Volontà - anno III - n.6-7 - 15 gennaio 1949

immensa degli urti clemc111al'i disordinati, i quali si rip:1rtisco110 negli effetti complessivi secondo le leggi della probabilità. Lo stesso disordine presiede .alle lrasmissioni dell'energia, all'emis– sione degli elettroni, e della luce, alle reazioni chimiche, alle degradazioni radioattive: in brc,,c, a tutti i fenomeni fisici elementari. li determinismo sarebbe quindi soltanto una legge di probabilitì1? Questo passo è facilmcn1c superabile. Le leggi di probabilità sono « leggi » come tulle le alt1·e. Se per mezzo di esse, ad es., si spiega In pressione d'un gas con una precisione che sorpassa di molto la precisione delle misure che noi ne possiamo ef– kttuarc, :1llora non ,,•e ragione di rigettare le leggi di probabilità. Il mcc• canismo dctetdninista è salvo: con la condizione implicita che un deter– minismo rigoroso presieda alle singole trnic11orie delle rnolc1.:olc indi,•i– duali di gas. Queste molecole pare ubbidiscano alle leggi dell'urto cla– stico: noi pOssiamo quindi prevedere la traiettoria di due molecole cbe si scontrnno. Non riusciamo però a fare altrcllanlo quando la complcssitù elementare della situazione di due molecole viene moltiplicai.a per mi– liardi. Ci ritroviamo incapaci di calcolare simultaneamente la posizione e la ,,e)ocità di ciascuna delle molecole che a milioni e milioni la molecola da noi considerata si troverà ad incontral'c in pochi secondi. Si può però immaginare superabile questa nostra relativa incapa· cit:t. Se noi fossimo degli esseri superiori a ciò che siamo, e quei calcoli non ci sp:n'entassero, allor:, se ci si dà in un istante Jetcrminato lo .stato segnaletico di ciascuna mole<:ola prcscnlc nella massa di gas di cui ci oc– cupiamo e la loro posizione direzione e velocitì,, noi potremo dedurne la posizione direzione e vclocitìt di qualunque altra molecola per un qual• siasi altl'o is1ante prcscn1c o avvenire. Analogamente, se supponiamo che un essere superiore avesse rilc,·ati al momento della creazione o in un momento altro qualsiasi gli stati segnaletici di 'tutti gli elettroni protoni e neutroni che costituiscono l'unh 1 crso materiale (il che è pure inunagi– nabile, dato che tali corpuscoli sono in un numero fiuit~ che è stato anche approssimativamente calcolato), quell'essere potrebbe predire per ogni istante presente o futuro la posizione di ognuna di tali parLiccllc, e per conseguenza :l\'rcbbc modo di predire tutti gli avvenimenti m:,tcriali per 1uttc le età. Quando si giunge a questo punto col ragionamento si diventa sogna- 1orj. Ci si chiede: dunque il determinismo si congiunge in ultima analisi 1._•on il più ottuso fatalismo? Bisogna respingere il determinismo per libe– rarsi elci fatalismo? O non ci resta che perderci in una lotta illusoria con– lro la fataliti1, pur prevedendola con i mezzi che ci dlt il dètcrminismo? L' uomo si ribella a questa idea. Rari sono i pensatori che 11011 si riservano un'altra possibilitì1 al fondo del loro spirito: sia apertamente. 32)

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