Volontà - anno II - n.4 - 1 ottobre1947

~aluralmcnlc il marxismo dovc,a, a tiue--10 pro1)0.;ito, andare fino iu· fondo al •mo dc,-tino. Un --i~tcma 1.:0,-i as-.oluto e 1•0-.ì aulorilario. nella -.ua ~~enza, dovc,·:i, lit dO\·c Lrio11fa,·a. finire t·Omf' in Ru----ia. i11 umi spietat:t diuatura. È per lo 5=tc;..,-o rdine di idee che --i è ,·011dolti a render,, ;.i:iustizi.i n ,,ue;;to !)O\'Cl"O Marx Stirner. Quc--to frlo-.ofo ai.:uto e ardi.lo (nel quale IJOII È' po~.::ibile trnvare un --o,:iologo) 1·onobbc e frequentò quc.;fi ambienti iPtd– lettuali da cui doveva U"-Cire il marxi5;mo: comprc,-c tutto quello ehc c·cr,1 di ,·uoto in questi innovatori <·hc t·cH·avano delle idee nuove <e ,·omc un ,·anc ("hc ,,a a fiutare la ~ente per -.cntirc il ~uo pad1·onc 1), Attraver"O le e;..agcrazioni e i parado--::-i dc <e L'Unieo e la -.ua pro– pri<"tÙ » <:.j deva la protcst,1 e la ribellione dcll'indi,·iduo, della pcr.-.ona u– mana - 1.:0111roquc::-tc ideologie 1·0<:.Ì cicli(· nuon::. rna µ;cncratri1·i di nuovi as.:oluti e di nuove .:c•hiad1ll. E ,-ono delle ~rida t"hC meritano a1wova di C"-'-ere ract·oltc. Se noi abbiamo così stranunH:nte confu~o uomini 1a1110 diver:-i, i~ perd1è– t·i teniamo a so1tolinc.1rc tome, al Lempo .:teJ'.,o di Marx. il pcn~iero anar– chico ~i opponeva qua'-i istintivamente alla mentalità marxi,1a ;ti di là dc-Ile .•·ontingenze poliLiche. 1Ma, indipendentemente da quc,-to l'Onfli110 di l)l'fl• -ieri 1>er.:onali. la divcr~cnza marxi.;mo·anar<·hi"-mo aV(,•,·a dcli(• ba~i --lo– ri<·hc aneOl'/.l piì1 f?;nl\ i. Be11d1è ci '-iano dei fanati1·i pronti a fare della na-.1·il:1 di Karl \forx l'a\'venimcnto <li una nuova era storit·.t, il -.of·ialisrno po-.-.1..•dc,·amolto t·n11- nctamente la "-ua dottrina. molto prima d1c il padre del nco•hcgcl iani::-mo, :-e ne misd1iassc. Dispensiamo<'i dalle lunghe definizioni e dieiamo '-empli-. t·~111en1cche il .:.01..·iali--mo è il ·risultalo di un lungo pro,·c-.so d1c ,·ondu('C I uomo dalla -.ua animaliU1 primitini alla \'e1·a ,·i, iltù. Con delle \'edute particolari . .:e,·oll(lo le loro tendenze, è in quc~lo modo ('hç tutti i -01·iali--ti 1 ·omprcnde\'ano il loro ideale e la loro clourin:1. Marx cd i <:.uoiamiC'i vollC'ro <'ambi:t1T tullo 1·iò. Brutalmente. in nome ,lclla loro "-t·icnza, prcfcri1·0110 '-t·oparc que~to idealismo quc.:.1,1 filosofia <· 'IUC'-la morale comi! "e fo~,-cro delle ,·himcre. Tn l'Caltù, quc'-IO --01.:iali'-1110 dello (1 <:.cientifico )) 11011era clH' una ,·irulcnta manircstaziont.: di amora• li;,mo borghese. Nello ,-tc,.:so modo che il 1< dctcnnini5;mo polilil'o )) -.·i-.pi– rtl\'a direttamente .ill'ideologia mercantiff' del <:apit~di-.mo per la qualf' · lutto '-Ì riduce a delle quc-.1io11i di valore 1·ommc1·eialc. di --,·ambi~ cli prezzi e di profitti. ln qu.:11110al resto. poi,·hè il ,oeialiqno doveva fatalmente u.:1•irc dal– l'evoluzione t·;1ta;..trO'fit.:adel ('apitalismo, lutti i mezzi erano buoni per ,1f• frettare l~:n \'Cnirncnlo dello Sia Lo proletario onnipotente. Tanto pc)!!:dO per t·oloro che ,i rnellcvano di traverso .t questo de:etìno inclultabile. E<To pcn·hf', quando avu,ò llakunin d'e-.-.cre una ;::pi;1, Mane aA:i-.a' Il

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