Volontà - anno II - n.4 - 1 ottobre1947

5:j tralta tanto di lezioni quanto di ,edule p:-ic,rnal i1iche. per mezzo dt·llc quali il maestro S('Oprc la radice dello ;;<1uilibrio p,ichi,·o ciel fonciullo. e riesce così a liberarlo. Di una di quc-.te « lezioni prin1te )> :\'ciii ..tc"o ra,·· conta. Una bamhina ,1ndò da lui a t1 confc ....argli )1 1·he .t\e\!u rubalo un higiictto eia 5 ,.,c.rline dal ..uo c,,, .. cuo .. ~frill la guardò, guardò l'orologio, le disse u Bene. bene: ma hi-.o~na ,·hc tu corra ..e \ uoi ~penderle. perd1è tra poco i negozi chiudono,,. La b;unhina andò .:uhito a ~1le11clcn· I,, ,uc 5 ~terlinc: ma da allora 11011 ruhò mai più. Nota fìn:tlc: m1:1 tale '-Cuoia ,·uolc. naturalmente, molti 1>iÌ1macslri di quanti noi ne 1·oni--idcriamo di '-olilo nccc~"'al'i. A Summerhill. pc•· 70 r:1gazzi. vi '-OllO difolli 10 mac.-:lri. ohrc Neill. Un maeslro l)er· Of?lli 10 a· lunni: il ('hc è ben signi:ficativo, ~e si pcni:-i ,alle ..1·uole no:.trc. con 1aholta anche 50 ragazzi ammu<:chiati in fronte appare)1tcmcnte ordinato davanti ad un in<.egnantc. E non (, "'olo il numero dei n1:1cstri che t:onla. per quanto '-ia giit molto. Ùf'C<1rrc che e~i ~iano ,ul '-crio dei <• mac;:.tri 1). IB:.cgnare mcccanicamenLe leggere e ,-,crivcrc e far di conto t: un lavoro da nulla: difficile è educare. Vecchia vcriti,. che troppi ripetono ~enza capirl::a e senza viveri.i. Bi:.ogna <-clu(•ar-c. E Ncill rlic-c. a .Summcrhill. ,·on un cs1)cri1w•n1O <-hc dura ormai da più di 25 anni, e ('hc <1uindi non (' 1)iì, un e..perinH·nto ma una t·crlezza: ('(/ucare è possibile sol.o riel/a libert.à. Lt, nic:i del 11O-.troLcmpo ha la sua radice 1>roprio in quc-.to: d1c tutti parlano della Lihcrti1, che Lulli dicono di \'olcrc la Libert:ì, ma nc:-.:uno osa for.:;cnc un:1 regola di vi1;1. in nc ..~un '-cllorc. Ep1lm·c è chiaro ormai. dopo tante esperienze dolorose e trni;!:iche, che Libel'L:Ì rimane allor:1 una vnna parola, un milo irrealizzabile che qa ..emprc e per· Lulli fuori <l"o~ni po~– sihilitù di diventar(' rct1ltà. L:1 libcrt:'1. la lihcrt(1 ,·e:.tlc e non quclb mitica. è .:oltanto un modo cli ,•it-2 iudi,·idualc e sotialc. ::-ito,trui.-:<:c ::oltanto \·i,·cndolo. 8i~ogn.i a,•NC il coraggio della libertà. come Ncill: <·oniro le l·om·cuzioni le ,upcrstizioni i prcf!iudizi le paure 1.uuc le catene che ci \ incolano al j.Hl:-,ato. che ,-i tr:1llcngo11O nella non•liheni1. Allora. n (•hi o~a il gl'an pa•ho. a dii ardi1:1•e da\ 1 vcro Lagliarc col pa'-'-alo per porsi giù oggi nell'avvenire. la libcrlZt si mostra, ~cmpli,·c nuda fc(·onda creatrice. La libcr1i, diventa b norma spon· tanca dclb vita. Quc.:to dice ummcrhill non ,olo ;li mac,tri nrn a Lulli gli uomini: l..,<1 librrtà si costniisr<' ,;ivc11do in liOnuì. Ma quanti, e non solo Ira i « bore,hc .. ì >1 ma andie Ira i 11 proletari ». non solo tra i 1< 1·onscrn1to1·i >, ma anche tra i « liber,di )). 11011 ,olo Ira i « comuni,ti )1 ma a111:he tra gli te :inarchil·i 1> - hanno dav\·cro il coraggio di coulrollare in ha~e :1d C'"'-.l la !oro vila, giorno per giorno, il ,·oraggio dclb liberti,? D. Li-:v1 18

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