Volontà - anno III - n.12 - 15 giugno 1949

PJETRO KROPOTKINE FEDERALISTA 3. I I e o m u n a I i s m o Esp~ncndo le teorie socialiste, il Nostro assume un atteggiamento negativo . di fronte ai Sansimoniani e ai coside1ti Utopisti: specie il Cahet, per· chè fondavano i loro sistemi su w1a gerarchia di amministratori, mostran– dosi invece entusiasta per la teoria comunalista del Fouricr 12 ). E respinge il colletti\'ismo di Stato, perchè pur modificando notc\'olmcntc il rc~mc capitalista « non distrugge per questo il salariato», poiehè « lo Stato ossia il Governo rappresentativo nazionale o comunale, prende il posto del pa• -<lronc », sì che i suoi rapprcecntanti e i suoi funzionari assorbono, rendcn- -dolo necessario, il plus-valore della produzione. Vale anche per lo Staio socialista questa considerazione: « Quale quantità di lavoro ciascuno di noi dì. allo Stato? Nessun economista ha mai cercato di. calcolare il numero .delle giornate di lavoro che il lavoratore dei campi e delle officine dà ogni .anno a questo idolo babilonese. Si sfoglierebbero invano i Lrattali di eco· nomia politica per arrivare ad una valutazione approssimativa di ciò che l'uomo, produtlore delle ricchezze, dà del suo lavoro allo -Stato. Una sem– plice valutazione basata sul bilancio dello Stato, della uazionc, delle pro• ·vincie e dei comuni (che contribuiscono alle spese dello Stato) non direbbe nulla. perchè si dovrebbe Slimare non ciò che entra nella cassa del Tesoro. ma ciò che ogni lira versata al Tesoro rappresenta di spesa reale faua dal .contribuente. Tullo ciò che noi possiamo dfrc, è che la quantità di lavoro data ogni anno dal produttore allo •Stato (t ,enorme. Essa deve raggiungere, e per certe cla&Sisuperare i tre giorni di lavoro alla settimana, che il servo .da\•a una volta al suo signore » u). Anche lo Stato socialisla cercherebbe di estendere le ~uc attribuizioni e ciò perchè « ciascun partito al potere ha l'obbligo di creare nuovi impieghi per i suoi clienti », e ciò, oltre .a gra,•are con le -spese di amministrazione, sulla vita economica della nazione. costituirebbe una oligarchia di incompelenti. e: Fa d'uopo invece lo spi.– rito collettivo delle mol.tiwdini. e~rciUJto sulle cose concrete )). Lo spirito col.lett.ivo, leonine generico che nella Coriquisw del Pa,ie 11 ) La Scien:a Moder,ia e l'A. U) La Co11q11ista, del Pa11e./,a Scie11:a M01I. e fA. 596

RkJQdWJsaXNoZXIy