Volontà - anno III - n.9 - 15 marzo 1949

luni difensori dello SI alo 1.;onsidcrano e, identcmcnle l"aggrcssiouc quale sua fw1zionc princip:.dc, sebbene la mascherino ai propri occhi e a quelli del pubblico col termino « amministrazione>> dic si sforzano di estendere in tulle le direzioni possibili. Altri: iiwccc, considerano la difesa quale prin– cil>io fondamcnt.tlc dello Siato, e ccr·cano di limitarla alle funzioni di polizia. A lri ancor:1 sembrano />tnsarc che aggressione e difesa siano contempora– neamente le ragioni dc la sua esistenza, combinate in \'aria proporzione ;1 seconda delle n1omcnlancc co1n-cnicnzc, o anche solo dei capricci, di coloro d1c lo controllano. Trovutisi a confronto con questi divcr.si ,modi di vedere, gli Anardiici. la cui missione nel mondo è di abolire l'aggressione e tutti i mali che ne de• ri\'ano, si accorsero che, per es.sere compresi, dovC\'ano attribuire un signi– fic:.1to preciso e m:.rnifosto ~tlle parole che do,•evnno usare, e specialmente alle parole (( Staio >1 e 1< governo,,. Ricercali quindi gli clementi comwti a tutte le istituzioni a cui il nome(< St~1to » è applicabile, ne 1rovaro110 due: primo, l'aggressione; secondo, la pretesa <li autorilà esclusiva sopra un . dato territorio, e su Iuli(? quel che 1.:outiene, autol'iti1 esercilata col <lupliC'e scopo di conseguire una sempre piit compiei.i sotto1nissionc dei sudditi e una sempre 1>il1brga estensione dei suoi confini. ~essuno, spero, oscr.ì con– teslare che questo secondo elemento sia comune a tutti gli S1a1ì. Io, almeno, non ho rmai saputo clic uno Stato abbia mai tollerata l'esistenza di un altro Stato dentro i proprii confini; cd è O\',·io che uno Stato il quale 10ll crnsse (•iò, cesserebbe d'essere uno Stato e d'essere "onsiderato tale. L'esercizio dclln ~1utorità da parte di due SLati su d'un medesimo terrilorio, sarebbe una contraddizione. Meno generalmente ammcMo sarà, invece, che il primo elemento, l'tiggrcssione, sia slato e continui ad essere comune :1 tulli gli Slati. Ciononosl:wte, io non tenterò di rincalzare le ('onclusioni di Spcncer, che guadagna terreno lutti i giorni, e secondo cui lo S1a10 trac le sue ori· gini dall'aggressione, e come istituzione aggressiva s'è sviluppato fin dagli inizii. La dife..~ fu una preoccupazione tardi,•a, suggerita dalla necessità; e la sua introduzione quale funzione dello Staio, sebbene effettuata in vista del rinvigorimento dello Stato, fu in realtit e in principio, l'inizio della distruzione dello Staio. La sua cresciuta importanza non è c·he unn prova della tendenza del progresso all'abolizione dello Stato. Osservando la <1ucs1ionc Ju questo punto di ,,ista, gli Anarchici contcn• dono che In difesa non è essenziale allo Staio, men11·c essenziale è im•e<·c l'aggressione. Resta ora a \'edere che cosa dcbbu intendersi per aggressione. Aggressione è sinonimo di gm·erno. 1\ggressionc, invasione, governo, sono termini equivalenti. L'essenza del governo è il controllo, o il tentativo cli controllare. Chiull(1ue tenti di conlrollarc un altro è w1 governante, un aggressore, un usurpatore: e la natura di t:dc usurpazione non cambia do\'C e.i.t perpretata da un singolo ;1i danni di un altro ~ingoio, al modo del de– linquente. C'omunc, o da un singolo ai danni di 1utti i suoi simili, alla ma– nicr:t del monar1•a ;i;;.rnlulo. o dai 10ohi ai danni del singolo, al modo della 469

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