Volontà - anno III - n.4-5 - 15 novembre 1948

cild~a musica per le tronfie mtll'cc militari, l'aristocr:ilit·o 1>cr 111 ° t·hi11c::1g:lic· ria" vistosa dei uuovi ricchi: cd anche - 1>crchè uo? - l'Uomo di t·uorc per la crudeltà codarda amm:mtata d'eroismo. A111ifoscista e riccrc:.110 dalla po· lizia foscist:1 nel pa\tese, parla degli scioperi operai del marzo 1944 nel Nord t'Oli diSfaeeo, con le parole dell'osservatore. Dice ((sciopero operaio»; 11011 ,lice « facci:irno, faremo, speriamo»; non c"è l:i rcbbre dell"allc:,a e del- 1":izionc. Ed è ualur:de; egli auscullarn l'It:1lia. E quegli operai <·hcscio– peravano pcusm•ano ai co11sigli di fabb1·icu, al sociulismo assai pii1 che al– l'ltnli::i, alla -,uu seonfi11a e al suo peccato da redimere. Lo seriuorc 11011 "Cllte <1ucl che c"è d'curo1>co, di mondiale in qucll"aa1•irazio11c non del rutto cobcicn1c. E perchè questo gli sfugge (comr gli :..fugge !"elemento uni– ,crsalc cd umano del mo,·imcnto dei partigiani), gli ~fug~c l"Jt;tli:1 e la :,Ua ,·omi,les:..n vaslit:'t, c·omc n molli scrillori francesi o spngnoli (•011 8iuiili oriz- 1011ti mc111ali 8fuggono fo Fr;1ntia o la Spagna. Se ho purlu10 un po· a lungo di quc:.to libro è pcrch"ì!:,:,Q mi riprescula .1lla 111c111c uu ,·ecchio problemn, in apparenza piì1 piccolo, in rc:ilti'1 - per mè - piì1 importanlc, di <1uello dei ceti mcdi in dccoinposizionc uuunuf• lita: il problema delle ~cuolc secondarie. c·a1mo,,fcn1 d1c ho ritrO\'uta in questo libro, io 1",n·c,·o rcspirnta nl Liceo. L:1 barriera ,,hc separa mmi s 1li– rili umani " po1enziah11en1e gcncro~i da <1uclle ch'c--si d1iaurnno le 111.1~~· le la scp:1rnzione c"è anche :,e si tratta di sociali~ti) ha le sue origini ncll<" .mie )i('cali. Ed è proprio quella barriera c·he clc,c 1iupcrai-c (rnsiçme :i quella della diulcttic,1 marxistn) il Pietro S1,i11adi Siloue i11 t( Pane e Vino )1. Forse la ri8posta alla fomosa e ,,ecchia domanda di Ruggero Bo11ghi: « Pcr– •·hi: la letteratura italiana 11011 sia popolare in lt:1liu )1 Sia proprio ncJlo ~tudio della funzione fin <1ui disimpegnala dalle St·uolc medie in a~:.ii ma!!• !{ior misur,1 che dalle Unht·rsità ncll:1 formazione della t:ultuni italian,a. Ed ecco <·omc <1ucs1e notcrelle su un libro rcccnle mi si lradormano 11t:U-introduzione :1 uno studio!_ da forsi riposatamente a tcm110 01>pOrlu- 110 - ~ull"inEcgnamcnto medio in ltalin e ahro,c. iStudio a t·ui ,ari t·om- 1•::1gnipotrebbero metter m:1110 e ::1 cui mi _ ri1>romct10 di coutribuirc da qu11ggii1. Se si pema .i <1ucllo che è ed a <1ucllo che potrchhe C$SCrc l:1 st·uola ~ceondaria cd all"importanza che ;nranno nel moudo tli domani le rnmifi– ' azioni dcll'iuscgnamcnlo posl•primurio, Si ,cdc t·h<",crumcnlc ablJiamQ dc– di<·ttla fin qui a quci;;to problema troppo !l(';ir~a attt•1w.ione. LUCI-' F,\IHIKI 250

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