Volontà - anno II - n.10-11 - 1 aprile 1948

('.i()(' dar-.i dei eapi. irr<'gimcntarc i la,orntori e 1c11crli 1·011 prome-.-.c dc. ma~ogic·he. Do\(; poterono gli anardiici oppo,cro alla marca social-rifor– mi,ta ccl elcttoralisla o alla diuatura marxi-.ta, le loro prolC>!le, i loro o.forzi t:du1·a1i,i o il loro c--cmpio fo11i,o. Non dimenti1·arc neppure 1·hc, eorJ il loro alt('frgiamcnto intrnn,igcnt~ !-Ui principi e cou la loro azione, gli anan·hiri furono particolanncnle presi di mira (h\llH reazione. In molti f•a-:i furono priiticamcntc me-:si fuori leg;e. Certamente non era una poltrona di mi– nistro ehr ricompcn~ava J'atti,ità del militante anard1i1·0: era piullO>!IO lo --gaL.rllo di una cella. Si capi-.,·c co1uc ,·i fo<:-.cromeno :.nnalori, ma lacc1•iamo andare. He,,ta, però che qualunque --ia il ~un·es~o degli :n·ver-.ari <' qualunqur -.iano µ:li errori che cel'luni fra c<:si kurno potuto 1·ommc1tcrc, µ:li anarehil·i --0110 i ~oli. lu capisd bene. i soli ehe hanno (·onsenato - altl'averso tulti i tradimenti del soeialismo, i suoi principi essenziali. la sua ragiorw d·('-– ~('rl'. e le sue possibiliti1 cl'a\\cnil'c. Questo qu:dchccosa ,·hc gli anard1i,·i J..wno consenalo del so,·ialismo, è il senso (lella liber!Ù. Pcn·hè. vcrli mio buon Picll'O. se vuoi puoi dimenticare tulio quello d1c li ho dello. ma non dinwnlil'al'e Ull:I cosa: il So<"ialismo senza libcrtù {' prima di tullo una •lu– picl:iggine e poi la sehia, itì1. PIETRO. - Ec·co delle parole d1c mi fa pianrc udir.e. :Son a\'rei ,apulo dirle co-.ì bene come te rna. in fondo, iò le pcn-.o <la molto lempo. Qmrndo io udi,o de,·l..unarc tulli questi t:api e o;oUotapi polilit·i od anche ~indac·ali. io mi di<'.e,o qualt:l,c, 0 ol1a: quando ananno , into quelli fo, quando -.;11·anno i padroni, noi i IJi\Toli. la gente dei ra1lghi, i ccnegri )) come si dice 11d nostro paese, elie t'O>!H dh·cntcrcmo? Che eos:i a, remo da dire? :\'on avrr1110 :cf'mpliccmentc camLiato padrone? e per parlan· ~cnza perifra-.i, non a, remo --01)1'atutto il lliritto di hnornre duro cdi o;tare zitti? f'nANCESCO. - Nota che que~to pericolo clic tu temi per l':l\'\Cnirc c-.i-.tc /!iii. Non vedi drizzar-.i ·al di là del patronato \'apitali~ta pl'i,·ato t·ontro i la,·or;:1tori questo nuo,o ncmieo c que,-lo nuo,o ,frullatore t·hc t.· preei•a- 111Cnlclo Stato arbitro o lo Stato padrone? PIETRO. - lla,:,la ,·e<lcre (JUl'llo clic ~ucc-cde 1·011 i ia,oratori delle· im– l)rc,e nazionalizzate, fnro, ieri, impiegati po-.tali etl·., la,-1·iando da parte g-li interventi ciel polerc uffi<:ialc in ogni conAillo socialt. lh•ogna a)wht• dire che c»~i pretendono intcneniL·c in nome dell'interec:s.e generale. FRANCESCO. - Semine la <..te,,sa mu-.ic:1, e -.cmprc. anehe, gli --tc-.-.i ri,ultati per i la,ornlori. ln realtà. sotto i noo;tri oc,·hi, -.tu -.,olgcndoo.i una !'pccic di rivoluzione :t ro,·cs<·io il t·ui H·cnnrio è- moho "-emplirc. Rie;q)i• Iolando: primo tempo: li e:q,italiHno libcrnlc è florido. ,-i s,iluppa e si arri1·• i-his,·c c11on11cmcntc. Lo Staio -.e ne Ot•(•upa solo per fare da µ:cndarmc· I' 1,er mantenere l'ordine. secondo tempo: JI t·apitali~mo attra,t•rsa <lcllr c·l'i-t-idisastrose. Lo SI.ilo intcn iene meglio che J)UÒ J)Cr so~tencrc il regimc dcholc cd alllmt111,irc i la,·oratori con ddlc promcss.e e clellc clcmo-.inc. terzo tempo: •fl capitalismo fallis,·c pratic·anH.'nlc. ln molti rnsi lo Staio 80

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