Volontà - anno III - n.6-7 - 15 gennaio 1949

,Pc,· interessare, dunque e per lr.i~inare tulto il prnletarialo nell'opera dell'Jnternazionale, era ed è necessario avvicinarsi a esso non <:on idee generali, ma con la comprensione reale e vivente dei suoi mali reali. E i suoi mali di ogni giorno, pur presentando per il pensatore un carattere g:-ncrnle e pure essendo, in rcahì,, effeui particolari di cause generali (: pcru1;111cuti, sono infinitamente diversi, e assumono wia moltitudine. di aspetti dilTereuti, prodotta da una moltitudine di cause passeggei·c e par• :tiali. Tale è la <1uotidiana rcalti1 di questi mali. E la massa proletaria, cui giocoforza è ,•ivere alla gionrnta e che trova appena un momento per pen– sare al domani, prende i mali di cui soffre e di cui eternamente è la vit– tima precisamente ed esclusivamente in ques1a realtà, mai 1 o quasi mni, nella loro generalità. Allora, per toccare il cuore e conquislar la eonfiden~a, l'assentimento, l'adesione, il concorso del proletario non istruito - e l'immensa maggio– ranza del proletariato è, disgrazintamentc, ancora in questa condizione - bisognerà incominciare col parlargli non...dc' mali generali del prolcla• Tialo intcrnazionalr, nè delle cause generali che li procurano, ma dei mali particolari, quotidi:rni, Ì>l'ivati. Bisogna p,ulargli del suo mestiere, e delle cOndizioni del suo lavoro proprio nella localiti'1 dove :1bi1a; dell:1 durez1..;.1 e della csag-erata lunghezza del suo orario e della i11sufficicmm del suo sa• lario: della c:1tli\·cria del suo padrone. del prezzo troppo alto dei viveri e dell'impossibilità in cui egli si 1ro, 1 a di nutrire e allevare conveniente• 1uente la propria famiglia. E propo11e11cloglii. me;;;zi utili ,1 comblltterc i suoi moli e migliorare la sua posizione, non bisogna cominciare a parlar,gli di quei mezzi gcucrali e rivoluzionari che coslituiseono, adesso, il pro– i:;:rnmmn dell'Associazione In1ernazionale dei la, 1 ora1ori, come, ad es., l'a– hofo·ione della proprietà indi,•idualc e la sua sostituzione con la 1noprieti'1 l'ollctliva, l'abolizione ciel diritto giuridièo c stalale e la sua sostituzione ,·on l'organizzazioue e la federazione libera delle associazioni di produt– tori. Prob,,bilmcntc egli non comprcnderf'bbc nulla di lutti questi mezzi, 1' potrebbe anche darsi che, inlluenzato da idee religiose, politiche e soci.tli che i go,'erni e i preti abbiano avuto cura di inculcargli, egli respinga con diffidenza e collera il propagandista imprudente che ,·olessc COll\'Crlirlt> us.indo simili argom<'nli. No. bisogna tominciare col 1~roporgli. dei m.czzi di r11i il s110 b11011 senso not11rulc e /u s11ttq1101icliull(t cspcricn::.<t f/011 possono miseonoscPrc l'utilità cd essere invogliato a respinf!erli. 1\1. B,,KUNIN (da II Pmtes1mio11 ,le l'A/lia11cc » . 1811). 294

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