Volontà - anno III - n.10 - 15 aprile 1949

«lcN·rillivo e aualilico della parob, è lo i,ludio di quc-,li co-,Lumi. .Spc~o <'i prcscntnuo la legge scritta come lo slrumento fondument~lc della lru• ... forruazione <lei costwni. La legge surcbbe il prodollo d'una saggezza 6U· pcriore ai costumi, che ele,·erebbe i coslumi, con la coercizione al livello di quella saggez:r.a esoterica dei fondatori di c·itti,, di religioni o d'imperi. Questa spiegazione non ei regge se 11011 si ummcllc l'idea di una rivela– zione divina che cade dal ciclo su qualche 1·rci1tura privilegiata cd è poi so– .•lcnula t·on l'intervento personale di Dio, co-,i com'è raci.:onlalo nelle bibbi<' di p,irec,·hi popoli. Ma In storia non 1·i offre ncesun esempio di un ~imih· ;:-\ ilu1>po pr0\•videnzial1· dei 1·ostmni prr mezzo <h'lla lcgi:::('. 11 progrc@:-o della t·oscienza rnorul,, non e unu 1•O!!.a 1·hc si diffonde dal- 1":ilto nl bu!-so con la suggczza dei pndroni del mondo, Si produce ncllr ,111imcdi ribelli che si sono messi in c:onlr;isto con il loro ambi<'nh· per la loro posizione personale o sociale. QucilLa debole minoranz:1 ,·crea cli vi– , ere. l'Oli degli sforzi speuo tragici. ::-Ct.'ondoun ideale più perfetto ai suoi occhi. cd è l'esempio, il follo erc,11Oda <1ucs1i pionieri. la loro 1·011clott:, r tpcsso il loro mnrtirio d1c introduce nelle mussc , il'inc o in :1hrc élitc::– lontaru.·, il Fermento d'un 1.·a1nbiamcn10 radicale dei costumi. l..:1 legge. (!Ut1ndo inlcn•icnc ncllu riforma, non fu 1·he ricono:,,ccrc ciò 1·hc f, sluto ~u.:quisito ,.;cn:r..:1 essa. e mollo spesso c·ontro C.!'SII, Essn dit alla riforma dt'i t·oslumi una gcncralizzuzionc mcc·1·11nicae senza ,mirua .. mu nello -.tesso tempo le impone dei limiti e <1ucsti limiti sono proprio 1.1u1·11idcli.i •·la.:.;c che crede d'incarnare la saggczzu e la virti1 della socicti1: 111 ,·lasSt· dei lcgislutori e degli c~c•·utori dcll;i legge. Nessuna lcgµ:c ::-('ritla 1· appli– t·;ila dallo Stuto per reprimere i 11 t.'allivi is1inti » dell'uomo, fo Ct.TCZionr a 11ucd:1 regolo. Se, per esempio, lo S11110s'incarit·:1 di fare rispettare b 111:itsim:i ft lu no11uc1·ider.1i • riò significa ch'egli riscna a SI' stesso, nella pcr•o11:1dei suoi milit.1ri, dei suoi ,,oliziotti, dei rnoi giudici ,. dei èuoi cur- 11cfìci, il diritto di far morire i nemici d<·llo SI.ilo, della 11.iziont· e della -i0t•ic1ì1cd in 1mr1icolurc 1·oloro ◄·hc osano m·cidcrc senza essere ,·opcrti dalla funzione cli cscculori di lc~gi. Se lo Staio decide di di!rnrrmirc i citl:tdini. applichcrì1 (1ues1a misura per mezzo di p.u:trdic urmulc le quali mc-ranno ,. :,hmcranno del loro pri\,ilegio, e saranno prolclle in caso di :1hu•o, CMi ogni legge promulgata dallo Staio nou C altro 1·hc il surrogato mo– ◄lrrno degli anlichi riti, di 1abl1 e di 1:onsacrazioni. Essa pone la fron1icni 11011 lr:i 1·iò t•hc C permesso e ciò che è punito, nrn Ira coloro che si 1wrme1- 101•0 1111:1 1·osa e 1·oloro ai quali la sLc,sa cosa è proibitu, Ira coloro che pu· 11i~1·0•1" e ,·oloro che sono puniti. Il dcli110 è incluso nell'essenzn del po– lcrc• ccl i• in quanto monopolio del delitto (delitto lcgnlizzalo, onoruto, glo rifil'ulo e circondato di luce) - op1>urc dcli110 esoterico, misterioso. drcon– .:falo d'ombrt: - che lo Slalo esercita In .!IU.1 :iutorifit. anrhf' nelle nazioni pii, ,,irluosc e· pii, democratiche. Gli .;;tessi ulli leciti in alto sono illcci1i in hasso: l'impuniti1 dcll'ispcl– hm· di poli7.iu ,·hc s1mra ,u 1111 ru~i:itivo. ,. la morir 1·1·rta del ru~;:i1h•o 1·ht> i57

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