Volontà - anno I - n.12 - 1 giugno 1947

Cioè, qu:rndo ritcngoHo di non poter ,·011sc11tir ... i un figlio dcbhono a.:tc-– ncrsi eia ogni rnpporlo sessuale. Un uomo cd un._, dorma che intendano ,·i,·c1·c in.:icme, (·on tuLti gli j11timi contatti quotidiani della vita comune. e dtc s-i proibi.:èano l'atto ,c ..~ualc, si mellono in una condizione co'-Ì innalun.,lc t·hc 11011 può gene• rare nulla di buono. Ed infaui ne derivano conseguenze dannose moltcplit·i. 'fra l'uomo e la donn.l si crea lenlamente una atmosforn di ten.:.ione p.:.icologica insostenibile. Nella donna, si produce insonnia, isteri:::mo, di– <.lurbi digesti,,i, cd anche mali seri propri della sfora sessuale. Nell'uomo. oltre gli slessi disturbi, si verifico anche a lungo andare una diminuzione di vitaliti1 nello sperma prodotto, quel primo segno di debolezz:1 ~essmilc 1·he è la eiaculazione precoce, e,1 in molli l'asi di a:::tinenza prolung:11.1 and1e uno stato ussai prossimo all'i1npotenza. Tutto ciò supponendo che tanto l'uomo quanto la donna siano moral– mente s.mi , e quindi non si lascino tentare da possibilitit di com.piere l'atto S ,essu.de fuori della famiglia. Il che, invc.ce . accade assai di rrcquente nella pratica, e conduce - p,u-Lendo da un supposto fine di bene morale - alla degradazione delle unioni in cui col ma1ware della intimi!.\ libt'1-.~ del ~esso è venuto a morire anche l'amore. Non è nc•·essario ripetere qui <1uanto abbiamo già detto «·on le parole di Havclork Ellis: v'è nell'atto sessuale un fine proprio. <li bellezza di fusione di ~pirito, raggiuut:1 attnwerso la rusione dei t·orpi, d1e l'a~tinenza nega. Questo metodo, quindi. a parte che è di i:1s1-ai difficile e <luhhia ap· plicazione, è nnch'esso da ~consigliare. li periodo sicuro Alcuni medici, generalizzando ad arhitrio alcune os~ervazioni folle su animali. hanno conclu'-o c·he nell'insieme dei giorni <·he vanno tla una mc· $lruazione alla su<·cessi\'a v'è w1 periodo in cui la Fecondazione è prati• cam(·ntc impossibile: ciò che è stato chiamato « il periodo sicuro ,,. Jh– stcrebbc quindi, sel'onclo tali opinioni, che ci si ;;astenesse d,,ll'.1ttc., '-e ..• suale per il <1 periodo fertile>) ddla donna (che sarebbe di 8 giorni pn ogni t'iclo mestru:de), e negli altri 20 giorni ~i potrebbe invcl.'c compici-lo s1•m:a timor<" di Fecondazione. Si !falla ~11pratu1to ,li teorie, die in pratjca non hanno alcuu valori•. preci:::o e costante. Ogni donna ha un periodo me~truale diverso, e uem· meno coslante nei "ari mesi. Basta inoltre un'eccitazione, una fotica, un raffreddore, per .inticipare o ritardare il flusso mensile. Come si fo dunque a individuare con sicurezzn il « periodo fertile >1?In pili, la donna dovrebbe nvcr la pazienza di studiare i propri cicli mestruali per almeno un anno. per stabilirsi da sè la propria regola personale: e se in questo anno fra1· tanto resta incinta? E poi. è bello rcgol.irc l'amore 1·01 calendario? In linea di fotto, a11d1e questo metodo - che del resto tra noi è po,·O 0010 e quasi nulla 'praticato - riesce inefficace. Esso serve invece quando 41

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