Volontà - anno III - n.4-5 - 15 novembre 1948

nece.uitò che ci ffl Wlsisr<>re da .Jempre i.n una polemica .solitariQcontro k .SOJH'avvfoet1:e mttrxiste, nono.stante i nO.Ufllgici di marxism-0 tm ,wi Qbbfomo /i11t>n1 ri/iulato di co'11• corrervi con fesp<>si.::ionedelle loro idee. 't per la .stessa ragione che al ce11tro ,lel 1,rogronur1acli laooro da m,i ,propos10 per il « Primo Convegno di VOLONTÀ.» (rinranda10 wttora ma 110/~cancellmo), v't! l'analisi del fallim-eAto dei movimenti politici sociali.fii. È urgeme. ,wi pensiamo, moSlrore con 11ctte::a c,i giovcuii cJ,.., 11011 v'è mJfu più ,li vitale socfol,m;_ntenei movime111i cristiani, che si .sono .derili::wli. e mummi/ialli per l'a.:ione statica delle Chiese. Così è 11rge11te -$g<m/iare i miti bol.scevico e laburisl.a clie agilano lo spcccJ1icuo delle .sociali:;;(l.::ioni di S1at.o 11umtrecre~mo le burocl'<uie nuovi padro11i. Altrettanto urgente è dc11uclarc le volontà di pre<la che t1nit11ano i borglU!Sl quando parlano di nario11ali.::za.::ioni, per (rruferire (llla comuniUI i ri.M:hi ed i pesi della produ.::io11e laJCicrndo11e a loro i profitti. Mff è at)COr ,più urgente differenziare diiara• -mcnle l'anarchismo da tulli i movim;..'flti che si 60n det1i ,finora <' wcialisti •• s.l>l!.uare l'abito pigro clelfarare nel solco altrui, ,tal momento cl1e si a;etle com ·es.so sia definiti• oomtinte Slerile, Riteniamo però cl1e, .l>l!.r la necessaria cl1fo.re ::a ,lelle idOO, occurra mantenersL ben. dis1in1i i significati molteplici. che :JUIÒ ,issumere UI porofo 1i;: socialismo ». V'è, ne• mi.oo . il ,ociaJi.smo dei Ponili, dei Simlacati leguti ai partiti, <li tutti gli apporali i cui capi dicono te wcialiuare signi/ica ,Iore il coman,lo a noi Jt: il soci,alismo dei ,ProgranmlÌ .Jonori, delle Organiuo.:io11i allive, la fabbrica cli Deputali e di Dirigenti che si sur– roghino come nuovi padroni ai padro11i i11atto. Ma v'è a1i.cl1eu11 ~ 6Qeia1ismo » che esiSle sollo.mo come tensione degli spfriti, la grarnle aspira:ione costrultiva · alla socia• li:.::,a.:ione,come Slrada sponumea di e//icie:11za ,e di Jibertci, Cioè il grUJUleetemo af/ali• car.si <kgli umw,i verso forme di vita sociale cl«vvero u 1moa;e » i,~ cui i motori siano i gruppi sorti dalle reali c1ffinità, e le imese 11111tcvuf.i cui tali gruppi so,,1COll(futtida comm1i propositi. Comunùà aperte, la cui regola ,w,i .tia pi.ù 11ucllacodificata deUe leggi cl1e 0011- siMrano l'uomo sempre lupo per l'uomo, 011:isi rilrovi, si crei e si modifichi di continuo nel costume della .sociali.làcreatrice. iii c11i la libera competi:io11e ,l'amici C $0$tenula dalla spima dell'aiuto reciproco. Ques1.o 1< socialismo» probahil.mente, è ciò che molti giovo11i iii buona fede vo– gliono, ,ed invano 1-0 oercano nei Par1i1i, e 11oi soli siamo i11grQ,<locl'offrir l,oro una .sede in aii battersi .oer crearlo mi poco ogni giomo 11ell'a11imotlcgli uomini e: donlu, tulli. Bisogna quindi badare di non cliiudere loro la por1t1 con esci.l,sioni a priori. Il soc.ialiJmo dei Partiti, il socialismo ,lei J)()litict111ti. « ,coosidcr.111-0l'uomo oome massa, jl la,·or:uore come ,e.lasse, la società come S1a10 ». t perciò c/ie fo t1 dourina M>ciali– t-la » - lo quale è poi iii co11creto il ,morxiJmO, ra:i011ale e pessimista e ariMocro,ico anche qua11d-O si tlt?Ste,li panni fabia11i o bol.sceviclii - f< è inttparc1liile dall'idea di aulorità ». Idoo nctti.ssime di uerità, clte noti si ripetem11110 mai abb«st-011:.a.M« esiste pure un. « ~cialismo at1arehic<> ». t 1111b dei molti attegsfomemi d'i11seriiotie dt>gli (lfl(lr. cl1ici nella vila presente degli uomini e 1lom1evia;i. No,i ha nulla i11 com~me con. Marx, nè con i subi p"-<lecessori ed epigoni. Ogni militame ed ogni gruppo lo co,u:episco,w a modo loro, pur e.sprimenclo i,, tuui. - in molti mot:li 11ecessaria111-e,1te d iver.si - U, s1essa ten,. sione empirica ottimi.sta ugualitaria a;erso una viw pià umatw, i,i. cui gli egoismi s'accor– gano alfi.ne 1fcssere slu_r,u/i. Ma e.,i,ie, viviuillw, limpido. E noi n01i iment:liamo cerio - « 11oi » sig11iJicacertm;,e,ite cmche i compagni ,lo L'ADUIVAT A - negarlo. A11:i. Rifiatiamo gli aU-ett9men1i (li e/ii ci vuol baue.::zaN! if socialiJli » o simiii, per in· lruppo.rci 11el.suo gregge. Siamo anarchici, res1iamo anarchici, i111.e11de11.do co ciò di ~ .sumere 1111 orientamento t:li ·t·ita bene determill(lto, t'(lliilo 11g11almoiu 11elrem.po <kll'! 215

RkJQdWJsaXNoZXIy