Volontà - anno II - n.5 - 1 novembre 1947

(( .•.110" co11osco <JIH'Sliidoli di oro. e pPr por/(' mia farò il possibilf' per ubbatlerli w11i, siano di orn. siam:, ,ii, creta. dappoicl1è ho poc/1issim11 fiducia negli idoli )> (I). Atteggiamento rigorosamente anarchico, pcrfeltamentc conforme ad una riserva sempre presente ed a quella radicata <'onvinzione riassunta nel pron:rbio nostrano tanto caro all'autore e< clic non è il maestro di cappella '°''" bisog,w cc111git1rr. ma la m.11.siet1 1 (2): rhe ('i(W non ~olo le classi di– rig•·nti presunte pcgp:iori <la e.ambiare con altre prc"-Ulll(' migliori. ma Ì· da ron·~<'Ì:1rc il piano SIC!-"O !-U cui <IUt""-te daS."-Ì dirip:cnli "-i muovono. e ·1101·1an·i f"orap:g-io~am<""nlcin un'ahra dimensione. Perfino in uu saggio su problemi di carattc1·c tcenieo-mili1arc il No.:.lro Irma il modo di rivelarsi .1nti-autoritario irriducibile. 1\lla conclusione dcl– l'ol'erctta t< Ordinameru.o " Costit11::ione delle milì:il' italiane ossia comP ordinari' lu 1rn::ionr armau, » (3> il Pisacane ilìs~a alcuni precelti <li lattk,1 Insurrezionale senza centralismo. la breve mostra come il "centro diretiorl' u cui in simili circost,m:;e le immaginu::.ioni esaliate danno 11n'importat1:.d. m11§{,triort> di quella clie rralm('ntr lia. e da r11i tuui sperano ordine e saf- 1w::::(I » .:;,ia w1 ostacolo al .::uc<'t..-SSO: come o.-·t·orra che quanti vogliono ado• -pcraro:i per la villoria ,,: .~i -~f>Ot,linoda qualunque idea ambi::iosa. da <111u1 f1111q1wst11pid" prcte!i-a di comondo. nè si f>erduno nel dimandore ordini. mu,ulari clie riesco110 d'impaccio al libero operar" del popolo»; come il 1wrirolo maggiore per la rivoluzionf' è f'he si <'reino alle \C.UC spalle dcllf' cfittature con ~ovcrni personali. con ristretti comi~li co"-tituili <1ni favoriti •del dittatore: cd infine come il solo ITI<'ZZO per ridar vita alla rivoluziorn· <• altro 110n è a /ursi cli" ma11tf'11cre il popolo in conlinuo moto. 11è ab'b1m– do11t1rf' I" patria nrlll' mari-i dr' diuat.ori "». Solo cosi •< senza auc11dcrc le, M•111(•11::a dc' ditt.at.ori. o f"onsuftarc il 1JOlcre dei tanti r-l1r in simili circo· !i-lflfl::f' i:ol{liono gor;crnurf'. l'ordiria11umto militarr ,·omr i/ ri1,ifr. sori!,·· rn11rto rfolfr viscere stessf' <lelfo nazione )1 (4). Il Pi"-a◄·anc non acf'ella dunque la dittatura nep1lurc nel momento in– ·i-urrnional,· nel quale essa. !'e non plausibile da un punto di l"ista ideolo• -~il'o, non s:ircbbc che l'applicazione di un print:ipio .--onsuetudinario all':1rl,• dcli:, p:urrra Pd alla prassi politica. 1, Dirt> ml una cit.tà. : rico11mrctr il ,al rnpn: prpscri1,"f'l"l' i limiti d 0 1111a solfPt·n::iorw ,-. tut.to perdere; i> prova cli. m.am· ariza ciel senso pratico; rd ·l'!(/i ,~ .~tremo rome coloro. i quali cl' alt.ro 11011 parlano che di ~lancio rd Pst1!1ti::io1w/>OJ>olesc11. pretrnclano poi cli" tutto pit'glii alfo loro s11pr1•11w r 11 LeHeN .i Carlo C;ittaneo ddl'8 lui;lio 1851. Epi,1olario pa~. 12i. F. in •1u,-u 1e11._..,.., ,·hì'" .,; 1"'-rb di alo-a lettera al Dall'Ongaro .:cm le parole citale. (2) l,c-itcr;i 61. al dir. dell'Italia e Popolo. Episiolario .pa~. 199. 131 Cito li 1lla ,<l'Onda edizione a eura di C. Ren.;i n5:md.-on Palermo 1901). (4, Ordi11:1nwn10 i'" Cfftit11zione cii. pag. H6•l~i.

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