Volontà - anno II - n.4 - 1 ottobre1947

nle essere molto stanco, p;li dissi. Lareiatc che ,·i <=o<=titui<=ca ... » L'uomo guardò <:orprcso, turbato. Mi vcde\!a per la prima ,olla. « Son abbiate paura, continuai io: <=onoun :unico di Capone. Eccone la prO\a ... » E gli poni il biglietto da ,·isita di quest'ultimo. I miei amici appoggiarono il mio inlcn•cnto. L"uomo finì pct· acconsentire. Si alzò, mi rimise la petizione r •i ritirò. Subito cominciai la lettura. dopo continuai con l'intcrpretnzione del documento 1:ottolinennclo sopralullo i pa.::saggi C"scnziali: proteslc c ri. vendicazioni, insistendo particolarmente sulla certezza d'un rifiuto dalla parte dello zar. Così !('<:<:i b petizione porccchic ,·ohe, fino :ad un'ora moho avanzala de11a notte. Dormii alla Sezione. con degli amici. "U 1a,ole an•i• tinalc le une alle altre. L'indomani mattina - il famoso 9 gennaio - don:lli leggere la peli· &ione una o due volle ancora. ]n seguito uscimmo nella <.lr:ida. Un:1 folla enorme ci attende"a. prollla a meltersi in mo,·imcnto al primo ..cguo. Verso le 9, a,•cndo formato i miei ~1mici cd io, a braccetto. le tre prime file, in– vitammo la massa a seguirci e ci dirigemmo vcr'-'o il Paluzzo. La folla '-'i mo-.cc c ci c:eguì in ranghi serrati. Inu1ilc dire che non giungemmo alla piazza del Pal:azzo. Obbligali a tra\Cr"arc la Ncn, agli sbocchi del ponte « Tro·isky » ci urtammo con uno 11burramf'nlo di truppe. Dopo alcune intimazioni 1:enza cffcuo, <.ilirò su di noi a parecchie riprese .• i\lla decima cal\•a, particolarmente micidiale. la folla ..'arrc<.tÒ e c:.i cli.,pcr~e, 1:i.,cianclo sul terreno una trcntin:i di morti e una -."-."antina di feriti. Tuttavin bi1:og11adire che parecchi .-:olcloli tirarono in aria; dai piani .superiori delle case che erano di fronte alle- 11·u1>1.,c, vo· larouo in frantumi numerosi Htri "0llo i colpi delle palle. (c·oruimu,) EMIGRAZIONE /\'~/ 1111mrro 8-9 di VolOflt~. l• /f!bbraio 19-46, mf!fl.f!vamo jr, guorrlin &li f!mi1,rnmi che .si at:ri1wo11u versv fArientir,a co,1tro i ~rìcoli df!lfo $frulft11nn110 ,- contro il r,1timf! dit· ,.,oriale cl1f! n1·ffbbero 1ro1Jau, in q11f!I pot-$f!. Ora .1i apprende che q11okhe cf!nli110HJ di f!mignmti ritor11f!rii iri llalia ,. .~uo11do /1,1 Bcu.ca Centrale Ar1enti11a. attrauer.10 la quale . .1i MJrlO,1volle H, trnumive df!lff!mi1ru;;io11e ìj rilOrno i, motit:ato dal /ano cl~ iruppt di. ltalKUli 3iu,11ì ;,. Ar1e,uino chiuev0110 pa.,;l,e ~~.ui~•omf!nl• ~leuale., f!d altri so,to iricapaci di lrorare uria $iStf!ma.:iOf1e. m·~111/o •lic/rù,· rato lii <1uere capacilà che 110n corriitpo11do110 olla realtà. l..o Vf 'rit.ii è c/ie l'Arie111ir1a calcolava sulla rame degli i10/ìa11i per illtroclurrf! ·mmo– d"fH'r<i a lia.1.~oprezzo e .1fr11lta11do i fovorotori Yrw,if!ri spf!rova di fare twa co,u:orre.11;;u oU. ma11mloperti ìmliic11a che inlffldf!. imittf!. dif~idere ì suoi diritti olfe.~i:ste11;;a. /)eron ."• 1111 altro ,Um.(ofini, mfl /,. Rt'pubblica llalìa,w l,a elargito 011ori olln l'rc.M· dcn1e~. 29·

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