Volontà - anno II - n.1 - 1 luglio 1947

J 1·ompag11i erano dei buoni ri• \Oluziouari - t·iò ,·hc 11011,ig11ifit·:1 11c,•c.:-.arìarnc11tc che fo:--.cro dei buo· 11i anarehi1·i ~"\na erano ignoranti in mnito alla co-:tituzionc cd :ti run– zionamcnlo della soc::icti1. Gurcia Oli\'C1· cm tro1>po lffcSun• tuo-.o, troppo vanitOi'O per non :1c- 1·cllarc di cs.:crc mcc:..:() alla tc,-ta del· la i-ituazione in Catalogna e creare un organi.:.mo ehc ,o-:tilui-.~e il go· verno eat:ilano, or~anismo di c·ui s:r rebbc stato il capo, c:.cavc-..:c potulo forlo. ,Ma non ha o-:a10. E;:;li lw di· 1..·hial'alo lui i-lc-..:o a parc,Thi compa· gni che non era pl'onto per prende. re la -:ituazioue in mano. ehe non a· \'rehhe -:a1>uto che co-:a e c·omc Fare. ,\urclio F'crnanclcz ha did1iaralo la .-Lcs-:aco,-a. Al Governo, nello Staio. 1c rc.:vo11-:abiliti1 sono indirette. ]n un• orgn.nizzaziona -oc·ial i,-ta-1ibel'la · rin le re'-pon-:abiliti, !'=0110dirette. Non c·'è camo11flagc po:-'.:.ibilc. E c:.u quci'IO punto. lutti questi leaders ne -:apcw1110 meno dei rnilitanti o'-curi <"In·ha11110-.ahato l'onore dd 110-.tro n,o, irncnto. P-.irnlogia autori~aria reale e in• 1·apat·i1ù 1·reatrice e or~anizzalricc: <'tTO i due fattori che ..,,iep;ano l::i terribile deviazione del l936. I problemi 3ccoudari i\011 ncdo, per conto mio. che ~i debba rim1>rovcrare alla C.~.T. di avel'e fatto un patio con l'Unione Gcncnìle dei lavora10,~i (U.G.T.) per t·omba.11ere il fa.o:<•i--mo. Scl·onclo mc, il divorzio. al t·Onlfa· rio. tra. le due orga.nizz:izioni, <b– ,nnti tdl:i minaccia della renzione. <:arebhe -1:110 un <'rrorc. u11a ,·ol1l:1. Mi ,i può obiettare ehe l'U.C.T. era 26 u1.1ni,ta. Lt.· parok non d,..bhono im– prc~'-ionarc oltre mi~ura. I minalori ddlc A,-turic ehc sono in-.orli con– tro il go\Crno Lerrox-Gil Roblc .. nel· l'otlobrc 193•~ t· che h,rnno t·ondotto una lolla croi1·a <:lraordin:ari:1 a quel· l'cpoc.i e dopo eontro le truppe cli Fra111..·o.erano pure dei marxi-.1i. Ed io ero pili vicino ad e-.-.i, mentre .. j ba11e,·ano 11ell"o1tobrc ·19:\4, ,·he a f·erti com1>:igni che si disin1nc-..:a.n1- no della loro lolla: non però i 1..·om• na~ni delle .1-\c:.1uric che ernno eon loro ndle , ic (e c·hc cr,u10 in gran 1mr1e treni i-.t i). .\falatc-.la ha .i cccl· lalo piì1 di una \Oll:'t l"inl<"'-.:1(·on al• tre oq.;:anizzazioni -.ind:u·,ili (i). cd io con-.i<lero d1e noi dohhiamo br– io quando nou -.i:,mo ahba~tanza for• ti per 1~\il:ire un pcl'i1"0l0 co-.ì f!._rn\." ,·ome il fa-.1•i-.mo. Ciò d1c 11011 --1;::-111- fi1·,1 ehc noi dohhiamo rncllC'rt·i :1\ rimorchio di 1·oloro 1·011 i 'luali ci uni.imo. Oi-./.,:Tazialal!l('ll 0 IC' qut'~t'i11tt'"H 1"011 l'Unione Ccr1rr:1le dei La,oratori 11011 è 111ai c,-i~tila ,eramcntc. E<I è 1•0-.ì l'lic -.i {' poluto -.aholl:irC' l'opc· l'a di ::-o,·ializzazionc dC'i -.irnl:wati e 1;ombatterc le 1·ollt-1ti\'itù in 1•('1·tc parti di Spngna. Oggi. in Frarwi,,, c-.i-.tono in 1·e1·Lc lo,·aliti, dei ccComilati di coordina· mento,, C:.S.T.·U.G.T. Xci l,no10 11uo1idia110 ei .. j remi<' l'Qnto ,·hc In mal,!gior parie dei la,or:ltori dcll"L. G.T. ht:.·ndlè nffi;di:.11i ad un·or~aniz– zazionc i ,·ui 1·api -.ono marxi-.ti. de• -..idcrano 1·omt:' noi ):l soppr<'-.-ionc crcllo ,fru1tamc11to t·apitali-.ta. e 1·h<"' l':1('1·C'llano -ullc b:i'-i dri ::-indat·ati. delle 1·oopcratì,c e delle muni,·ipa• liti',. lcri. Cl'a po .. -.ihilc f:ir<"' la -.1,·--.•a_ 1·0-=a e molti militanli di ba-.c l"h1111-

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