Volontà - anno II - n.4 - 1 ottobre1947

Si fet:c un silenzio imprc,-,-ionanlc. E :,uhito. <tn('he senza sbarazzar~i -drlla ~ua g-i-andc pelliccia {·hc ~boltonò appena, lasci~111do Hderc la .. ot· tana e la croce di prete in ttrgento, sollcvaLO con un gc.Ho hru ..t:o e deci ..o il suo grande herreuo d'im'Crno, lasciando cadere in di'-ordine i suoi lun– .ghi capelli, Gaponc lc,;sc (' spiegò la petizione a qucsla folla allenta e ft-c– m<'nte. fin dalle prime parole. Mal~rado la ,;ua voce fortemente rauca - da alcuni giorni si 1,rodi• gava ..c,;~a resjliro - la sua parola lenta, quasi solenne, ma nello ..1c-:,;o temilo semplice, calda e visibilmente sincera, andava dritta al cuore di tu1ta quella gente che i11 delirio corrispondeva ai <-uoi $t:Ongiuri c ai suoi appelli. L·impl'cs;;ione era affascinante. Si sentiva che qualche co'-a d'immcn'-O. di deci,;i\"o stava per prodursi. Mi ricordo che io !remavo d'una emozione. straordinaria durante tutto il tempo dell'arringa. Appena terminata questa, Gapone discese dal palco e partì prccipi· lO'-arncnlc. circondato da alcuni fedeli, invilando la folla al di fuori ad ..a~coltare ia pctizione che doveva essere riletta da uno dei suoi collaboratori. Oivi-:o da lui da Lutta questa gente, vedendolo serrato, assorbito, csau· rito da uno :-forzo sovrumano, 1' circondato d'amici, non cercai d'av\-ici· n :i.do . o·altl'ondc. cm inu1ile. Avevo capito che il mio allievo diceva il vc1·0: un formidabile movimenlo di mas,e, d'una gravilà cccczionalt-. rru imminente. li giotno seguente, 8 gennaio: a sera, mi portai di nuovo alla Sezion{'. Volevo vedere ciò che vi avveniva. E sopratutto cercavo di prendere con• tatto 1.;on le rnasse, di mischiarmi nella loro azione, di determinare la mia personale condotta. Parecchi dei miei allievi m'accompagnavano. Ciò che io tro,·ai alla Sezione mi dettò il mio dovere. Anzitutto vidi, di nuovo, una folla raccolta stazionare nella via. Seppi ~l1c all"intcrno un membro della Sezione si accingeva a leggere la « peti· zionc >L Atte~i. · Alcuni i~tanti dopo: l:.t porta s·aprì bruscamente. Un migliaio cli 1wr· sonc u~cì dalla i-ala. Un altro migliaio vi i-i precipitò. Entr;ti con gli ~,hri. Appena richiusa b. porta un operaio gaponista seduto sul palco co· minciò a leggere la petizione. Ah ime! era lamentc\·olc. Con vo..:c fioca e monotona. ~cnza \ iva•·ità. -senza la minima spiegazione o conclusione. !"uomo borbottava il tc.:.to d:t· Yanli ad una mas'-a attenta e ani'io~a. Dieci minuti gli bastarono pet· tcr· minare la sua noio.:a lettura. Dopo la sala fu vuotata per ricevere w• nuovo migliaio di uomini. Rapidamente consulLai i miei amici. La nostra decisione fu prcs;:t. Mi precipitai vcr;::o il palco. Fino a quel giomo non a\'C\·o mai parbto da\\anli ,alle masse . .Ma non esitai. Occorreva ud ogni CO$lo cambiare il modo d"iu· .formttrc e di sollernre il popolo. M"avdcinai all'operaio che <:i prcparnva a ripl'Cnderc la sua opera. 28

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