Volontà - anno II - n.1 - 1 luglio 1947

dei r(' » tre,t:avnno ton i modera.ti lomb.1rdi. le autorità 111unici1•alico,tiluitc in govnni pro\d::ori paltc~gia\·:,no induA"iavnno irnpcdi\•ano la rivolla di· vampnntc in of::ni provinria. « E quivi P!'r;.cmcmct1i,·cmo Clffttuo «l popolo tr(' grnr1di demt'Jlli di :>i/. jfftlf' imprese. cioè li Cltmisi, li ecl'it(lmC11ti e i capi. A,1:.i. e <111ivi e pn tutto. coloro rl,r il popolo era indcuuto e, considcrurt' come C(lpi. fecero q11a11• (rro i11 poter loro. l' con trottlltive e co11 ordir1c,n::.ce cori p11bhliclie rsor– to;:,1011i.per modcrt1rc e cont.ruricirt' l'impeto dri giot·arii. r te11erli rlis.ar– mc,ti r i11opeMsi. e per ctir1tare il 11c,nico. sia a sUtr dentro le ,·11tù. s.iu ud uscirne se11_u:, disastro e pa f.c vie più opport11II<' c,i suoi di.~rgrii. . ~i" e, rt1cc,,,:w::.::.c,rc le smembf(ttC sue for::.c e "'cc(,rdirrlc ttt'IIC fortr::.::.e. !r rui µon<: essi f!li tennero aperte, t.e,ieflllofr chiuse cadi i11s11rti.Egli Ì! 1111 f"rro. dir li i11diri;:,;:,j e li rditt.i de.i municipi. dei mi11ist('fi, e pufì110 th·i co· m:t 11 ti. purla110 quasi t11tti d'ordine. di c111i<'I<'. di 1rn11q11illi1à. """ dirrr· ~<tm<'lllt> da , 1 11r,l/i drll'im.pcrcllor Frrdinm,clo. d<'I ri<·ui! Ht1nir>ri. r d,•I d11c(I di Modena <' di Parmo (p. 145). Quc-..ta i: la lc-zionc che il Cattaneo lrac dalle con'-icletazioni ~ul\1· 1 o~e ,l"ltrtli:t del ·1848. Proprio que1:.to si era ruopo,-.lo nl principio dcli:• ~un di• «amina: di di1:.1:.c1)1>clli,·e dall:i congerie clcì documenti. delle 1Ci-li111011ia117,(•. dei rcso('onti. dei eommenrnri d'ogni colore rM·colti nell'J\r('hi\ io Tricn· n:d<', la ,·agionc principnlc per cui il 1>opolo non potè di.:piegarf• nelle giornate del '48 lull:i la ~ua intima forza. E lo !llorico deve cspri,ncr<:' qncqo gravi!1-Sirno giudizio: « .\lo. l'impcdimellto all'iritera vittorit1 del popolo 11011 /11 11(!/I,, armi de, .~11oi nemici. ma 11clle anime irrcsol11t.<'elci suoi maggiorenti. lal/1•1 cor• ri,·i " provocare il pericolo. q1w1110 ritro.~i nd a.Jlrontarlo » (p. 106). Nel tc-rzo ~aggio \';.tutore riprende la sua diatriba con11·0 i nemici della ri\·oluzionc accu1:.:111dofra l'ahro _i pa1ri7,j brc,:.ciani di avere « ron insm10 ,·on:-oigfio protetto il ritorno di Scl11var::..enberg ai ponti dell'Oglio r rotU• 111110 co,i ogni anc in Bresciu quel popolo vitt.orioso >l (p. 157). rilcrnndo 11 il sef!rrto contrnsto frn l'11npet11oso buon sc11so del popolo P l'insensa,,, mtu::.i" d,,i maggiorenti, i. quali, per fo secondo. 110/ta i11 mc::,::,o secolo, co11rh1ssero iri prrc:i1ii::..io lct patria)) (p. ]59), denunciando hl rcspon'-abiliti1 ciel governo JH'O\'\'iS01·io 1< r,surpatore >) nel reprimere « l'cspm1s"ivll emulazione fcderc,le )> e nel '-ahotarc l'arruol:1mcnto dei volontari e la condottn della ~ucrra ad oltrnuza (p. 161). Ecl infi,nc dopo aver mo~trato come in Francia cd in Spagna la iibcrtà non ha mai a,·uto lunga ,,ita u per cflet.to delle immrmi forze accumufot.c in 111(1110 (li gov<"rrii » -{pag. 183) conclude con un:.1 cnergic·n difc.<::tdel s:i<>tema h-deralc e anti•centralistico da lui propugnato. A questo mcl.odo di libertà il Cattaneo, ,;.ebbene ritiralo dalla vita poli1i.-·a attiva, tcrrit fede fino alla morte. E non perderà mai l'occasione propizia per ripetere rigli amici ,,.cl ai::i1 avvcr.:nri la sua incrollabile :fiducia in <1uc.:1agrande via della ;·i\·olu• 7-ione. ;\l'cl 1851. in un mes,:.aggio al ..:ornitato democratico franeo·i!Jcri(o• 14

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