Volontà - anno IV - n.1 - 15 luglio 1949

CHIARIMENTI JIO_L01\'T À è riuscita a wM:itore u11 poco di poU!mica al/orno ai problemi religiosi, ini:ia11dola co11 il .wggio praticamerite i11e,li10 di C. Bern('ri, appoggialo dalla wa nolll di retla:ione. Ma fo polemica op• pe.110avviala eia alcuni obbieltori (tra c11i il gruppo dell'ADUNATA, che tante oltre 11j/i11i1i, ci formo considcrure assoi prossimo a noi) è però in riscl1io di deviare, Ed è nostro l'errore, in qm;mto t1bbiamo mancato di 1/efiriire in modo chiaro ed esplicito e completo il 11os1roatteggiamento. Eccone quiudi sommariameme i 1i11eamenti, che so110 quelli dei rWat• tori di questa rivi.sia, e quindi ll(m impegnano cl,~ essi. l,i esponUJmo percl,è l'ulteriore discu.ui011e - che auguriamo sia ripresa e poruua ava,iti anche ,lai giovani - ev!ti altri mafouesi. Dio Noi siamo risolutamente e chiara- mente opposti ad ogni e qualsia– s-i idea cos1.i.tuita di « 11r1 Dio », chè, comunque tale un-Dio si definisca, essa si traduce sempre in pratica nel postulare un signore in hacchct• ta più o •meno misticamente dcli· ncato, H quale « di lassìi pensi ai nostri problemi di <1uaggiù ». A nostro avviso, tutte le idee di un Dio, tutte sen7..a e(,-cczioue (da quella del bigotto a quella del filo• sofo, quand'anche il filosofo arriva a personalizzare la sua idea di Dio) son 1cntath•i di gente che non resi• ste alla constatazione d'una zona della realtà obbiettiva nella quale la nostra indagine per ora non ha mez– zi di penetrare. Noi non crediamo nell'Inconoscibile: ammettiamo che oggi siam giunti a veder chiaro so• lo fino ad un certo punto, ed oltre v'è nero, nero fondo anche se riga• to d'ipotesi. Ed àccettiamo, senza paura, quel nero, Perciò siamo a. 38 gnostici: non pretendiamo di dar noi la spiegazione ultima che l'opc· ra collctth 1 a di centinaia di ricerca– tori ancora non ha potuto costruire. Chi invece « crede in Dio » ha paura di a.mmellerc che quel buio è buio. Sopra la gran scena nera si costruisce un bel sipario, e vi di– pinge sopra - con architetture ma· gari logiche di concetti, che son so• lo catene di parole - il quadro che la sua fantasia intellettuale imagi– na come « spiegazione >,. Al centro di quel quadro mette, naturalmente, il signore con barba e bacehetta: chè. la logicità essendo la tradu:z;io– nc in termini di linguaggio d'un sus. seguirsi di cause cd cffcui, egli è forzalo ild identificare una supposta Causa del le Cause, una Causa Supre– ma, e ha un modo fatale c imme• diato di ,figurarsela come un uomo saggio (barba). potente (bacchetta), illuminato (spirito santo), ccc. Un gioco puerile, in fondo. K che ha però un lato negativo chiarissimo: i! sipario nasconde gli interrogativi

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