Volontà - anno II - n.1 - 1 luglio 1947

STUPIDITÀ DEL REALISMO POLITICO J an:c-. .Burnham, profei:~orc di filo-.ofia. cou una bella tc-.ta di travet oc• ,·hialuto. mi guarda con sufficicnz:1 da una fotografia ._.hc ho dinanzi. EN:omi. par dica. campione della logicitlt. E mni l'intinrn ,,ovNlà elci pcn• •.ir" puramente logico m'è appar:::a così chiara come negli ocehi ,li quc– -.1'uomo mcdiocrf' che allinea << idee brillanti>) e gli pare di -.1•oprirc w, num·o mondo e dice i:oltanto delle ba11ali1:1. Stupidf' e pcricolo<:.1· batt:tli1:1. Con uu !-UO primo libro, - « Tlie 11wriagerit1l revolulion >> (New York. JtHI). che portcbbc I radura.i come « Ri,·oluzionc dei dirigc111i cl"imprc~.1 » - Bnrnham logicizza al.torno a questa idea: 1t la !-ociet_i'i moderna ,': ~tata nq!:t11izz.:ua llcr mezzo di certe istituzioni economiche. sociali e 1>oli1iehc, d1c- noi chi:1miamo capitalis:.tichc, cd h:l adottato t·crtc (;rcdcnz~ od ideo– logie. Nel quadro di tale ~lruttura socitilc. una cla"'"'C determinata - quella d('i borghcc:i - occupa il posto di cla<:.-.cdirigente, come noi l"ahhiamo dcfini1a. Nel nostro tempo, quelle istituzioni <' quelle ideologie st:umo su– ht:ndo una ra1>idn trasformazione. Alla fine di quc--to periodo cli lr,1<:.for• mazionc. cioè entl'O un tempo rc-lativamcntc hl'cvc, b <.:oci1··tl1 --:uli rior• :-::anizzata mediante una serie di istituzioni economiche . ..:ociali ç politil"hc, alfatlu diverse, e profcsscr;"1 credenze cd ideologie :lffatto di\Cr,c. E nella nuo,:1 --truuura soc.:iale un nuo,o ~rupf>O <:.arù la <'ln.~secliri~cnte: 'lll<'llo dt·i diri~enti d'imprcsn ». 1; , "è <::Latochi lw i11mrnginalo I hc in lalc ;Jl\incarc 1>ropo--izioui •·omc ,(• fo~..:no fo11to1·ci..:i potes--c t"onten('re della ,·crit:i! V"è s1:11O 1·hi ha disi·u,'.o -.rriiunc·nlc il montiu-c di questa nuo,'a clasc;c dirigente . .E. --pci·ialmcnte tra i ~iornalisti che in gencl'e s·arrestano ~dl'('pidcnnidc cl'o~ui prohlcma, (• tra i profcc:sori d'uni\'ersità che in gf'ncre ,i perdono im·ct·c· ncllt- vi– ~t·t·rc dei problemi, Burnham ha <WUIO..:ucces:.~o.Che pensatore profondo. Burnham ha (< scoperto >1 ciò c.:hc noi anarchici andiall)o dicendo da tanto .1. propoc;ito della Jlus~ia 1 e lo ha generalizzato. I miHtanti c·h<"vis– ,no r- .studiarono la Ri\"oluzionc russa s'accorsero per primi che il re– !.!itrH' hol~,-cvico costitui\a tma forma di <:.ocic1l1,dalla <1uale erano dimi– :1ali --ia il fcudali::mo dir la bo1·ghesi:1, ma che non 1>otc,•a in :llcun modo id, 111ifi1·nr,ic·omc una ,:oe:ictà socialic;ta. La vcri1;, era che una c.::1s1anuo\a. 1·hc C'-"ic.:hiamavauo l'intellighenzia., aveva preso il potere, e '-'i :lcrviv3 delle formule ~oc·iali,:te e dei miti 5oeialisli per mantenere la moltitudine degli operai ("·contadini ùocihncntc assen,iti al regime. G.iù Y,,on. nei <:;noi"Ludi -.ulla Huc:<:.ia<.:ovietica, parlav:: volentieri della dillatura del ,( pcrronalc diri~cotc >,, 1,;omprcndendovi non solo i direttori di oflìt.-ina. i tecnici dclb pianifit·azionc, ma auche lutto il personale dello Stato russo. 111ili1:,ri. a· 43.

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