Volontà - anno III - n.6-7 - 15 gennaio 1949

RJCORDI La Comune di Parigi So che molti socialisti, assili coerenti in teoria, rimprO\ erano ai no– slri amici di Parigi di non essersi mostrati sufficientemente socialisti nella loro pra1ica rivoluzionaria, mcnlrc Lutti quelli che latrano nella stampa borghese li accusano, al contrario, di a,·cr seguito troppo fodclrncnle il progruruma del socialismo. Lasciamo stare, per il momento, gli ignobili ac_•eusalori di questa stampa: vorrei forc osscn•a1·c ai severi Lcoriti dcll'c· .mancipazione del proletariato <1uanto sono ingiusti verso i nostri fratelli di Parigi, poichè fra le teorie pii, giuste e la loro realizzazione corre una immensa distanza che non si supera in pochi giorni. Chiunque abbia avuto il piacere di 1.:onosccrc V,ulin, per esempio, sa qunnlo in lui e nei suoi a• 1nici le co1wczioui sot·ialistc fossero appassionate, mcclilntc " profonde. Era110 uomiui il cui ardente zelo, 111devozione e la buon~• fede, non hanno ,nai potuto essere messi in dubbio da nessuno di quelli d1c li hanno a\• vicinati. Ma precisamente pcrchè uomini in buona fede essi erau pieni di diffide11:a verso se stessi cli fronlc alP01,cr,1 immensa cui a\e,an ,otato pen– siero e "ila; tcnc\·ano se SIC8si in moho poco conto. Essi, di pit\ ;.t\CVatlo il comincimcnto d1e nella Hivoluzione sociale. diamelralmente opposta in <1ucslo come in Lutlo il refilo alla "Ri,•oluzionc politica, l'azione degli individui fosse prl'.SSot~chè nulla, e dovesse essere lutto l'azione spo'nt;:rnea dcllc masse. Ciò che 1gli individui possono fare è elaborare, l'hiarirc e pro• p.agare le itlec <·orrispondcnli all'is1inlo popolare; in pii1 1 ,·ontribuire con i loro sforzi incessanli all'org:inizzazione rivoluzionaria della potenza na• lurnle delle masse. ma niente ahro; tutto il rcslo non deve, e non può. l'Sser fatto che dal popolo; a1Lrin1enli si giunger:"i alb dit1atur.i poli1ica. t·i& :tlb ril·oslruzione dello Stato, dei privilegi~ delle i11egu11glianze, d; tulle le oppressioni di Stato: e ~i arri veri, per una , ia s1ort.i ma logica, al ris1abilirsi della ~chiavi1ì1 polilit·a. sociale. et·onorni<"a dclii' masse po– polari. Varlin e i suoi amici, come Lutti i socialisti sinceri, e in generale come lull.i i l:noralori uati e allevati nel popolo 1 avevano ,al pili alto grado quc· sta pcrfrttamenle legilfima prevenzione coutro la continua iniziativa dei medesimi individui, contro il dominio esercitalo da J'ersonaliti1 superiori; cd e~sendo, prima di tutto, giusti, rivolgevano questa prevenzione, qucsla ,liffid<'nzc, 1,ii:1 f'Olllro S(" :>l(" s.ai che conlro gli ahri. 292

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