Volontà - anno IV - n.9 - 15 marzo 1950

c.ui si mellouo, in. due diversi ,,rreg– giame11ti.. 'Cli uni, sen:?altro si eleggono soldato al più ',:aporalc con. spe– ra11za <li.aoo11zame11to. Altri. inve– ce, ima spinta interiore al cOmando li porta a ri.fiutare per sè la /K>Si,– zione di gregario che olfrono ad altri, e respingono per sè la Ideo– logia gicì r,0nfigurala pur lavorando a fame accetlare da altri la dirczio- 11c ed il metodo. In 11essm10 è repe– ribile wt moto miarcl,ico: ubbidien– za cerc,:mu gli imi, comando sli al– tri. Quegli s'i11trup1xmo. Questi im– bastiscono 11110ennesima variante cterodoSS<• della Ideologia-base, e promovono nttorno ad essa la rnc– i;olta di un esercito o d'una batufo. Son mili così, nel. 1x1ssoto i trot::lri,~ti dar,prima, poi i. bordighisti, poi gli. altri tonti al seguito cl'u,w c/,e sic, , i uscito ,, farsi stampare e discutere abbastm,za per conquistare il suo « ismo » classificatore. Cosi oggi si ceree, di mirare tra noi l'a11arcl1ismo ron aggellioo, I.'« arwrcl,inno clas– sista». Con genr.e di tal genere ci si,ww i11co11tra1.i già ima. volta. noi, anar– chici., a Carrara: i. cosideui 1( liber– tari» che t:olevcmo metterci su un bi11nrio colfoterale a <111ello dei Pt1r• titi socialisti. p1lr ft1ce11do critica spielata dc.li .'11zio11edi quegli stessi Parli li (11ei <1ualivoi son fi,~iti). &I lw11 fauo fiaM;o. Ora un altro di tali Messia s' è 11rese11.lato Ira noi, ed ha i11 testa le forme « definitive» per la or– ga11iz::a::io11e di 1m ll1ovimc1110a– narchico •< ef!iciente » - e le espo– ne da tempo. utili::zatulo a suo pro– fitto la 11ostra.buona fccle; in cm,– cio11i estremamente razionali, ::ep/>e ,li nomi-d'idee illustri, e che nel loro insieme dam,o, in tono assai minore, lo stesso wo110 clei discorsi di 1 'ogliat.ti . Regola prima, percl,è ci si possa salvc,re, clice <1uesto11uovo Salvato– rP.: il Movimento dev'essere, natu.– rcdm.ente, come 1x1re n lui. Regolti seconda: il fine giusti.fica i mezzi, 11aluralmc.11te. Qui11di, C.CCQ lo $fr11tlamc.11to ini– ziale dc.IL' (llllicizfo per cosiiwir– s( il tram1x:>lin.o di la11cio '), già con l'animo JXOIIIO a rinnegarla <1mmdo più non giovi. Poi, ecco il molto scrivere e via,rgfore (per con– to del Movimento) per accostare <Jtllmli. pi,ì, giooo11i è /K>ssi.bile,per reperire i. (< pen.ct.rabili », per costi– tuir'e se.cli.e.cl orgm1i e inocli di la– voro che senza rimicgt1re le orga- 11izzazio11iesistenti. le csa11tori110di. fatto. preparando i <Juadri ri.stretli di ciò clie sarà alfi11c.la élite 11bbi– die11tp/coma11da11tc., e il meccani– smo docile con cui il Movimento al– fi11esi ,;,lli,reerà nel gran piano cli c,u111x1gm,degli strategl,i clie pog– giano la Loro spcron::a di. potere :mila <( c,-ea::io11e » della « classe u1Jeraia ». In seguito, il disve,,sare consigli agli attivisti, per h, rcgofo– ,-ità del ltworo nelle rispettive cel.– lulc, con un Bollettino clic. si. SJ>CTll cominci ad t1bit1wre orecchie e men• ti di mwrc/,iri al ,ruovo li,iguaff• l!io t). J,di11c. ora, il ripudio pub– blico dell'amici::.ia. ,:ià irriM e sc– t><>lta i,i privato. e l'attacco a VO- ') ,.. Let1cre dei tenori. 1 ) « lmpuho », Rom:i (ospi1a10 dappri– ma, solo 1>er un ec1uivoeo, p:ire, presso la I-~. A. di Livorno). 565

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