Volontà - anno II - n.2 - 1 agosto1947

Le correnti reali che in essa agiscono sono difficilmcnlc discernibili a •·.iusa delle ctichcllc politiche che traS\'CSlono le sue reazioni. La C. G. T. è inlerameme « colonizzala » dagli staliniani, no11osLa11te h presenza simbolica di una minoranza di dirigenti riformisti, prigionieri della maggioranza comunista .... e delle loro prebende. ' Essa cosLiLuisce la massa cli manovra pili importallle dell'influenza ru,sa, si potrebbe dire la sola sua forza reale. La ginnastic:1 che dovcuc tubire secondo i volt:.1foccia dell'imperialismo sovietico e della tauica mutevole del P. C. francese, le ha fotto perdere un grande numero di 3.,Jeren1i. (Nelle elezioni per le Casse delle Assicurazioni Sociali, la massa di .i-.tensionisti ccl il nello aumm.1to dei voti cristiani hanno significalo ai Jirigcnti che il malcontento aumentava). La sua disgregazione si \'iene rc.1• lizzando attraverso gli seiope1·i spontanei: scio1>ero elci lavoratori del libro, ,-tiopero degli operai cd impiegati P.T.T., sciopero dei metallurgici parigini. 'Afa il passaggio elci comunisti all'opposizione ha loro permesso di utilizzrirc la 1>ressione operaia per farsi riammeu.ere nella s<1uadr:, ministeriale, opf'· rnzione che non è ancor.i terminata in questo momento. La classe operai:, è stanca e disoricnlata. Le sue più antiche aspirazioni -$•1110 state sfigurate con delle formule ingannatrici: battaglia dclb produ· none, rinascita del paese, difesa del franco. Essa s'accorge che servirà da c:.ivia per tutte le esperienze. Così souc le minoranze rivoluzionarie che guaclag_11a110 influenza. e le loro parole d'or· <linc hanno delle rispercussioni in profondi1à. Sarebbe, tuttavia, es:1gerato e pericoloso dire che la clasc:.e opernia lw 1.:oscicnza del suo ruolo-chiave nel momento att.ualc. 11 mito sovietico e la fede <·iera nel P.ç. sono ancora potenti. D'altra parte lutti i posti importanti, Lutte le funzioni dirigenti sono nelle mani .lrll'ap1>arato sttilini~rno, <·iò che permelle di soffocare tutte le spinte in ,altro senso e di farle deviare. o di isolarle. !Ma la rabbia con cui le direzioni. comuniste tentano d"impedire b 11:b4·itadei nuclei indipcnclcuti operai, le ingiurie abbondantemente distri· buite, la violenza fisica frcqucnlcmcntc impiegai.i, provano che l.t lolla c::)~enzialc è ingaggiala sullo stesso terreno della potenza comunista. Dei segni cvidcnli di un ritorno alla tradizione di azione direua e d'indipendenza operaia esistono. 5<' ne riLrovano persino nel <e Movimento popolare delle famiglie>, ~ebbene sia d'ispirazione crisliana: come l'azione ,lcgli « squ.itters )), cioè l"occupazione di abitazioni inoccupate da p:1rte elci .$Cm:a tetto o dei mal alloggiati, che è diretta da ec:.$i. E il loro organo (( Monclo Operaio )I' mette in guardia i lavoratori contro la credenza nello Stato tutto potente, consiglia11cloli ad agire, a coslruire e controll:.ll"e C'i,i stessi. Se la:.ciamo da pari.e il gesuitismo di qucst~1 tattica, t·e<=la il fotto chc– ijlle<=tè parole <l'ordine sono st:.1tc scelte pen·hè i <lirigçuti di questo movi• .Jll(•nto snnno che corrispondono a Un is1in10 profondo dc"'gfi strnti l:1vorntori.

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