Volontà - anno I - n.12 - 1 giugno 1947

holizionc dcl!o Staio <·omc h,1si per l:.i vera lil,crli1 del popolo. in armi. Preparati al t·ompromc~~o poli1ic-o, al (( pratil-i:,ruo )1 che par<" giu,,.1ifid1i ogni riuunzia, quegli uomini 1·lic pur .. j di1·cn1no :.11rnrc·hi1·i,ri,.pcllarono lo Stato e tulio il :-,UO appurato anunini-.lrativo e polizic.:.co. Nel 1·.:t1npo del 1,fforo furono fouc t'O'"C :tS'";.1i ~randi e as:-ai hcllf': noi 1·hc cr.iv.11110 sul po,.to ne rcsti.11110 tcsti111011ia11za ,·ivcntc. la loro gloria. 1·l1c è gloria ciel popolo, resterà, malgrado tullo. E --pelta a noi colli\';1d:1, 1·011 ric"'x·azioni :wcuratc e fedeli, con :-ludi che ~iung,1110 in profondi1;'1. pNd1è qucll' cspcricnz.i rii cconomi.1 libert;ll"ia dimo~trò. non solo la r:iu-.tizi;_,ideale, ma ;1111.:lic l.1 poi= ..ihilità pralic;.1, per gli uomini e donne. quali ,ono nel noslro tf'rypo. di \'Ìvcrc del proprio la,·oro :-cnza lo sfrul• lamf'III0 del padrone e lenza l'auloritìt dello Stato. Le no,tre a,,)irazioni ad una ,o,·ictà libera hanno ,1vuto in J..,pagna dopo il 19 Luglio l:.1loro in- 1·onfutabilc giuslific·.iziorw. Ma oggi, mentre ;rnc·or ferve la lotta. il pri11- 1·ipalc compito no~tro è di mo:-ln.1rc ('Ome, per effetto del <·omprornc:-rn po– lilic·o c·ollo St:.110. quelle magnifid1c realizzazioni furono distrutte a p<wn :: p<wo, m,1n m:1110clic lo S1:.110 irrobus-tcnclo.:.i -.i ,enti piÌI forte per ,abo– larnc· impunemente il 'Ut:TCS:-o, ..• finchè non undarono le clivi.:.ioni ,1ali- 11i,1.c elci Listcr a sopprimerle 1·on b violenza delle anni. Lo Stato rispellato dagli an:.1n:hici, c1uando .:.i 1ro,arn110 nella po,~i– !tilitù di distruggerlo, non aveva frcl1;1. D'altronde. i --uoi detentori 11011 pn1en1110. in quei primi momenti di :1rdore rivoluziona1·io, arrestare il moto H·r ... o le fiorenti c·ol!e1tivitì1 :.1g_ric·olc in cui :-'irnpiantav;:1 il bcnc,serc e la lihcrtì1 elci lavoratori dcli.i tcrrn, nè quelle degli opcr.1i dei Trasporli, del· l'.-hieuda dell',wqua, del gaz e dcll'clcttricitl,, della Oi.:.tribuzione del lattt". delle lndu:-trie del legno, dei te:-sili. dell'ulimentazione. della Produzione jndu~lriule di Alcoy e <li Castellon dc la Plana, e<·(·. Lo Stato mise, i11vet'l', immcdiat.:11ne111c in molo i suoi ingr:1naggi per diminuire prima. di,1.,·u:!· j!crc poi, l'influenz~1 politit·a della C.N.T. e della F.A.1. E ~ic<:omequando c·i -.i mclle ~ulla (·hiu.i delle rinunzie si finisce per :-1:ivolarc ,ino in fondo. i dirigenli anarco-sind,11..:alisti c·ontrihuirono forteme111c .i f:wilit:.1re i pi:.t11i degli ,1atola1ri t•l1c, sorprc,,i dall.i rivoluzione trionfontc, approfittarono di quel respiro c··omc punto di partenza per la loro rivineilu. E I.i ri\'i1wi1a f'hhcro, poi, crudele. At·t·icculi dal loro ~frenato desiderio di non urtare troppo l'opinione horghcsc intcrnaziouulc, quei ((Rivoluzionari>) din1enticaro110 d1e il po– polo imorto ha conti gral'i antichi e molti da .;::ildarc e non può a11d:.ir1• pcl ,ottile. Fin~cro di non c.ipirc o non capirono che l 'entm.ia, mo popobre in uua ri\'olla trionfontc fo perdere il controllo ai pili calmi; e per pro– v.irc rlic erano divcntuti uomini d'ordine ~i misero :1 reprimere. Alt·uni (·ornp.igni vennero <·vsì fucilati i primi giorni per ordine delle nuove :iu· loritù anarc:o-,inda(·alistc, allo :--copo di riehiamare ali' te ordine)) gli altri. Comandarono t·hc i tC'sori confisc.iti nei ,•01we111ie nei palazzi fo:-,ero o,tcu– tatamente <·onscgnati al Governo della Generalit:':1, rinforz:mdo t·osì le pin– gue 1·as~edello Staio~ .i detrimenlo di c1uelle delle forze rivoluzionarie. Ma IO

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