Volontà - anno III - n.12 - 15 giugno 1949

m,u vana maggiora11:a di cit1udiai p_roduttori, di piegare la volon,à dei ricclii. dei. capitalisti - i quali. sono semf!!e un'infima mipora11.,a 11eila 11a:ione? li pcrchè è evidente. Essi temono l'azione popolare, non .,ono capaci di /are appello alle masse, di recidere i, tentacoli capitalisti, di rras/om1are l'apparato statale. Blu,n ci ammoni.se.e sui. pericoli che un« dirwwra o Sw10 Jascis,a. rwp– J>r.e.scntaper la dMse operaicr. Noi ital.i«ni ne sappiamo qualche cosa, e nessuno nega che 1111 gor.,-crnosocial-democratico non sfa P..rP/crib.ilca una dittc,wra. mus:soliniana: le masse vi. godono una maggiore libertà relati1,-.i, di orgu11i::,:;,a::,io11e di riunione, di stampa e così via. Mcr non è de1to che questo governo o regime sia il ripo pii',. l!_Cr}etto e 11cce3sarioalle ma.,se popolari. Tutti. riconoscono in1,.-ece che la rendcn.a dei gruppi monopolisrici, clt.c di fallo dominano la vita economica na– -:ionale, è ri1,-oltaproprio verso l'accentram..ento e i/ rowlircrrismo. Anche q11i per superare l'a111agonismo il prolcwriato 110,i lia e/re tm rnc.;.o, la sue, a::iouc ri1,-olu:ionaria. U, col.fobora:ione con l,1 borgh~ia ha. portato le ,nasse opc,:aic nelle, morta gora del legali.turismo, ma la crisi economica e/te •si accentua e iL clima politico clic si. va matura11do metteranno /ra non molto la cfossc lavoratril;e italiana e quella francese dinanzi a condizioni. particolannente ,,erif': o e.sscre imbrigliate rinunciando alle lotte riuolu:ionaric in un re– -gime semidittatoriale. o pas.sare all'offensim sulla .sola via possibile - <111Pllc, he primn o poi concl11rf' crlln ri1:ol11:i011f' .socia[('. u. MARIO LEGISLATORI li Congre!iio amcrirano. do1,o ow:r hocria10 la «1)ro.1>os1adi lene-. dell'Ammini- 61ratione Truman per l'eslcnJione reale dei diritti (h•ili ai negri degli Stali del ,ud, l1a ora anche bocl'iato l'altra « 11ropoEla ,li legge» lec1denle a l!OJ)J)rimcre il fomigc· r•lo llar1ley•Tar1 Aci. la legge onti6C'iopero. Con ciò Truman ha la eOM:ic.nu e le rari e a ,PMIO. Da 11ro1io,10 le leggi: non è <'ol1,a i;ua 11e non tono ,;lale apprO\'llle. Ha 11arla10 di rimeller,i in 1rcno. di girare dac-ra1io il pae6e, di agilare il popolo rontro i legi,la1,o,-i, cc.e. Ma par 1,robaliile -d1e non ne bri nulla. E «ti • org1ni:ua1i • ddla AFL e del CIO e«., d1e t.i ~n IMeiati pereuadere a \·01are Trnman PrNidc.nle in ba.w: aUe molte (troppe!) 11romeiie della ,.u:11umpagn:11 eleuorale, 6°:tC'C'Orgenannoantora una \·oha di che stolr11 ti:11n faui i 1iolitiri 11rofeMionali (ma i cuaio è t-he eon Cil!!ipure di que!la èl)etie!). À l prossimo tmmero: GLI OBBIETI'OIII DI COSCIENZA di C. PI OLI 669

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