Volontà - anno II - n.9 - 1 marzo 1948

uua ,oha per -,cmprc lasciumi in pace con le quc-,tioni politiche. Parlami d·azionc operaia, di solidarietà, di tutto <1ucllo che vorrai, ma a mc b. 110 1i1ica dif:gusla e permettimi di dirti che mi s1upiscc che uu tipo comr '" se ne occupi. Jn politica, ,·ccli, mio povero :unico, non sono pili niente. 1 ,apisci'? nicn1c 1 e mr ne vanto. FRANCESCO. - ,Ma si, d1e tu sci qualche ,·osa. Dal tcm1>0 d1c ti ,·o· uo~co «' ehc ti osscn'o. li conosco pili di quello che tu pen<:i f' meglio cli -1.iucllo clw 1u stesso ti conosca. Tu sei Ant1rcl1ico. PrnTHO. - Ah! qucHo poi! fKANCESCO. - Sì tu sci sinceramente e profondamente anarchico e nd wodo migliore di esserlo, cd io le lo climoHrerò dove e quando tu ,•orrai. PrnTKo.- Vorrei bene che li ci pro,•assi. F1v.NcEsco.- Anche subilo, se vuoi. Ascoha è ancora presto: lasciamo ;!.li 0 ltri a$pettare gli ordini cd i (·oniro-ordini dei loro capi padronali <· ~indacali. Vieni, seguimi da r.iuesta parte do,•e c'è un po· di verde e di ,·alma: noi potremo parlare tranquillamente e fissare le cose posatamcnlc. P1ETHO. - Va bene, li ~eguo e 1i a1:colto; nrn priu1a di lullo vorrei di.::– ~ipart· un 1>iccolo nrnlinlcso. Sono stato un po' brusco un minuto fa; spcrn ..!1c 1u nnn te ne fia offeso. Lo so bene che tu non sei uno di quei politi– (·;iuli pci quali ho un'invincibile diffidenza, ma solo all'idea che tu volevi 1rascinanni <:u <1ucs10 terreno, in <1ucllç dif:cussioni di partito, ho rcagilo non mi -.meni i-.co. FRANCESCO ......... Fin;:almenlc. continua, dì tulio quello che hai .::ul cuore. P1i-:TnO. - Tu ~ai che io vengo dalla campagna dove sono cresciuto lì110 all'<'IÌt dei ·18 anni e son solo ~ci ;.anni d1c io lavoro nella regione. Tu sai purt· che non mi sono tenuto in disparte nelle agitazioni; ho seguito c con pa-..<,ionele riunioni, ho lcuo dl!i giornali. a~sistito a delle assemblee, a-.colt:ito :-inccr:uncntc gli uni e gli altri. Ma ,cdi. in fondo, non sono che un contadino mal dirozzato; in mc, prima di tulio, è una questione di fiduc·in. Ebbf'ne ho vislo i capi di lutti i partili dire bianco oggi, nero do• mani 1, ~ri~io dopo-domani. Li ho sentiti promcucre lutto e non mantenerf' nulla. I.i \1'do litigare rumoros:uncnlc al parlamc_nto e davanti al pubblico ,. iutcndn.::cla nei corridoi, cd allrc porcherie 1·hc tu conosci come mc. E nono~tantr d1c io 11011 veda rhiaro in tulio qucHo. <1ualchc co<:a mi dic•· 1·he 1u11i <1uc~1i capi cd i loro partiti pensano -.opratutto agli intercs~i loro. e dtC· ~pccic i lavor:1tori <:0110Jler essi dei poveri montoni che es~i prC'lendono <:ervirc rna dei <1u:1li in 1·eahi't si servono ... Permettimi, nou ho finito. È ,,er tiueeto che. nonoslontt' tulla la <:tima che ho 1>crte, quando hai falla allu-..ionc ad un prograuuna. ad un'orguuizzazioue anarchica, rni ~ouo detto dH· anche ~e voi 5ie1c dei tipi onesti e sinceri, una volta clic '-:iretl' di,•<·nt:ato potcnli, di,•cnterctc come gli altri. Poi. a proposito di ;111nn:hii·i. ,.·è, in.::omma, aneorn un mucchio di cose che ... F'ttANCESCO, - D'accordo, a propo::.ito dcA:li anarchici c'è un'infin.itì1 di co-.c da ~aperc c da dire. Ma. ~e a 1ua ,,oha mi permetti, cerchiamo di pr0t:<:d<•rcper ordine e 1.i--t:iami rispondere alle prime prcoet·upazioni. 51

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