Volontà - anno IV - n.4 - 15 ottobre 1949

DISCUSSIONI IL DIRITTO DI SCIOPERO J 1w1ìlmentc si cerca, r,c/la Costi.tu,• :ione della Ucp11bblica ltalia11a, la clefini:io11e clcllo u:ioJJ(!ro. Cli ouo– ~1:oli Costituenti se ne .JOno sempli– cemente scor,lati. Voluta o no, tuie Jimc11ticu11::.u ci. sembra piuttono &rcwc. Negli c,r,icol.i. 39 e 40 di detta Co– stilfl:.ione, che di.rcttwnc11tc cor1ccr- 110,10 l'orgcmi::.:a:.io,w simlacntc, si swtuisce quanto scgi,c: e Ai sinclncali non può essere im· posto se non la loro registrazione presso uffici locnli o ccntr:ili secondo le norme stabilite dalla legge. • È condizione per In rcgii:trazione che gli statuti dei sindacati sanci– scano un ordimuncnlo interno a ba– se democratica. • I sindacati registr:ili hawio per– sonalità giuridica ». Ad 1111aJJl'ima lettura di <1uestitre ,·ommi dell'<1rt. 39 L'<'rrcbbc fauo di /JCt1st1rc che Lu registra:ione è per i sirufc,cati un obbligo vero e propri.o, 110n adempiendo al quale i sindacali non possono esistere. Se co.JÌ fo"e, cl1iaris.Jima ri.Julrcrebbe la contrad– tli:ionr con rart. 18 della st.essn Co– stitu:ione della Repubblica Italiano, là dove è detto che « i cittadfoi han– no diritto di ueociarsi lil,eramcnte, 11cnza autorizzazione, per fini che uon sono , 1 iclali ai singoli dalla leg– ge pennie •- L lila non è oertamcmc q.uesco il pun– to più importante e cr1tcialc dcllu questione._ Esso è in1,;ece co~it,,ito, dall'art. 40, nel quale è solennemen– te sancito il diritto di sciopero. A suo tempo il riconoscimento giu– ridico di, questo diritto sembrò grar, cosa agli uomini politici di estrema– sinistra e sulla loro sUun.pa ne me– rwrono "" ceri.o l)(lfHo. In reoltà nari· riusciamo a capire per quali ragioni. È chiaro infatti che il ricono!Cimen• to giuridico di "" diritto comportw logicamente la regolamenta.:iona– &iuritlica., in slM.lelegisforiua, del suo– eserci;:io. L'art. 40 dice test,wlmcn– te: K il diritto di sciopero si esercita• neli'ambito delle leggi che lo rego– lano». Se poi si li('n(' prcsenk3 clic e/elle,. sciopero non si è neppur tentata uru. (/cfi11i:ionc, per <Jucultouagu e ap– prossimatfoa, è logico pe11!fare ciac tr <111es10 proposito siamo alla cliscrc– :ionc del lcgisfotore: clii potrà e con quale fondamento sarà possibile in– colparlo e1,-ent11alnientcdi incostitu.– :ionalità? Anche solo da ciò, in a/Le,a clell« emanata Jegisfo:io110 sii questa ma– teritt, la libertèi si11dtu:t1le ci. apparo· seriamente compromessa. La. Cos&i– t11:ionc tradisce qui quella inipr«i– sione di formulazione e insieme quel– la riluttanza. ad assumere atteggia-

RkJQdWJsaXNoZXIy