Volontà - anno III - n.4-5 - 15 novembre 1948

rieuze che la guerra ha generate. È :issai allivo, si trO\a iu una posizione panoramica, fa del buon lavoro radunando notizie da tulio il inondo e di– slribucndolc a gruppi e rni'litanti isolati che ahrimcnli resterebbero laJ!liali fuori del tutto o quasi. Nessuno pili di noi è in grado dl Uf)prezzare ciò che egli ha fatto e fa. Ma noi 1·i accorginmo ..:..-ed egli non pare - ('hc non siamo pili al 1922. alla Cari.a di Berlino e(-.;.. È pas.s::11O sul mondo u11dilm,io. La mo1·tc del sindacalismo: in quanto possibilitù ri\'oluzionari:1, è 1m /c,Uo che diventa sempre pii, chiaro nella coscienza cli luUi i militanti. Oasla vedere che discussioni 60110 in corso su questo problema sia nella -slampa italiana, sia in quella cli altre lingue. I Sindacati son divenuti rnotismi della società presente, sono essenzialmente cd intimamente consen·atori, non con• ;,cntono pii, :alcuna iniziativa ai loro inscritti. M,u.:chinc poco pili d1e :111a– graf:ìche, giovano so'lo ad irreggimentare i ln,'oratori, al servizio o d'uno o d'un allro Stnto. Noi siamo gi:1 lesi, in lutti i 1,acsi, nella ricerca cli una dh•ersa strada di azione, (·hc ,·i pcrmcu:.1 di !)Orlare il nostro i11eilamcn10 anche nelle {·omunitil delle offil'ine dei e:nnpi delle 8euole delle ua, i. do, un– que « si la,•ora associati"· ln <1ucste <•ondizioni, pcrt:hi- seguit:1rc :1 1mrlare dc'll'A.l.T.? L'Unione Sindac:,lc Iwliana è a11cli·c8sa morta e scpoha: b hanno risuscitata, solo nel nome non ceno nl'llo Sf}irito, elci fascis1i, pro11rio ora. Abbandoniamo i morii, cari arni,·i dcll'A.l.T. r◄: lasciamo ai morti• che-camminano, ai politicanli. la cura di seppellirli. E ricomi1H·iamo dat·· capo: cioè ,-orninciarno, per primo. :1 ("0.-:lruirci con 1·hiarczza d.idc1· e di propositi, anche sul Jli:1110d1c si di<·c « sindacale '.Il. una direzione f'Oll· creta lungo la quale I~, nos1ra azione ridil'cnti cocrcnlc cd cfficac·e. Questo è il senso dcllt1 noslra ("riti1·a :all'A.J.T. csprc!-SO fr:111l'amt·ntc .a Parigi come dovunque. G, llERN[IU • P. TURJtO~I • c. ZACCARl \ RICORDO DI MUSSOLINI Tu Ru,,,.ia, u<r1dici ri11i'1hanno 1lre;;o il 110111<' di Stalin: S1alin. S1ali11grad, ~rnlino– Jorsk, S1alin11lrnd, S1ali1,ir, St.11lii:iaul, Staliuo;k f2). e S1ali110 1(3). Il Piano <1uim1ue11nale 11i chi:rn1a 6Cm1,rc « il •piano 1/i Stalin JI. \'oi ,•i,•1amo, •i dii'<!. neUa « ►Jnt ,1aliniaina ». Ai bambini delle scuole 11ovie1icl1e ,i in-e;::na a dire e trillare: « Grazie -a ie, compagno Stalin. 1)0!r la no;,tra in(:mzia felice 11. Migliaia di 1'1alue. di hu;;c.i e di s1a1uelle di StalÌll 60110 (li rominuo f-abbrirate. Migli:iia di foiografìe di Sralin -ahc come case o milioni di imma,:.ini ;:;ne miuori ,;;0110 JiHribuite i1J tutte le ciuà e piui~i. Due milioni e mezzo di ,eit1•:1dinidella Re1ml,l,li1·a dei Ka,rnks lrnnuo Jirnrnlo u1m lcttcr.i di gloc-ifìra,;imw di S1ali(). Lu « Prn\·da ». nel suo 1u1mcro annw,le del 1917, ~wmi11.n·a Stalin 66 volte. Ed ora la piaga .;i JilTond.- nei 11:1esi .:1qalli. In Un,:.hcria -eon giun1i a emellcre 1m francobollo con il -ritratto di Stalin. In CeOO'\lova('("'hia, in 11111c le -scuole iu tuHi ~li uffici in mne le off'tcine, un rilrallo di S1alin C k.mpre in unu buona posi,;ionc. Il primù .-egalo dell'esercito ru.'l'Soal fl01>0lo polacco C i;ta10 un carico 0011111leto di {ln~ti ri1nui. E 0011 v·è discortio uffici.aie - da (juclli dd 111ini,;,1.-i a quelli ilei ca11icellula - the n-0n riJJOt"li a nmrito -di SI.ali.i <1ualum1ue OOn-0.fìcio 01111aia o si .s,i>eri nella vita 11oci:1lc. Anche in [ulia ciò è ,~rce11ibile. E1,11ur1mchi rilevano l"affinità ool ra-.cismo. :!80

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