Volontà - anno II - n.6 - 1 dicembre1947

lc\è~ incamminarsi verso la società borghese, i benpensanti dicevauo: ;i ...- -.urdo. Come può fwizionnre In vita sociale senui il signore che la regoli. che la preordini, che metta e mantenga ciascuno al suo posto? Pareva a"•es;. --ero ragione. Al principio la dissoluzione dei poteri feudali porta\'a il ca0$: come in Francia nel 1789, così in Ru~sia nel 1918. Ma da quel caos veniva -.orgendo lentamente w1 ordine nuo,·o, di tanto migliore dell'antico. Co.. i• nel nostro tempo. S'intende che In distruzione dell'ordine horghcse sfo– dcrit immediatamente nel caos. Ma se una o due generazioni n,•rnnno t..-o• rnggio di reggere questo caos, mantenendo nella ,·ita quotidiana la costante tensione della libertà, d:1 esso nascerà un altro ordine, la società si verrB ricomponendo pacifica nelle forme liberamente armoniche della iniziativa ,. della c9llaborazione di tutti, senza predominio di nessuno. Sarà alfiiw una società «umana,», l'anarchia. Cesserà la maledizione biblica 5'UI la• ,oro, il la\'oro sarà al:fine tlan'cro sereno e lieto. Riflessioni che tornano alla mcnlc ogni voltn si ,,cdc, già nclfa società presente, qualche saggio parzialmente anticipatore dei risultati a cui si può giungere dando ai lavoratori tutti d'una determinata officina modo di par- 1ecipare liberamente alla definizione ed alla organizzazione del lavoro. ~ ricca di questi e frammenti d'esperienza » l'America, il paese pili 11;· capitalista» del mondo, e che perciò ha il massimo di tensione sociale. È in <1ucsto paese che si ritrovano, accanto all'azione deteriore <lello Staio. il massimo di spinte indi"·iduali verso la libertà. Ed accanto alla inwnana brutalità dei grandi amm:issatori di ricchezza, ,·i si incontrano anche capitalisti intclJigenli, i quali cercano di darsi una fun– zione sociale nella illusione di salvare il loro sistema, affront:mdo la prova delle loro idee con esperimenti concreti che - seppure non dimostrano la po:.sibilità di superare U capitalismo restando nel capitalismo - pure an• nunziano le infinite possibilità del lavoro alfìnc libn:tto dnlla l'atl'na drl 5'aforio e del pro'fitto. Tra questi esperimenti è notc,•olc quello di J. F. Lincoln. eh~ ha a,• , iati quasi trent'anni fa una piccola fabbricu di macchine per saldare, ,, la ha fatta progredire fino a divenire oggi non solo la maggiore ma andu· la migliore del suo ramo. EgH ha detto recentemente, in un piccolo libro denso di fatti e di idee, dei metodi u..~ti e dei risuhali eon,.cguiti: tutti ,\i– ~cutibili ma che debbono ben meditarsi, poichè offrono inscgn:11ncn1i di dettaglio e ripetono l'insegnamento-cardine della efficacia c:l'cativa della li– bcrlà. U libro parte con Wl av,,crtimcnto. u Se il. letlorc 11011 /ia coscic11:.uclic finora l'industria lia /atto solo rm progresso scarso o nullo nello s1,-iillppo del lavorat~rc come essere umano ... , se non s'accorge e/te la maggior partl' dri prooedimenti i11dustriali finora reali::.:.atison dovuti. a macchi,ie miglio– rutl' e ad automatismi applicati da una direzione clic se ne sta in alto, in-

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