ri– ,1ohu:io11é Fr:mccse, quella del G11crin, dia SleSSCIopera di Kropotki11 .~i rirl,ia- 11:11 comi,momeme. Certo S11rebbe 11tile imlagc,re <1mmto t1b• bi'I i11f111itns11 llerbert Read e Mllla sua teoria dell'arte, la lc1111radel Nosim con– doua con tt111ttratte11:.io11ccla trnn,e una 755

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