Volontà - anno II - n.10-11 - 1 aprile 1948

Stillo d 1 c ..,j di ... trugg(' da -e -H•--.o ,olontariamcntc ..·. Lu lo credi ... Br('\('· n<'lll<', ne ri-,ulta da lullo <1uc-,to d1e -e ?i-farx è '-lato \"imentore di mi :bicma filo1:ofi<'o che ebbe molto 1:ucce.. -.0. non :1\'CV.1capito niente elci cn– rnttcrc profonclamcnlc libertario dc! c:ol·iali,mo. È contro quc'-la tcrrihilC' dc,iazionc marxis1a che -i_drizzarono lutti gli aderenti !llla prima lnt<'rna– zionalc 1ima-ti fedeli ai ,·cri principi socialisti. Pn.ìRO. - Tutto t.·iò mi 1:cmbra ahba'-lan:ra chiaro, ma mi pare chi· ,,uc~tc ,ono dii.cus'-ioni piutto-:10 teoriche che non inlcrc'-c:ano che clclln ...-ntc complctamcnt<· <·ompet('nlt'; io preferirci ..aprrc <1ualc im1>ortan1:a ~rntica <·iò può a, ere. ... FRAl\"CESCO, - E, idcntrmenll' u quel momento 11011 t.·rano che op1>0 ... i– .,ioni di tendenze piullo<:.to teoriche 1· tutta, ia. mio c:Ho amit.·o, è ,.o... ì dir -i produ~sc nel '-~C!alic:mo_una ,;.ci-.~ionc. l"in~porta_nza ddla quale fu inciti~ (•olahilc. I marx1<:.t1.grazie a manone i.lcal1. fi111rono pn e-eludere tul11 gli ananhici dalla prima Internazionale: poi. pnwlnmarono <1ua'-i 1,ubi10 la -.ua di~i.oluzionc. f nmrxic:ti andurono da una parie. i -o<'iali-ti libertari da un'altra, e ben presto i primi (•hiamarono i i.ccondi: anarchici, crc-– dcnclo, co1:ì, di screditarli. Ma quc'-li ultimi 11·0\:1rono che qucc:to nonw comcuiva loro pcrfc.uamcnle e lo rivendicarono. Ti rieordo du:- « anarchia " dni,a dal greco (( An » che è una ncg:azionc- e (< J\rd10- )1 d1c -.ignifien 1•0• te-re o autori1l1. PIETRO. - Bene. ma a giudicare da~li a\\•cnim<'nli "ut'Ccc:c:i,i. 1._•on– fr-... a che Ja 1cndcnz11 rnarxic:ta e '-latic:1a chbf' molto pili <-m•ccc:sod,•lla trndcnza anarchica. FRANCESCO. - Lo conrc ..~o ,cnza foti1,_•a t.' c-onrc'--n da pur1c lua che 11011 ('\• da c:tupirsi. Appena i partiti mafxic:li c:i furono t·oc:fituiti. l"i lanciaro1111 in 1,ieno in quello d,c c~i chiamarono il n·ulismo politi1·0. cioè nclln dcma– go!,da elettorale e nella conqui"-lu del potere <·on. lutti i mezzi. Non e·(, da meravigliar-i che le- ma-i.e prolelnric inct-pcrtt' ,i -inno lai.cinte 1rac:ci– narc eia. coloro che promettc\'ano gior11i belli non domandando ehc unu <'0-.1: di a,•cr fiducia in loro. Oi::.;rnziatamenlc il l':11111ninodella eou<1uis1u ,Jel potere è terribilmente sdrurcioll·\ o IP. Oi .:ompron1t.•..-.o in com1,rouw,,.o. <1ucc;ti « politici roc:'-i » partiti per la rnnqui-:ta del Jl0tCrt' sociali~ta e ri"olu– :rionario. finirono .:;ullc poltrone rninii.1criali , icino ai loro eollcghi bor– ghc--i (·oi quali ,:.j comprc"-cro molto bene. Arrivarono fino al punto eh<' qu.1-.i tulli gli S1a1i capitalic:1i europei ebbero ad un certo momcnlo un ~·apo di go,crno c:ociali-.ta. Evidcntrmcntc non è quc-10 <·hc Carlo Mar~ ,ole,n. ma era ben <1ucsto d1t' do,t',a ;:tt.·e;:1dcrc-dal momento 1·hc le sue con<'czioni politiche e '-ta1ali-.1c-c-rano -:tate .1cect1atc. Pu.-rRo. - E ;.::liannrd1ici durante quc-lo tempo l'hc co-.,1 fecero? FKncEsco. - Qu<':3lo. amico mio, è molto diRìeilc poterlo dire in due purolc. Nou di1ncntica1·c che l'anar('hi-.mo è lull'altra co<:a del marxii.mo .autoritario, di <1uc~to s.ii.tcma .1s-.olu10 1 di <1uc~1a c;pc<·if' di religione d1c 11011 domanda alla gente ahro "IH· crcdCff' " obbedire. Che cl'altm parte gli ..a11:1reliiC'i non polc,·n110 !ollare i•onlro ,;:!li altri parliti 1·011 ~li s1ec:-.jnwzzi. 19

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