Volontà - anno III - n.10 - 15 aprile 1949

l'ilit, e Nclllau dichiara d1c il libro è Il fu primtl opera tcoriclt a,u,rcl,iru pure,»), ma anche quello degli esposi1ori <li ,minore risonunza. Nel primo volume della -sua Storia dclfo Idee Arwrchichc clic dcfini ..•·c I( l'Alba dcll"Anarchia » studia il fornrnrsi delle idee <li liberti• e di ~iu• stizia·, dai primordi stessi della storia, il loro H·ilupparsi precisarsi .itlra.• verso una lunga catena di pensatori isolati. - e non polc,,a csse•c altrimcuti ,-cr·chè la possibilitil dello studio e del 1( pcna:.iero purn >1 e slato per secoli e secoli monopolio di pochi elclti, - fino ai Lcmpi più rc<:cuti, (IUando queste idee, pigliando consis1cnza e forma precisa, di,•cnncro ispiralrici cd animatrici di un \'Cro e v:i~IO movimento che abbracciava uomini d'ogni Pa• tcgoria e classe. Non è Hala una linea c,olutiva continua e regolare, precisa: ma l(uasi un riprendersi continuo, un alternarsi di slanci in tl\'anti seguilo du• ritorni bruschi e da nuovi slanci i cui puuti salienti e riconoscili"i sono, 11011 solo le idee <li giustizia economica, ma anche quelli di uguaglia11za politica. In 1nincipio ò un semplice seq,eggiarc, poi, cou sempre maggiore pl'ccisione, il contrasto si 1r.1sfornrn in un'aperl:i ri,·olta contro il tira11no, che alla fi111: non ò piì1 u11 uomo, un singolo, ma lo e< Stato» con le a:.ucvarie e multiple forme, nrn tutte 01>pressivc. Abbiamo dei periodi carallerist.ici che stanno tra il vcc<.·hio d1c deve «.:adcre e il nuovo che SIÙ per sorgere: ~ono i periodi rivoluzional'i nei quali <1ucste idee conoscono .momenti di maggiore vif!oria, piìr ricchi di pensi{"ro e di aziouc libertaria. L'anarchismo a:.jprcscnla come c·on.:czione in un pri· 1110 momento spiccatamcnlo individualisla. m:.1 quando le ,masse fanno pro– prie <1ucstc aspirazioni di giustizia cconomic.1 e di liberti! politit:a. c\tolvc ,·cra:.o il comwiismo anarchic·o. Troviamo, infoui. al sorgere del secolo 6Cor~o una larga fioritura di pensatori imlividualisli an:1rchici, <lai Thom• J)SOn ,d J. \V~1rret1, da Stcphen Pcarl Aidr·cws a l.ysandn Spoor-c•·: fino ai rn1lprcscnlanti ultimi come R. B. Tuckcr, col suo giornnlc <l Liberty )1. <' le loro idee ebbero una larga diffusione sopratutto negli Stnli Uniti. iu Jur:hiltcrra e in Germania. In Europa è Proudhon. ,-hc oppo11cndo al eO• munismo autorila1·io e agli altri sistemi socialisli governativi il a:.uoMutua· lismo. trova ,seguaci in Francia e ahrovc. Jn Spa~na. ad esempio, molti pcnsalori ~i ispirano sopratutlo al suo federalismo. e in Germania. dur:1111e ~li ,11miche precedettero hl rivoluzione del 1848, dei socialisti 1·omc M. Hc~sc e Ch. Gri:inc. cercarono di amalga1m1rc l<' idee t..'éonomil'IH· del •Proudhon c•olle estreme speculazioni Hegelianc. Non vi rius<"irouo. Ma fu in Gcrma: nia ,•!te apparve, ne-I 1844, l'opera clns'-ica dell'a11ard1ismo i11dividualiela: tt /)rr Eir,zigc 1md Scin Eigentlwm Q (L'Unit:o e la sua pro1•riclil) di ~i.ix S1irncr, che fu l'ultima opera e come il ,, lcrminus •► lcorieo cli <1ucFZ10 1110• vimcnlo imliddualisla intcrnazional~. Uco F►:ni-:1.1 576

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