Volontà - anno III - n.4-5 - 15 novembre 1948

PROPRIETA' COMUNE(*) E' curioso nowre come si suiluppi <Jtti, tra la nwggior 1><1rtc di noi, una ..... <11wlc/rcJ>llSsionc spccific(l. Non si. possono chinnwrc manie, pcrchè .sono in rapporto dircrto con il fovoro <li. ci.llSC11110. Vi. è Dascia, con l<t su" Jissa=ioric .~11llccarote e sulle uitctmine, che dirige la cucino; vi è Ariel, così. ùitimo con le sue pecore che sospcuo perfino commetta cou essi il peccato bucolico tlelfo sodomia; e Dina con le, sua Casa dei B<unbini.; e Mosè, il 110s!ro Shi/ock com.,mitMio. QucsL<t fusione del com,pit.o con. l'inclin<t:ionc ,mi lnvorntori più efficienti è, m,turnlmeritc, dovuta i"• JJ"rtc <1l/utto clic l'occ111x1:ìo11c di cittsc,mo è più /ibernmcnrc scclw t1elfo nostra Conumitù che i,i '"'" ciuà od uriche iri '"'" im.presct c,gricofo i1Ulivì.d11cdc.M,, tale /m.to ne è 1111t1 spici;C1:ione soltmuo pC1r:it1le.I ropport.i di Simeone con i s11oi. alberi e <111elli di Diru, con. i suoi bttmbini comportcmo cmchc 1111 altro ele· merito . .È 1111c, specie cli nuovo senso di proprict.it crc<ttoeia/le Com1111ità.lo si.esso lo provo in mc, mu è difficile esprimerlo. Sttbttto scor$V, cd ritorno dol concerto di Gwn Tcmwr. q1tcst.tiscnsu:ioric er" purticoformcriie vit;u. Lc,scicmclo, wrcli, nelfo scr<t, Z'u:idi eer lu stradn di rcrr(t che sule {,110 <t noi, io mi ricordt1i, h, prim" 1101tc che vi. ttbbiamo passate,. il mio viaggio con Simeone e Dirw s,dfo cim.(l ciel ettmion osciiJcune, c come ,1oi "bbi<tmo compiuta q11est<t sr.rncfo ctll'c,lbu, sud(tti, pi.eni. di vaghi. t.imori. Mi scmbr<1 di ricordc,rmi 1tt Jomw cli ognmu, delle pietre che noi c,bbiarno "llora rimosse. ft la mia Slr:td:1, più intimumenie mi" di <J11(1/1111<1uc degli oggetti clu: ho nwi posseduto, pi,ì. dcJ. mio port"sig"rctlc o del mio orologio. Ecl è (lncor più mia !~crchè il posscdcrb io lo divido con Dina e -con Simeone, i cui ricordi /c,11noeco ai miei. Dopo mtto, il sentimento dclfo proprietà, nei rig,a,rdi e/i. 1111 05gc1to, è il riflesso dei. ricordi. che esso rup– presenw: il :mo valore è costilllito di evoc<t:ioni crisu1lliz:(ltC. E così. delfo Torre clic (lbbiomo ·visto lcv<1rsi.gigcmte nell'llria la J>rimctm(ltt.i,w, come un colosso risuscit(lto. Lo stesso è per tulle queste O1seche noi. c1bbinmo co– s1r11itc, per ogni motore, per ogni 11t,c11sile,per ci"sc1111cnpo di best.ia ,ne che noi. <1bbi,m1ncom.prnto. Un tale se11timcnto intimo della proprietà è simile u quello cii molti contndini: m(i presso cli noi vi. s',1zgi11nge q11alcos<1 . d'altro. Consiclert1tc un colti vettore che lu, c,lificnto il s110piccolo dominio insieme ali-lis1Htdomm: il t·alore di ogni cosa si. irovc, accresciuto d"l /tttlo che la lw11110 cost.ruita insieme. che egli. lui in comw1e con lei il ricordo dclUI loro comune /ttticll. Q11t1ndo s11<1 moglie muore, egli. si seni.e impoverito: lu "~ocia::ioue dei loro ricordi s'è spc::u,tr,. Così. è' che, mettendo tutto in co– mune con tutti, nel1<1Coloni<1, il mio sc11timcnto delle, proprietà 11011 s'è dimù111ito nw (111::i "ccresci11to ... ». • (nelle Collellidtù ebree ili Pnle$1i111z), ,la « LA TOUR o·EZRA » (Thieve5 in 1he nigh1) Calm:in-J..e,·y, Parigi. 1918, p:igg. 130-131. "284 A. Koi::snu

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