Volontà - anno III - n.10 - 15 aprile 1949

UN ANAHCHIC0 NELLE LOTTE OPERAIE pt1n-cchi unni prime, che lJMtolomco Va11:.cui /os:m orrPsU.,to {per La ,w111 mont<llurn clic lo porti, " morir" ùuiemc a Nicofo S<,ccoJ e5li a11ta.i,1 JNtrU'cip«to utl 11110 sciopno dei cordc,i rii Plymoutli, Mt1ss., e fiui.to lo :JCio• prro ar;Ct,'O dcscriita In parte flVuto du lui e clugli altri COIU/Xlgtli della rf'• iionr. in ,,w_-4/o scio1, c.ro . in polemica co,1 i sinclucalisti rappresentati ,lai .l{ior,wlc· « li J>rolcLario -, clal .suo rrdauorc. di rurno, Gio1,-aru1i, Balda:..;i. 1• rfofl'orgm1iz::.<1zio11e che i sindacalisti. favorivano, l'J.W.W. (lndrutritil JPor– kns o/ tlic World), ;,, un !trticolo p11bb/ict1t.o """-" « Cronaca Sovvcrsh•u ,, tiri/']] mar:o 1916. Il compagno Va11:ctti it1comi,iciau" il .~,w c,rti.colo dcscrivc.11do 111: gli dementi,, fra i 'l""/i. e « l'ambiente 11 in cui si era :.voltfJ lo scio1>ero rii l'lymoutli. E diceva tNwalmente: ""In questo paese esiste una Sezione ~ocialista cd un Circolo di Studi Socinli compo~lo di anarchici, Sindacalisti e repubblicani. Questi due enti , i,ono - come quasi o, 1 unque - fra l'npatia e l'indifferenza dei lavoratori ». Dunque (Plymoutli essendo un piccolo centro e /imittito il numero dei 111iliw11ti)mwrchici. si11dacalist.i c rnpubblicmii appartc11cv,11w ad uri unic,, <:ircolo di Studi Socic,li, ma cil1sc11110 COflidcntitti propria, gli mrnrchici d11 mwrchici. e i sind,ux,listi da sinclacolisti. Van:etti ignor" o disco,wscc com• pletomcnte l'ibrido • .vimlacalisw-ariarcltico » o « anarro-.(iru/urc,/ist" >. Scri- 1•roo poi: « Lo sciopero, come ognuno sa. èCoppiò repentino e inaspeuato. L, 1uassa è nuo,•a di queste lotte. Occorrc,•n dunque il concorso "igilc cd cnc·r• :.:ico di ogni sovv<'rsi"o, di ogni tendenza sovversiva; 1~d crn 1·hiuro che dut.u l'indole rcfrcuaria di gran parte dei lavoratori, daln l'esistenza di tutte 11· ~·uolc sovversh·e e la rcli~iosità di moli i, se una datu scuola o congrega avcfll!<' ,oluto imporsi coi mclodi e colle teorie che gli sono proprie, avrebbe por• 1n10 tale unn 1011,1 intestina da essere cnta la rovina del movimento. Del rcslo è mia modesta opinione che 1ia ridicolo quanto nocivo voll'I' informare b condotta di w10 sciopero a una tale o tal'ahrn teoria. In (JUf'• ..ti 1·a!lòi sono la ragione e le circostanze che debbono informare; non le teorie. Quindi fa opera deleteria chiunque ,•oglia imporrt' una dillutura <1ualsinsi. Diuanzi a queste vc-ri1:1 cosi c,•idcnti uwcnnc In tadtu intcsu di DARE A TUTTI A.MPIA UBERTÀ DI •PAROLA, A NESSUNO LA FACOLTA 11'[NTERPORSI FRA I LAVORATORI ED T PADRONI. ,1; far da grnr– r:11i11Simi.

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